prologo
EPILOGO
UN
ANNO DOPO
SAM
POV
Mi
svegliai di scatto, nel cuore della notte, sentendo il cigolio della
porta della camera. Appena mi voltai, vidi che l'altra parte del
letto era vuota. Mi alzai e, senza infilare le pantofole, scesi in
salotto. Era completamente buio, se non fosse stato per la luce fioca
emessa dallo schermo della tv.
“Cosa
ci fai qui? Sono le tre di notte.” mi domandò Michael senza
guardarmi.
“Potrei
chiederti la stessa cosa.” dissi restando in piedi vicino al
divano.
“Stavo
guardando un programma...”
“Da
quando ti interessi di cucina?”
“Da
adesso.”
“Puoi
dirmi per favore cosa c'è che non va?” chiesi sedendomi vicino a
lui.
“Non
riuscivo a dormire.”
“Sei
preoccupato per qualcosa?”
“Ho
paura Sam.” confessò mordendosi il labbro.
“Di
cosa?”
“Di
non essere un buon marito. Con il mio lavoro ho sempre paura di
trascurarti...”
“Quando
ho accettato di sposarti, sapevo come sarebbe stata la nostra vita
insieme. Beh, forse non sarà facile, ma nessun matrimonio lo è.
Però avere te al mio fianco mi da coraggio. In fondo ne abbiamo
passate così tante insieme.” dissi accarezzando i suoi capelli.
“Lo
so, hai ragione. È solo che mi sento in colpa a lasciarti qui,
mentre io e i ragazzi siamo in tour.”
“Anche
quando te ne vai, tu sei sempre qui con me. Poi ci sentiamo su Skype
e quando riesco vengo sempre a trovarvi.”
“Si
ma adesso le cose diventeranno più complicate. Non voglio più dover
separarmi da te.” disse prendendomi le mani.
“Le
cose cambieranno, è vero...qualche mese le nostre vite saranno
stravolte per sempre. Ma è una cosa positiva.”
“Ho
preso una decisione...lascio la band. Devo ancora parlarne con i
ragazzi, ma so che capiranno...”
“Hey,
hey, calma!” esclamai interrompendolo
“Non
saresti contenta se fossi sempre con te?”
“Certo,
ma non lo saresti tu.” risposi sorridendo, ricevendo una sua
occhiata interrogativa.
“Io
voglio che tu sia felice con me continuando a fare quello che adori.
Non potrei sopportare che tu abbandonassi la musica per colpa mia.”
spiegai fissando i suoi occhi chiari, nei quali continuavo a
perdermi, anche dopo tutto questo tempo.
“La
musica è la mia passione, ma niente riesce a rendermi più felice di
te.”
Le
sue frasi sdolcinate, che facevo finta di odiare, mi mettevano sempre
in difficoltà.
“Prima
di prendere una decisione definitiva, pensaci bene. Non voglio che te
ne penta.” dissi dopo averlo baciato.
“Ok.
Ora torniamo a letto che è tardi.” disse alzandosi dal divano,
prendendomi per mano.
LUNA
POV
“Dai
tesoro, dobbiamo andare!” urlò Ash bussando alla porta del bagno.
“Ho
quasi finito.” risposi cercando di raccogliere i capelli in una
treccia.
“Lo
sai che detesto arrivare in ritardo.”
“Sono
quasi pronta.”
“Si,
certo.”
“Giuro!”
esclamai, mentre finivo di truccarmi.
“Guarda
che non dobbiamo andare a una sfilata. È un semplice pranzo a casa
di Sam e Mick.”
“Eccomi!”
annunciai uscendo dal bagno.
“Pensavo
di non vederti mai più.” disse Ash ridendo.
“Spiritoso.”
ribattei facendo la linguaccia.
“Forza,
prendi la borsa e andiamo...accidenti non arriveremo mai in orario!”
aggiunse guardando l'orologio che portava al polso.
Infilai
le scarpe e lo raggiunsi.
“Bene.”
disse guardandomi per poi precipitarsi giù dalle scale.
“Emh
io avrei qualche problemino.”
“In
che senso?” domandò bloccandosi in fondo alle scale, voLtandosi
verso di me. Indicai le scarpe con il tacco.
“Tu
e le tua mania di indossare quelle trappole!” esclamò tornando sù,
per poi caricarmi sulle
sue spalle.
“Hey,
fai piano! Così mi stropicci il vestito!”
“Scusi
mia regina.” rispose sorridendo, mettendomi giù delicatamente per
poi lasciarmi un bacio sulla guancia.
LUKE
POV
Tutte
le volte ero sempre agitato. Non la vedevo da alcuni mesi e, ogni
volta che andava via, tenevo il conto di quanti giorni c'avrebbero
divisi l'uno dall'altro. Controllai l'ora sul cellulare. Tra poco il
suo volo sarebbe dovuto atterrare. Sentii qualcuno picchiettare
leggermente sulla mia spalla. Ancora prima di vederla, la riconobbi
dal profumo.
“Hey.”
dissi abbracciandola. Quanto mi piaceva averla tra le mie braccia.
“Mi
sei mancato Lucas.” sussurrò Vanessa al mio orecchio.
“Anche
tu. Da morire.” risposi per poi baciarla.
Mi
persi un attimo nei suoi occhi.
“Tutto
a posto?” mi chiese sorridendo.
“Certo,
perché”?”
“Non
so...avevi un espressione un po' da ebete, senza offesa.” spiegò
ridendo. Adoravo farla ridere, mi metteva di buon umore.
“E'
colpa tua.”
“Mia?”
chiese confusa.
“Mi
ero incantato a guardarti.” spiegai accarezzandole una guancia.
“Smettila
Hemmings...mi vuoi far arrossire?” domandò imbarazzata.
“Ovvio.”
risposi serio.
“Sarà
meglio andare o Sam ci darà per dispersi.”
“Quanta
fretta! Non vuoi stare un po' sola con me?” chiesi facendo
l'occhiolino.
“No,
sei un soggetto poco affidabile.” rispose scherzando.
“E
io che non vedevo l'ora d'averti tutta per me.”
“Più
tardi Lucas, più tardi.” disse sorridendo maliziosamente,
trascinandomi fuori dall'aeroporto.
CALUM
POV
“Grazie
per accompagnarmi. Non volevo disturbarti proprio stamattina, ma non
sapevo a chi altro chiedere.” dissi tenendo lo sguardo fisso sulla
strada.
“Non
ti preoccupare...tanto avevo già preparato praticamente tutto per il
pranzo. E poi c'è Michael a casa.” mi spiegò Sam. Mi girai verso
di lei e la guardai con una faccia perplessa.
“Lo
so, Mick non è una garanzia. Ma gli ho mandato
Rob e Ginevra come assistenti. Non l'avrei mai lasciato solo con
tutto quel cibo!” esclamò ridendo.
“E
tu...come stai?”
“Mai
stata meglio.” rispose sorridendo.
“Sei
sempre più bella, se è possibile. E poi sono davvero felice per te
anzi, per voi. Siete due delle persone più importanti della mia vita
e vedervi insieme...non so, mi da gioia.” dissi con onestà. Ero
così contento che le cose tra lei e Mick andassero davvero bene
finalmente.
“Grazie
Cal.” disse commossa, accarezzandomi i capelli.
“Beh,
comunque siamo quasi arrivati...spero di trovare qualcosa.”
“Spero
di riuscire a darti una mano.”
“Su
quello non ho dubbi. Sei la migliore!”
“Troppi
complimenti...va a finire che ci credo davvero.” disse scherzando.
“Lo
sei davvero. Hai sempre cercato di fare il possibile per aiutare
tutti, me compreso.”
“Beh,
però sono riuscita anche a incasinare la mia vita e quella degli
altri...non dimenticarlo.”
“Ma
poi hai sistemato tutto, ed è questo quello che conta.”
“Tu
sei troppo gentile nei miei confronti.” disse annuendo alla sua
affermazione.
“Forse,
non lo so, ma ti voglio bene e non vorrei una Sam diversa per nulla
al mondo.”
MICHAEL
POV
Ginevra
e Rob non erano ancora arrivati e io dovevo sistemare la tavola, da
solo. Maledetto Calum che aveva sequestrato la mia Sam. Misi la
tovaglia, quella bella, come mi aveva ricordato Samantha. Presi i
bicchieri dall'armadietto della cucina e, ovviamente, ne feci cadere
uno.
“Perfetto!”
esclamai ad alta voce. Cercando di raccogliere i vetri, mi tagliai
leggermente un dito. Odiavo il sangue. Disperato, presi il telefono.
“Cosa
è successo?” mi chiese Sam.
“Rob
e Ginny non sono ancora qui e in più mi sono tagliato un dito. Vieni
a casa, ti prego!” la implorai, mentre cercavo un cerotto nel
mobiletto in bagno.
“Stiamo
tornando, non ti preoccupare.” disse ridendo.
“Cosa
faresti senza di lei, eh!?” sentii Calum chiedermi, alzando la
voce.
“Sarei
un uomo morto. Anzi, tra un po' potrei esserlo...continua a uscirmi
sangue dal dito, cavolo!” esclamai arrotolandoci intorno mezzo
rotolo di carta igienica.
“Resisti,
sii coraggioso. Sono dalla porta di casa.” disse Sam, per poi
sentire i suoi passi per le scale.
“Per
fortuna sei qui!” dissi togliendo il mucchio di carta dalla ferita.
“E
quello sarebbe il terribile taglio?” domandò osservando il mio
dito, trattenendo una risata. Prese un cerotto da una scatolina
vicino ai farmaci.
“Ah,
erano lì?”
“Già.
Va meglio?” chiese mettendomene uno, per poi darmi un bacino al
dito.
“Molto.”
risposi soddisfatto.
“Sei
peggio di un bambino.” disse guardandomi divertita.
“A
qualcosa servo! Tra qualche mese sarai già perfettamente allenata.”
“Lo
spero.” disse sedendosi sul bordo della vasca.
“Io
sarò il papà idiota, quello che insegnerà come giocare ai
videogiochi e a suonare la chitarra, che lo porterà in giro per
concerti e che gli permetterà di farsi il primo tatuaggio. Solo se
sarà un maschio, ovviamente. Se invece nascerà una piccola Sam, le
cosa saranno diverse. La porterò sempre in giro sulle mie spalle,
fino a quando non sarà troppo pensate o troppo imbarazzante per lei.
Imparerò anche a farle la treccia. Farò di tutto per vederla
felice, per vedere il suo splendido sorriso uguale al tuo. La
proteggerò dai ragazzi che potranno ferirla, da quelli come me. Sarò
io il suo unico principe azzurro. Ma tu...tu sarai la mamma perfetta,
quella che rimedierà ai miei errori. Quella che, tornando a casa da
lavoro, troverà un macello in cucina perché io e il piccolo Michael
avevamo provato a preparare la cena per la donna più importante
della nostra vita. Oppure sarai quella che cercherà di convincermi a
non spaccare la faccia al primo ragazzo che farà piangere la nostra
bambina. Tu sei e sarai sempre la parte migliore di me.” conclusi
avvicinandomi a lei.
“Sono
sicura che sarai un ottimo papà.” disse asciugandosi il viso dalle
lacrime.
“Dici?”
“Si.
E lo pensa anche la nostra piccola.” affermò prendendomi una mano
per poi appoggiarla sulla sua pancia. Sentii un leggero movimento.
“Visto,
la tua principessina è d'accordo con la mamma.” disse Sam
contenta.
“E'
una bambina?”
“Si...ho
aspettato a dirtelo. Volevo fosse una sorpresa.”
“E'
la sorpresa più bella che potessi farmi.” dissi baciandola.
CALUM
POV
Il
pranzo era finito da un po' ed eravamo tutti in salotto a ridere e
scherzare. Luna e Ash coccolavano il piccolo Thomas, il bambino di
Rob e Ginevra, seduti lì vicino a loro. Luke continuava a chiedere a
Sam se si sentisse bene, se avesse bisogno di un bicchiere d'acqua.
Si preoccupava molto per lei. Sarà lo zio che sommergerà di giochi
la piccola Clifford, ne sono certo. E la cosa farà impazzire
Michael, estremamente geloso delle sue due donne. Più in là,
c'erano Vanessa e Jess che parlavano. Ogni tanto Vans si girava verso
Luke, guardandolo con amore mentre accarezzava il pancione di Sam e,
puntualmente, arrivava Mick a togliere la mano di Hemmings dalla
pancia della sua amata, intimandolo di lasciarla in pace. Nonostante
tutto questo tempo, Michael continuava a provare un pizzico di
gelosia per il rapporto tra Luke e Sam.
Io
stavo in piedi ad ammirare la scena e a pensare a quello che stavo
per fare. Vidi Sam farmi un cenno, come ad invitarmi ad agire. Mi
avvicinai a Jess.
“Emh,
dovrei dirti una cosa.”
“Ok...devo
preoccuparmi?” chiese osservandomi perplessa.
“Non
lo so, ma non penso.”
“Allora
dimmi!”
Vidi
Sam fare segno agli altri di stare zitti e, dopo un istante, tutti
gli occhi erano puntanti su di me.
“Mi
ero preparato un discorso, ma ho appena realizzato di non ricordarmi
niente. Quindi sarò breve e arriverò subito al punto. Jess, mi vuoi
sposare?” chiesi inginocchiandomi, cercando di tirare fuori la
scatolina dalla tasca dei jeans, ma con scarsi risultati. Sentii
Michael, alle mie spalle, iniziare a ridere seguito a ruota dagli
altri.
“State
zitti! È un momento importante.” intervenne Sam, cercando di
riportare l'ordine.
“Quando
la smetterai di mettere i jeans skinny?” gli chiese Jess alzando
gli occhi al cielo.
“Se
mi sposerai, giuro che la smetterò.” dissi, rialzandomi per
provare a prendere l'anello. Finalmente estrassi la custodia
dell'anello e mi riposizionai in ginocchio.
“Stavo
dicendo...Jess, mi vuoi sposare?”
“Beh,
diciamo che ho avuto un po' di tempo per pensare...” disse cercando
di rimanere seria.
“Allora?”
chiese Luke.
“Taci
Hemmings!” esclamò Mick.
“L'inizio
della nostra storia non è stato delle migliori...dobbiamo
ammetterlo. Ma tutti quelli presenti in questo momento hanno passato
momenti difficili e sono riusciti a superarli. Sam e Mick ci
insegnano che l'amore, se vero, può essere stravolto, incasinato,
sofferto ma mai cancellato. Non so se questo vale anche per noi, ma
sono sicura d'amarti e se sposarti mi farà essere felice solo la
metà di quando stavamo insieme, beh, penso proprio di si.” spiegò
Jess sorridendo.
“Quindi
mi sposi?” chiesi confuso.
“Dopo
tutto sto discorso mi sembrava chiaro! Comunque era un si!”
SAM
POV
Era
stata una giornata movimentata, ma davvero piena di emozioni.
“Stanca?”
mi chiese Mick raggiungendomi a letto.
“Un
po', ma sono soprattutto felice.”
“Si,
anche io. Sono contento per Jess e Cal.”
“E
di te cosa mi dici?” chiesi curiosa.
“Dopo
averci pensato bene, ho preso una decisione...”
“Dai,
non tenermi sulle spine!”
“Non
lascerò la band. Non so se sia la cosa più giusta, ma avevi ragione
tu…”
“Lo
so, ho sempre ragione.” dissi seria per poi baciarlo.
“Guarda,
ho stampato la foto che abbiamo fatto oggi.” disse porgendomi un
foglio, preso dal comodino.
C'eravamo
tutti.
Mio
fratello Rob, seduto per terra, che cingeva con un braccio le spalle
di Ginevra che teneva sulle gambe il piccolo Thomas. Poi Ashton e
Luna, così diversi l'uno dall'altro. Capaci di litigare per ogni
stupidaggine, come marito e moglie sposati da 30 anni ma che si amano
alla follia e gli basta solo una battuta per fare pace. Vicino a loro
c'erano Luke e Vans, così carini insieme. Per me erano una coppia
perfetta. Lui così premuroso nei suoi confronti e lei sempre a
prenderlo in giro, cercando di nascondere il fatto che in realtà
adori le attenzione del suo Lucas. Beh, poi abbiamo Calum con Jess,
la futura signora Hood, che, tutta raggiante, metteva in bella mostra
il suo nuovo anello. Infine io e Michael, la coppia storica, come ci
definiscono gli altri. Sembra ieri che ci siamo conosciuti. Ricorderò
per sempre quando incontrai lui e gli altri a casa di Jess. Non avrei
mai più immaginato di diventare sua moglie e creare una famiglia
insieme a questo pazzo.
“Perchè
stai sorridendo?” mi chiese Mick appoggiando la sua testa sulla mia
spalla.
“Stavo
ripensando a quando ci siamo conosciuti...ti ricordi?”
“Come
potrei dimenticarlo? Eri
così bella e Luke se ne accorse subito. Sai, un po' l'ho odiato
quando stavate insieme.” ammise sorridendo.
“E
ora siamo qui, noi due...” dissi incredula.
“No,
noi tre..” mi corresse, dando un leggero bacio al mio pancione.
SPAZIO
AUTRICE
Dopo
mesi e mesi, anche questa storia è finita.
Sinceramente
mi ero molto affezionata alle vicende di Sam e Michael & Co. , ma
la storia doveva finire prima o poi.
Spero
che il finale non abbia deluso le vostre aspettative!
Fatemi
sapere tutte le vostre opinioni sulla storia (recensione, posta...non
importa). Ci terrei davvero tanto :)
Mi
sembra più che giusto ringraziare tutte coloro che hanno continuato
a seguire la ff. Grazie di cuore, davvero <3
PS.
Se avete voglia di leggere altre storie sui 5SOS, potete seguire le
mie due nuove storie:
-
Hearts on fire
-
My blueberry nights
Un
abbraccio,
She_lies_awake
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