My love, my life

di eli_mination
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Quel venerdì fu il più importante per Beline. Era il giorno del processo di sua madre, che finalmente avrebbe messo un freno alle stranezze accadute in quegli ultimi tempi.

È passato un mese dall’incidente che ha coinvolto Crow e Beline, ed entrambi sembravano guariti e raggianti, soprattutto Beline, che sembra fiduciosa sul lavoro del giudice.

Al processo ci sono Beline e le sue sorelle, nonché Crow, essendo stato coinvolto nell’ultimo incidente.

Il giudice entra in sala e il processo inizia. Diverse persone hanno alcune testimonianze in merito. Beline spera solo che sua madre venga sbattuta in prigione, nella Struttura, per la precisione.

Due ore dopo, il giudice ha in mano dei fogli, su cui è scritta la sentenza. Beline ascoltò attentamente solo le ultime parole del giudice:

“…pertanto, la Signora Annabeth Ragisa è condannata per tentato omicidio ai danni della figlia Beline Ragisa e di Crow Hogan e per essere stata coinvolta nell’omicidio del marito. La Signora dovrà scontare la pena nel carcere della Struttura, nel quale dovrà restare per venti anni.”

Beline aveva vinto, ma sapeva che, in fondo, sua madre avrebbe dovuto meritarsi l’ergastolo. Venti anni sarebbero potuti passare in fretta…

Comunque, la causa era stata vinta e non rimaneva che festeggiare.

I ragazzi avevano organizzato una piccola festicciola nel loro garage, non molto grande, ma almeno festeggiavano in qualche modo.

Vennero invitati tutti, i bambini del Satellite e Martha, Trudge, Mina… Tutti.

Proprio durante la festa, Beline si mise a pensare. Cosa avrebbe fatto?

Ora che sua madre era in prigione era libera, aveva un pensiero in meno. Avrebbe aiutato i più piccoli?

Poi le venne l’illuminazione: aprire un orfanotrofio. Ma non un comune orfanotrofio, bensì uno di quelli in cui i bambini avrebbero potuto divertirsi di più, dimenticare di essere soli, giocare…

“Dopotutto, anche io sono una di loro. I miei mi avevano lasciato sola. Ma ora non sono più sola, ho tanti amici, un futuro davanti e un passato ormai gettato nella spazzatura. Diventerò qualcuno, qualcuno che lotti per quei poveri orfani. Sarò io a salvarli dalla strada!” disse Beline.

Quello fu il suo ultimo pensiero, prima di tornare in sé e divertirsi a quella festa.

Ed è qui che si conclude il racconto, un racconto che amo tramandare a tutti. Io sono Beline, ero una ragazza, ora sarò anche più vecchia ma il mio sogno si è avverato. Questo è la mia storia, che amo raccontare ai miei bambini dell’orfanotrofio. Tutte le volte restano affascinati. E tu? Ti ho lasciato il segno?

 

Angolo Autrice

Beh, adesso devo mettere la spunta su “Completa?” e avrò chiuso un capitolo della mia storia su questo sito. MA non è un epilogo, ci saranno altre pagine che testimonieranno la mia permanenza qui su EFP. E alla fine, vi chiedo una cosa: qualunque cosa, chiedete a me. Se avete da chiedere dei consigli, fatelo, sarò felice di rispondervi ;). Detto questo, chiudo qui la storia. Ci vediamo il 27 Giugno per una nuova storia (su una nuova sezione). Sayonara!!

eli8600





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