Capitan America The Winter Stark

di kamy
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Ringrazio anche solo chi legge.

Cap.1 I segreti dello S.H.I.E.L.D.

Steve tirò una serie di pugni al muro di metallo della base S.H.I.E.L.D. e digrignò i denti.
"Non posso fidarmi di nessuno! Nessuno!" tuonò. Tirò un calcio che lasciò un segno sulla parete, provocando un rimbombo metallico. "Il Generale non fa altro che dare altri ordini ai miei uomini!" strepitò. La porta della sua stanza si aprì e il soldato si voltò, tenendo le braccia piegate.
"Isterici, Capiscle?" domandò Tony entrando.
"Stark, pensavo tu avessi smesso di fare il consulente" sibilò Steve.
Tony incrociò le braccia, si poggiò allo stipite della porta.
“Nessuno mi ha licenziato, quindi immagino sia ancora il mio lavoro. Soprattutto finché posso intrufolarmi in casa di chiunque senza dover dare spiegazioni”.
"Casa mia è a Washington DC. Sono qui perché ho appena parlato con Fury" ringhiò Steve. Si allontanò dalla parete e prese una borsa, mettendosela in spalla sopra lo scudo.
Tony avanzò, il cappuccio della felpa gli copriva i capelli neri e socchiuse gli occhi, che si intravedevano attraverso le lenti arancioni degli occhiali.
“Il Generale ti tiene ancora i segreti, eh?”.
Steve digrignò i denti, annuì e lo superò lateralmente, a passo di marcia.
Tony lo seguì, tenendo le mani nelle tasche larghe.
“Ti avevo avvisato. Posso darti una mano, Capitano”.
"Sto andando a casa. Domani devo essere in forma che vado a correre con un amico" spiegò Steve. Accelerò il passo, sentendo Tony seguirlo. Passò oltre due agenti e svoltò in un altro corridoio.
Tony incrociò le braccia.
“Quindi mi stai dicendo che, nonostante Nicky ti abbia mentito mettendo a rischio te e la tua squadra, tu non farai niente e domani tornerai ad aspettare ordini”.
Accelerò il passo, gli si mise davanti e lo guardò.
“Sei davvero così manipolabile, Pinocchio?”.
Steve si voltò di scatto e gli tirò un pugno in faccia, facendolo volare all'indietro e cadere a terra.
"Se hai idee migliori esponimele, ma rispetto, Stark" ringhiò.
Tony batté contro una parete, alcuni agenti si voltarono di scatto, due misero mano all'auricolare e tre alle pistole. Tony rise, si alzò e si passò le mani sulla felpa.
“Accidenti signore, tu sì che dei forte!”* (*Frase detta ad Hercole da Pena e Panico sotto forma di bambini.) esclamò.
Lo raggiunse, gli mise la mano sulla spalla e si sporse.
“Scoprire cosa ti nasconde e perché, Captain” mormorò.
"Vediamoci domani al parco, mi dirai cosa hai scoperto" ribatté gelido Steve, togliendosi la mano di Tony dalla spalla.





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