Luna mi fa davvero paura. Quando allarga gli occhi e quando
li
socchiude con un sorriso trasognato; con le braccia conserte o che
dondolano sui fianchi. Fa paura perché alza la voce solo fino
ad un certo punto, qualsiasi cosa dica. Perché non si decide ad
esprimere ciò che prova davvero, e protesta per le ingiustizie come
farebbe chiunque altro... chiunque non sia coinvolto nella
vicenda fino in fondo...
Solo chi la conosce a sufficienza, e mi ritengo tra quei pochi
fortunati,
capisce che cercare di riportarla con i piedi per terra sarebbe come
tentare
di aggirare la legge di Gamp: perché lei non è mai stata una persona
razionale.
A che servirebbe insistere? Dimostra di comprendere fin troppo
bene la situazione, nonostante tutto. Non bisogna farsi ingannare dal
suo atteggiamento... presto tutto finirà nel migliore dei modi,
sarà libera di comportarsi come desidera e al contempo
essere felice.
Andrà tutto bene. Deve finire bene. Abbiamo sconfitto un esercito
di Mangiamorte, il Mondo Magico ha subìto un rinnovamento senza eguali,
perché preoccuparsi? Nessuno, tra i membri del Wizengamot, avrebbe il
coraggio di
condannare quell'uomo!
E se invece l'avessero?
Non
sono così ingenuo da credere che lei si accontenterebbe di fare come
me, di considerare Hogwarts la sua nuova casa, e i nostri insegnanti
degli zii e delle zie improvvisati che sapranno riempire il vuoto che
sente. Lei non è come me, e non farò finta del contrario, non le
chiederò di dire o fare mai nulla che non appartenga alla sua natura.
Non sono nemmeno così sicuro che ci sposeremo tanto presto. Tagliando i
ponti con i Byrne ho rinunciato a ogni pretesa sull'eredità. Se mia
nonna lo sapesse si rivolterebbe nella tomba, ma ho preferito così;
voglio guadagnarmi ogni singolo zellino con le mie mani, anche se
finché
durerà il tirocinio conto di vederne ben pochi.
Lei dorme, adesso. Profondamente, e non si sveglierà prima che tutto
sia concluso.
Mi
dispiace aver versato quella pozione nella sua tisana, ma era
necessario. Assistere al processo è fuori discussione per lei, eppure
mi sento un poco in colpa... è come se la privassi della possibilità di
crescere. Sarà perché anch'io, pur avendo scoperto il mio coraggio e le
mie potenzialità, non disdegno di restare adolescente?
È per questo che sono innamorato di lei, temo.
In
principio non avevo idea del perché la professoressa Sprout (ha detto
che dovrei darle del tu, a partire da settembre, ma mi sembra una cosa
strana...) abbia insistito per essere presente, per tutto l'anno ha
avuto un aspetto così fragile! E poi, a pochi giorni dalla battaglia
finale, l'ho vista recuperare le energie tutte in una volta, e
combattere con una grinta indiscutibile. E sembra che la sua lotta non
sia ancora conclusa, a giudicare da come guarda Luna: occhi carichi di
promesse che sinceramente io non mi sento di fare. Che abbia una carta
da giocare?
Mi
sembra improbabile... nessuno di noi era là, soltanto Harry, Hermione e
Ron, e loro hanno già ripetuto un milione di volte come sono andate le
cose -
- In piedi! Entrano il Ministro della Magia Kingsley Shacklebolt e i
Consiglieri Anziani del Wizengamot!
Dean
mi dà una gomitata mentre ci alziamo. - Sembra davvero un processo
Babbano, avranno rimodernato le procedure di un bel po'. - È
preoccupato per l'esito almeno quanto me, si è affezionato moltissimo a
Luna durante il loro soggiorno nella casa di Bill Weasley. Seamus è
tornato in Irlanda, a "preparare" in qualche modo i suoi genitori prima
di presentarglielo... è abbastanza fiducioso nella loro larghezza di
vedute, comunque.
- E dici che i Babbani sono più... giusti, quando devono
giudicare qualcuno?
Lui scuote la testa, non lo saprebbe dire. Il mondo gira tutto uguale,
mi fa capire con una scrollata di spalle.
Il
Ministro Shacklebolt (è strano chiamarlo così, dopo aver combattuto
fianco a fianco con lui) ha un'espressione seria, direi accigliata. Non
sembra entusiasta di mandare ad Azkaban un mago perbene. Prende la
parola: la sua voce è profonda e calda. Mi sento sempre più
rassicurato, mentre ci rimettiamo a sedere.
- Come Ministro ad
interim,
finora mi è stata attribuita, erroneamente, la guida del Consiglio. Mi
dispiace di aver lasciato credere di aver accettato questa ulteriore
responsabilità. Pensavo di riuscire a... - Un brusio si leva tra i
banchi dell'aula. - Silenzio, prego. Pensavo di esserne in grado, ma
sapete, finché si trattava di giudicare un Mangiamorte eravamo tutti
d'accordo. Non mi sento imparziale, in questo e nei casi immediatamente
successivi.
- Ma Signor... - fa una vocetta ansante e un poco incrinata dagli anni.
-
Consigliere Doge, in realtà pensavo proprio a Lei. - Shacklebolt si fa
da parte, occupando un posto vuoto, ma l'omettino non sembra
intenzionato ad occupare la carica. Solo dopo ripetute insistenze
sospira e accetta di presiedere il Consiglio, tra l'acclamazione
generale degli altri membri del Wizengamot e i bisbigli eccitati degli
insegnanti di Hogwarts, che occupano la fila davanti a me e Dean.
-
Potrei ugualmente affermare di sentirmi un poco di parte, avendo
conosciuto l'imputato ad una festa di matrimonio, guardacaso il funesto
giorno della caduta del Ministero - esordisce Doge.
Qualcuno ridacchia, ma subito smette.
-
Basarsi esclusivamente sulle simpatie o antipatie personali, o sui
fatti nudi e crudi, o ancora su congetture astruse... ognuno di questi
metodi non porta da nessuna parte, se preso singolarmente. O meglio,
porta ad una soluzione semplice. Questo caso semplice non lo è affatto,
amici. Abbiamo, da una parte, un passato pressoché
irreprensibile, costellato da numerose stravaganze, senza
dubbio,
ma nulla, nulla che possa far pensare ad una benché minima affiliazione
ai Mangiamorte. E dall'altra, un tradimento orribile.
La gola
mi si chiude e torno a pensare che malgrado tutto la situazione è
davvero delicata. Non potrei biasimarli se lo condannassero. Se non
fosse il padre di Luna, io...
- Abbiamo ascoltato le
testimonianze di Harry Potter, Hermione Granger e Ronald Weasley.
Abbiamo udito il Salvatore del Mondo Magico paragonare l'imputato a sua
madre, Lily Evans Potter, che morì per salvarlo da Voldemort.
Un'affermazione di tale portata mi lascia perplesso, in verità. È certo
un gesto nobile perdonare i propri nemici, ma io non mi sarei spinto a
tanto. - Tossicchia, guardandosi intorno. Un membro del Consiglio, una
donna dai tratti orientali, si alza in piedi e chiede di parlare.
- Non ha figli, Elphias, questo si capisce chiaramente.
Invece di inorridire per la confidenza presa e il tono brusco
dell'intervento, Doge annuisce tranquillo. Sono sbalordito.
- Non ho questo piacere, infatti... Xuan. Ma se ne
avessi, mi si taccerebbe ugualmente di non essere obiettivo.
Altre risatine soffocate.
Ma
è un processo o una schermaglia filosofica? Sembrano essersi
dimenticati che stanno parlando di un uomo presente in
aula. Dean mi dà un'altra gomitata e lo vedo alzare le
sopracciglia un po' schifato. Siamo sulla stessa lunghezza d'onda, e
adesso non provo altro che pena per il signor Lovegood. Non so se siano
meglio i tribunali dei maghi o quelli dei Babbani, ma vorrei più che
mai che tutto finisse, in un modo o nell'altro.
Si
alza un certo numero di persone, una dopo l'altra, a balbettare o
bisbigliare il poco che possono dire in difesa dell'accusato oppure
contro.
C'è Rita Skeeter, senza il suo taccuino incantato, ma
con la stessa espressione strafottente di quando intervistò Harry ai
tempi del Torneo Tremaghi... e tutto quello che ha da dichiarare è "Il
defunto Voi-Sapete-Chi era troppo intelligente per avere tra le sue
fila una testa matta del genere, caro Dodgy" (a quel punto due Auror si
sono mossi verso di lei, e sono sicuro che sarebbe bastato un cenno del
suo interlocutore e avrebbe pagato caro quel nomignolo)
C'è il
signor Diggory, che sembra invecchiato di trent'anni anziché tre, e
sembra schiumare di rabbia al pensiero che Harry non abbia formulato
un'accusa ufficiale, eppure alla domanda "Crede che Lovegood
simpatizzasse con i Mangiamorte?" scuote la testa e si rimette a
sedere, sconfitto.
Non riesco a seguire l'intera udienza, sono nauseato e non so più per
cosa prego.
O
forse lo so: per Luna, per la sua serenità, comunque vada, comunque
vada... non vedo più niente intorno a me, c'è il suo viso fragile
davanti ai miei occhi, il suo viso addormentato che ho sfiorato con le
labbra prima di venire qui a Londra.
- 'Mona, sei sicura? Te la
senti, davvero? - È una voce conosciuta quella che riesce a riportarmi
al presente. La profesoressa Sprout ha deciso di dire la sua. Male non può fare,
è il primo pensiero che mi viene in mente.
Ad
un lieve movimento della mano di Doge, che la autorizza a parlare, lei
arrossisce di colpo. Ma non è vergogna, non è timidezza: è rabbia.
Stringe i
pugni e lo guarda dritto negli occhi.
- Grazie, Elphias. Sei
gentile come quel giorno di sessant'anni fa, mentre stavo su
quell'albero e mi hai allungato un'Ape Frizzola...
Risatine.
- Credevo te ne
fossi dimenticata. Non hai dato segno di riconoscermi, al matrimonio di
Lupin. - Poi, severo: - Non è di Lovegood che vuoi lanciare la tua
difesa, giusto? Sei qui per ritrovare te stessa.
- Sia come dici. Le sentenze del Wizengamot si basano spesso sui
precedenti. È difficile che, se un imputato viene condannato in una
particolare catena di eventi, in futuro il Consiglio prenda un'altra
strada: correggetemi, se sbaglio.
Dean mi informa sottovoce che questa è anche la prassi nei tribunali
Babbani degli Stati Uniti. Non potrebbe importarmene meno.
-
È per questo che non posso restare a guardare, capite? Non deve
succedere di nuovo! Non di nuovo! Luna non deve soffrire come... ho
sofferto io.
Una strega robusta dai capelli arancione
le chiede di essere più esplicita. Altri alzano le sopracciglia e
sbuffano.
- Nel '73 alcuni di voi
giudicarono un uomo la cui unica colpa era quella di amare sua figlia
più di se stesso. Ferì un Auror in duello, e per questo fu condaprima
di presentarglielo... è abbastanza fiducioso nella loro larghezza di
vedute, comunque.nnato
senza indugi. Senza alcuna considerazione di un passato e una
reputazione impeccabili, né della sua appartenenza all'ordine
della Fenice... Da come abbassate gli occhi sembrate aver capito. Sto
parlando di Vertumnus Sprout, mio padre. Sì, sono patetica, e ora mi
chiederete di tacere...
Alcuni Consiglieri Anziani si scambiano un'occhiata
rapida e si fanno pensierosi, ma la lasciano proseguire.
-
Morì di dolore e di nostalgia in una cella di Azkaban, credo che mai i
Dissennatori abbiano banchettato con più gusto... tutto l'amore che
aveva dentro doveva avere un buon sapore...n-n-n-
Si porta le mani
al volto e per un momento ho l'impulso di sporgermi a sfiorarle le
spalle, a confortarla. Ma c'è il professor Flitwick accanto a lei, e mi
trattengo. Non c'è bisogno di me...
Per ora.
- Se,
a causa di questo tradimento, Harry Potter fosse morto, io non
sarei qui a difenderlo. E se mio padre avesse ucciso Rufus, quel
giorno... forse avrei accettato la sentenza, non so, non so... ma è
andato tutto bene, capite? Non potete dimenticare? Luna ha diciassette
anni, è già orfana di madre. Volete che resti completamente sola? Non
state processando un mago oscuro, Morgana benedetta! L'ha fatto per
amore, non aveva scelta! Con o senza Dissennatori, quell'uomo morirà...
- grida indicando Xeno.
E d'un tratto mi rendo conto che è vero.
È svuotato di ogni speranza, gli occhi spenti, senza più colori in
volto. Sembra dire: fate
in fretta, per me non c'è perdono, lo so. Abbasso la
testa, non voglio più vedere. Penso a quando ha tentato di consegnare
Harry ai Mangiamorte, e sento che non me ne importa più niente. Lui fa
parte della mia nuova famiglia.
- È più o meno ciò che intendevo poco
fa, insomma. Chi non ha figli non può capire davvero. Se avessero
rapito la mia Cho, io non sono sicura che... - si intromette la
donna di nome Xuan.
- Oh, consigliere Chang, è quello che stavo per dire, ma non metta il
dito nella piaga. Non posso più ovviare a
questa mancanza, sono troppo vecchio. - La voce di Doge è sempre più
incerta e commossa. - Lo sapevo, non dovevo accettare di sedermi qui.
Non solo conosco l'attuale imputato, ma facevo già parte del Wizengamot
all'epoca dei fatti che la signora ha menzionato... e non mi fu
permesso di votare. Perché... Vertumnus era uno dei miei più cari amici.
Si leva un brusìo.
-
E dovrei ricordare anche Percival Dumbledore, che punì dei ragazzini
Babbani per aver fatto del male alla sua figlia più
piccola... Kingsley, hai fatto male a lasciarmi
quest'incombenza.
Dare un'opinione secondo la mia coscienza fa parte del mio lavoro, ma
essere ricordato come artefice di una somma ingiustizia non è il
testamento che desidero lasciare alle nuove generazioni.
Nemmeno lui vuole un fardello così grande, e allora a chi passerà la
palla? A qualche burocrate con meno filosofie e il pugno di ferro?
Luna, piccola...
Piccolo amore.
Continua a dormire, ancora, ancora.
-
E comunque, era una Cioccorana, non un'Ape Frizzola, signora Flitwick.
C'era la figurina
di Helga Hufflepuff, dentro, e ti dissi che sarebbe stato il
tuo destino, ricordi? - Mentre la professoressa Sprout si asciuga le
lacrime e forse medita sul fatto che è la prima volta che qualcuno la
chiama con il suo nuovo nome, Doge si volta verso il Consiglio. - Non
succederà un'altra volta, signori. Siamo qui per giudicare le
intenzioni, non la necessità. In questi mesi abbiamo già rifornito
Azkaban a sufficienza, a mio parere.
Un altro brusìo, ma ora mi sembra di approvazione. Dean accenna ad un
gesto di vittoria che non mi sento ancora di imitare.
Sono tutti così sollevati.
- Due anni di arresti domiciliari, il che vuol dire che il Cavillo
continuerà ad andare in stampa regolarmente...
- E continuerà a sparare stupidaggini...
- Non più di quelle che spari tu, Rita.
- Vai a prendere Luna e portala qui, ehi! Ti sei incantato, Nev?
Cosa
diceva la Grubbly-Plank sulle Puffole appena nate? Che seguono la prima
creatura che vedono, perché la scambiano per la loro madre.
Io oggi credo di aver subìto un incanto del genere.
Ma forse questo pensiero è una bestemmia, un insulto ai miei genitori...
Posso essere felice? Loro lo vorrebbero.
E se la mia felicità è Hogwarts, che cosa faccio di male?
- Grazie... Pomona. Posso chiamarti così adesso, vero?
Per la seconda volta, la sua risposta è un sorriso che terrò stretto
per sempre.
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ANGOLINO DI SAKI...
Il prossimo potrebbe essere l'ultimo capitolo, oppure no.
Parlo di questa parte, ovviamente, perché la serie è ancora moooolto
lunga.
Grazie come sempre a...
ferao: Sì,
faccelo il pensierino... un po' di tempo fa ho letto delle lodi nei
tuoi confronti nel forum di EFP, sai? Non sono l'unica che crede in te!
Lily_Snape:
Come sarebbe a dire un Calimero in rosso? Aveva i capelli rossi da
giovane, ma che c'entra Calimerooooo? XD Naraku è il cattivone di
Inuyasha, un conglomerato di allegri (si fa per dire) demoni. Io non
sono cattiva con Lulù, non più di quanto lei lo sarà nel seguito
*fischietta per mandar via gli spoiler dall'aria*
Caillean:
"Il miglior Neville che si possa chiedere" mi suona proprio come... "La
miglior agenzia di viaggi in città" ^_^ Neville è il migliore,
always and forever. Grazie perché ami questa storia anche più di me.
lyrapotter:
No, non danno retta a Harry, perché sono tutti colmi di spirito
vendicativo! Non so ballare la conga, ma un po' di salsa e bachata
sì... va bene lo stesso per organizzare una danza collettiva
anti-Dolohov? Il monumento accanto a quello di Molly va bene, ma di
sicuro vicino a quello di Kingsley no, perché si noterebbe troppo la
differenza di statura XD (NdFilius: signorina, è un po' troppo
indisciplinata, un po' di rispetto! NdSaki: ma nooo, lo sa che le
voglio troppo bene signor Direttore!)
A presto (ehm si fa per dire) e un abbraccio fortissimo.
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