The Bride collection

di WishfulThinking
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16.46 02/01/2009 “Allora, che te ne pare

Premetto che:

Solarial  è una maledetta tentatrice, ergo questa flash è dedicata a lei.

Questa flash fa parte di una serie, pertanto in divenire.

La maledetta tentatrice ha postato una fanart che ha scatenato tempeste ficcyche nel mio cervellino già assai provato, e che potete trovare qui: http://fc56.deviantart.com/fs38/i/2008/319/a/d/ino_yamanaka_bride_collection_by_krilin86.jpg

 

 

Bride 1

*Elizabeth*

 

 

“Allora, che te ne pare?”

No, non gli stava accadendo davvero. No, no, no.

E va bene che si era lasciato infinocchiare in questa cosa del consigliarla, e va bene che era il suo migliore amico, ma comunque no. Ino Yamanaka in abito da sposa proprio non la poteva sopportare. Non con quel fiocco all’altezza del seno. Non con quella gonna che scorreva lungo le sue curve di adolescente ben (ottimamente, per essere onesti) sviluppata. Non quel ghigno malizioso che indicava ben altro che la purezza di una sposa.

“Oh avanti, Shikamaru, non mi sei di nessun aiuto!” sbuffò la Yamanaka togliendo il gomito dal paravento che l’aveva protetta mentre si cambiava. E mentre Shikamaru immaginava cosa stesse facendo di là, le sue gambe piegate nello sforzo, la biancheria candida e…

“Shikamaru?” chiese nuovamente Ino, sempre più impaziente.

“È così orribile?” No, ovviamente.

“Sono così poco credibile?” Sì, assolutamente.

Shika?” Tutto quello che vuoi, se ti pieghi ancora un po’ verso di me.

Ino si sedette stizzita sul pouff al centro della stanza, sbuffando sonoramente.

“Domani ho la recita e tu non mi sei di nessun aiuto. Si lamentò laconica.

“Nessun aiuto” ripeté scandendo le parole con un tono che voleva essere di mesta accusa.

Shikamaru alzò le spalle, tentando di apparire indifferente. Dio solo sa quanto impegno ci mettesse per far passare per quieta indolenza lo scompiglio che aveva dentro.

“E magari farò una figuraccia e a te non te ne frega niente! Niente!” ripeté convinta, sbattendo le mani sul tessuto candido.

Shikamaru deglutì mentre il vestito si abbassava all’altezza del seno della ragazza.

Poi impallidì e ingollò la sua stessa stupidaggine quando vide le spalle di Ino alzarsi e abbassarsi ad un ritmo inquietantemente irregolare.

“Ino…Ino!” fece allora avvicinandosi a lei, ai suoi piedi, e afferrandole le spalle nude. Elettricità.

La ragazza lo guardò con le sue iridi cerulee, con quell’espressione che lui, unico al mondo, conosceva. Quell’espressione che apriva la sua anima.

“Sarai una meravigliosa Elizabeth*…” mormorò lui asciugandole le lacrime con la mano.

“Sai sarà deliziato” concluse poi con un sorriso falso mentre la ragazza si ricomponeva, regalandogli un bellissimo, maledettissimo sorriso. Perché lui, da quelle labbra, non avrebbe avuto altro che sorrisi.

Sospirò, poi accadde qualcosa di inatteso: Ino si sporse e le sue labbra sfiorarono delicatamente la guancia del ragazzo.

Shika?”

“Eh?” mormorò lui imbarazzato.

“Grazie”

“E di che?” fece alzandosi a una velocità impressionante, sconvolto a quel breve contatto.

Di essere te stesso”.

“Non posso essere nessun altro” scrollò le spalle andandosene.

Non posso essere Sai pensò andandosene.

 

 

* Orgoglio e pregiudizio, babies! E chi non l’ha letto/visto, si documenti, perché si perde davvero qualcosa! *.*





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