E vissero tutti felici e contenti. Ah no, scherzavo.

di Destiny_96
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E vissero tutti felici e contenti. Ah no, scherzavo.

Questa non è una fiaba, svegliatevi oh poltrone.

 

 

 

CAPITOLO 1 - “Di 'sti tempi, i Principi Azzurri hanno il cavallo zoppo."

 

 

 

Per molte donne il giorno del matrimonio è quello più bello della propria vita: scegliere l'abito, i fiori, la torta, il pranzo, il dopo pranzo, il dopo dopo pranzo, la cena, il dopo cena, la musica, ancora musica, sempre la musica, damigelle coi fiori, damigelle con le bolle, damigelle col riso, damigelle con fiori bolle e riso, il marito, la suoc- no, quella no purtroppo.

Beh, mi spiace deludervi. Ma per me il giorno del mio matrimonio è stato un emerito calcio nelle palle.

Innanzitutto, le sarte hanno preso male le misure e io mi sono dovuta strizzare dentro il vestito. Mia madre ha cavato fuori un corsetto di non so quale epoca storica, ad esser sincera, uno di quelli strizza-budella. Il tutto s'è concluso con io che boccheggiavo come un tonno appena pescato. Lascio a voi l'immaginare quanto cacchio fosse stretto quel vestito.

I fiori erano mezzi appassiti perché quei deficienti dei fiorai li hanno consegnati due ore prima. La torta si è quasi sciolta perché quel giorno si moriva di caldo. Non scherzo, mia suocera buttava giù intere bottiglie d'acqua, manco fosse un cammello. Anche se in effetti ci somiglia. Sapete, doppio mento, occhi a pesce palla, quando parla sputacchia peggio di un lama, doppie protuberanze (panza e chiappe, ma credo si fosse capito), voce profonda stile stupratore seriale...si, la suocera migliore al mondo proprio. Fortunatamente mio suocero è un bell'uomo. Chi se lo sposava altrimenti mio marito? Mica io.

Ma tornando a noi.

Il cibo era fortunatamente commestibile. O quasi. Non ho mai capito se la poltiglia aranciastra con le bolle che si gonfiavano e scoppiavano fosse il purè di patate che avevo teoricamente scelto o se era radioattivo. Nessuno l'ha mangiato. Ho provato a convincere mia suocera, ma senza risultato. Peccato, mi toccherà investirla un giorno in macchina quando la vedrò attraversare la strada.

Una delle mie due damigelle si era presa - solo il cielo sa come, a Giugno - il raffreddore e starnutiva bolle di sapone in faccia all'altra, che ha finito per inghiottire una manciata di petali di rosa.

Il DJ si era ubriacato e a nemmeno metà serata ha iniziato a mettere su canzoni in dialetto stile “Oh mia bella madonnina” e cose tipo “Tu vuoi far l'americano” per concludere in bellezza con una compilation di Gigi D'Alessio. Mia suocera gli ha rovesciato il purè radioattivo in testa e l'ha sbattuto fuori. È stata l'unica volta in vita mia che l'ho sinceramente ringraziata per una cosa non inerente al fatto che ha procreato un figlio che manco sembra suo.

Grazie Babbo Natale.

 

Ma facciamo un passetto indietro.

Come ho incontrato quel gran pezzo d'uomo di mio marito.

Allora, avete presente quelle belle storie di lacrime e separazioni e ricongiungimenti, e la migliore amica che va col tuo tipo ma alla fine capisce di aver fatto una cazzata e invoca il tuo perdono, e tu cogliona glielo concedi perché si, siete "BFF" da una vita e come puoi volerle male, e poi lui non era consenziente nooooh, mica l'ha fatto di proposito perché sei una tavola e lei ha più tette di te, che credi?

Ecco, tipo Cenerentola, Biancaneve, la Bella Addormentata nel bosco, Il Mondo di Patty, Violetta, Incorreggibili, Flor, Chica Vamp- che? Sono telenovelas? Noooh, non mi dite, questa roba è il modello attuale di relazione tra due innamorati?

"Vabbèh tanto hanno il lieto fine", dite voi, dite.

E intanto le 12enni, povere piccole illuse, sognano l'amore della scuola superiore sofferto e ri-sofferto, e tira e molla e tira tira molla e tira tira e molla e poi alla fine ti rompi di tirare e molli, rimani col cuoricino spezzato e dici "Ma perché non sono come loro?".

Tesoro. Perché quella roba, mica è la realtà.

Ecco, tornando alla realtà.

Io e mio marito siamo il classico esempio di "cosa normale".

Perché si, l'ho conosciuto al liceo, si, abbiamo battibeccato, ma nessuna cheerleader o vampiro dentuto s'è messo di mezzo.

Una semplice, banale, boriosa storia amorosa come dovrebbe essere.

Università, laurea e matrimonio.

Cosa chiedo di più dalla vita?

(Che mia suocera abbia un infarto, ma questi sono dettagli.)

Perché dovrei complicarmi l'esistenza?

Ecco, a proposito di esistenze complicate.

Fanciulle.

Se state sedute stile Bella che aspetta il ritorno del suo Edward caro, tesore mie, col cavolo che il vostro "Principe Azzurro" alias "Vampiro Glitterato" salterà fuori sul suo cavallo bianco.

Perché di 'sti tempi, i Principi Azzurri hanno il cavallo zoppo e sono senza GPS che vi indichi il vostro cuoricino. Quindi, su le chiappe da quella poltrona/divano/sedia/letto/trono (non di quello di spade, l'altro) che è e accalappiate un bell'uomo per la gola.

Non letteralmente. Quello è omicidio. O tentato stupro, dipende da come la vedete voi e da come la vede lui.

Pigliatelo per la bocca dello stomaco.

Non sapete cucinare? No problem. Avete presente quelle belle torte, tipo crostata, del supermercato? Ecco. Pigliatene una. Mettetela in una teglia a misura. Pigliate un mattarello. Schiacciatela un po'. Incartate. Voilà, accalappiato.

Vi siete dimenticate di togliere l'etichetta con gli ingredienti? Vedrete che ci riderete sopra e tutto finirà per il meglio con voi che decidete di tentare lo stesso una relazione.

Non bisogna cercare storie complicate.

Perché le principesse delle favole non esistono.

E il lieto fine?

Pfffff.

Il lieto fine è una balla bella e buona.

Nulla sarà sempre perfetto.

(Mio marito non lo è. Vedete che razza di suocera mi ritrovo...)

La vita è fatta d'imprevisti.

Affrontateli, per la miseria.

 

Ora vi chiederete.

"Ma chi è 'sta squilibrata che tenta di darmi perle di vita?"

Piacere, sono Melanie Baker in Jhonson, professione: novella sposa.

E se pensate che sia finita qui, ragazze, vi sbagliate di grosso.

Ho ancora un sacco di cose da raccontarvi. Pronte?

Perché una volta che inizierete, sono sicura che non ne potrete fare a meno.








-------------(Angolo della squinternata)-------------
Beh salve.
Ebbene si, sono tornata XD
Stavolta porto una mini-serie comica, non saprei dirvi quanti capitoli ho intenzione di fare, ma vabbèh, l'importante è che vi abbia fatto sorridere :'3
Che dire che dire, mi farebbe davvero piacere un parere, così, per sapere se il tutto gira XD
Momentaneamente "Breathing, Living, Loving", l'altra mia storia che si, non aggiorno da MILLENNI, è stantia. Non so, magari farò un paio di capitoli e terminerò così, non mi va di lasciarla incompiuta ewe
Si vedrà, chissà che magari non torni l'ispirazione XD

Nel frattempo via, nuovo round, nuovo genere! Speriam che questa duri :')

Grazie a chi leggerà e lascerà una recensione e anche a chi, silenzioso, passerà e si godrà cinque minuti di pace - e, perché no, di sghignazzi XD

Ringrazio anche la cara CherryBlood che si è sorbita i miei scleri e mi ha fatto da cavia xD


Che altro dire...BUONA LETTURA FANTASMI! XD





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