La senti, ma non la vedi.
È un'ombra mostruosa. Si avvicina silenziosamente e quando te ne accorgi è ormai troppo tardi. Ti ha già afferrato, ti cinge con le sue braccia nere e non ti lascia andare. 

Cerchi di scappare.

Questo è il tuo unico pensiero. 

Perciò ti rifugi nei meandri più remoti della tua mente, cerchi di non pensare. Passi le ore a guardare video, giochi, cerchi di divertirti. Ti incolli ai libri, svolgi con zelo attività di cui non ti interessava niente fino al giorno prima. 

Trovi un pretesto per occupare la mente. 

Però sai comunque che non potrai distruggere lo spettro che ti affligge, che lascia tutto con un retrogusto amaro. 

Non ti stai divertendo, stai solo cercando di non sentirti solo. 

Sì, provi solitudine. 

La solitudine ti accompagna per tutto il viaggio. Il tuo è un lento viaggio verso la disperazione. 

Ma non temere, puoi chiamare aiuto. Non caricarti tutto sulle spalle, prova a farti accompagnare da qualcuno.

Non trattenere le lacrime. Sfogati, lasciati scorrere via la tristezza. 

Rendi partecipe anche altre persone della tua sofferenza, altrimenti morirai dentro piano piano. 

Altrimenti non troverai altra opzione che toglierti la vita. 

 

Ma io non voglio questo. 

Voglio che trovi la tua voglia di vivere.

Ti vedo ora, che stai cercando di appigliarti alla vita per non cadere nel baratro. Devi essere forte, tirati su con le braccia, afferra la mia mano. 

Non lasciarti conquistare dalla disperazione, appoggia la testa sulla mia spalla e liberati di tutto. Dei pensieri maligni, dei più tetri propositi. 

Non avere paura. Io sarò con te. 

Sempre.

 

 

Beh, mi sono cimentata nuovamente nel genere introspettivo ed eccomi qui. Questa mi è venuta così, di sera, e ho dovuto trascriverla immediatamente. 

Ergo spero di non avervi deluso e lascio a voi gli (eventuali) commenti!