- Sakura Chan – la voce preoccupata di Naruto le arrivava
appena.
La sentiva così lontana.
Perché? Eppure lui era chinato su di lei, era
così
vicino.
Lacrime calde le scivolavano sul volto sporco, ma non
erano le sue, erano di qualcun altro.
Sakura non piangeva. Non sentiva nemmeno più il dolore.
- Naruto, sto morendo? – chiese debolmente.
Non era una sciocca, sapeva che la ferita alla schiena le
sarebbe probabilmente stata fatale, ma in quel momento non ci aveva
pensato.
Anzi, in quel momento non aveva pensato a nulla.
Solo a lui. A Naruto.
E senza esitare si era gettata tra lui e quella pioggia
di kunai.
Non molto furba per la verità.
- Shh, ehi, non stai morendo. Hai capito? – Naruto la
strinse dolcemente a sé, accarezzandole il volto con una
mano – Ehi,
Sakura-chan, ci siamo appena ripresi Sas’ke, hai visto, te lo
avevo promesso,
tu però rimani con me, ok? Non stai morendo. Non stai
morendo. –
Sakura sorrise, sembrava quasi che lo stesse dicendo per
convincere se stesso e non lei.
- Naruto… -
Poi non vide più nulla, né il gli occhi celesti
di
Naruto, né le sue lacrime. I suoni si fecero ovattati e ogni
cosa venne
sovrastata dal rumore della pioggia, che incessante continuava a
cadere.
Hope.
A tutte le
PinkPanthers.
A Lù che l'ha betata.
A Livia che è buona,
dolce e gentile.
A volte la morte è solo un altro passo verso il futuro.
So che molta gente non la pensa così e anche io per molto
tempo non l’ho fatto.
Vedevo le persone che amavo cadere a una a una davanti ai miei occhi e
ogni
volta con loro se ne andava anche un pezzo del mio cuore. Sa maestro,
quando
sono morta ho visto la luce.
Ma non era una luce piccola e bianca, come quelle che
tutti si immaginano dover guidare i defunti verso
l’aldilà. Era una luce
celeste, abbagliante e calda, caldissima. Per un attimo credetti fosse
fuoco,
ma il fuoco non è azzurro, giusto maestro?
E comunque alla fine non sono morta. E’ stato come se una
mano fosse emersa da quella luce e mi avesse attratto a sé
per non lasciarmi
andare. Un calore noto, una presa salda, odore di casa e poi di nuovo
il
dolore.
E alla fine ero di nuovo tra i vivi. Ricordo che Ino-Pig
piangeva come una matta, ero felice che fosse lì quando mi
sono svegliata. E sa
maestro? C’era anche Sasuke. Alla fine Naruto ce
l’ha fatta davvero a
riportarlo indietro. Quando diceva che lo avrebbe fatto nessuno gli
credeva, ma
alla fine ci è riuscito. L’ha fatto per me, come
ogni cosa che fa. Se fosse qui
sarebbe così fiero di lui. E’ anche diventato
Hokage, certo per convincere
Tsunade ha dovuto scontrarsi contro di lei e per poco non ci ha rimesso
due o
tre organi interni, ma ce l’ha fatta. Anzi, alla fine del
combattimento si è
alzato dolorante da terra, si è girato verso me, Sasuke e
Sai e ha esclamato.
“Visto che la vecchia ha perso offre i Ramen al nuovo
Hokage”
Le ha prese di nuovo.
Lee invece ha deciso che per diventare un ninja del livello
del maestro Gai ha bisogno di maggiore allenamento e ha deciso di
partire per
un viaggio, credo volesse imitare un po’ Naruto, fatto sta
che dopo tre mesi
abbiamo scoperto che si era perso sulle montagne del villaggio della
pioggia e
TenTen è andata riprenderlo.
Non so
dirle esattamente cosa sia successo durante il viaggio, fatto sta che
sono
tornati dopo due mesi e sappiamo tutti che TenTen ha un senso
dell’orientamento
perfetto.
Per quanto riguarda Shikamaru, Choji e Ino… bhè,
loro
sono sani come pesci. Il primo fa costantemente avanti e indietro tra
Suna e
Konoha, penso che c’entri il fatto che Temari è in
dolce attesa e di
conseguenza non può spostarsi; il secondo ha provato a
mettersi a dieta e a
invitare Ino a cena, ma Pig non sembra volerne sapere, ci vorranno
degli anni a
quei due per combinare qualcosa.
Ah, già! E sa che Hinata ha rinunciato a tutti i legami
che aveva con la sua famiglia? Ora Hiashi Hyuuga ha solo una figlia,
Hanabi, la
quale ha ereditato in un solo momento il titolo di primogenita, il
cognome e
l’eredità della famiglia. Per quanto riguarda
Hinata adesso sta cercando di
entrare nell’AMBU, con le sue attuali capacità e
con il suo potenziale non
penso che avrà grandi problemi. E Ino-Pig mi ha anche detto
che al Tanabata
l’ha vista per mano con Neji, cioè, maestro, con
Neji! E’ assurdo se pensa che
qualche anno fa era lui che cercava di ucciderla!
Sa che Jiraya ha quasi finito il suo ultimo libro? Il
titolo è sempre assurdo, proprio come piace a lei,
chiederò a Naruto o a Sasuke
di venire a leggerglielo.
A proposito di Saskue, che ne dice, è all’altezza
del
compito affidatogli? Anche lei è stato a capo
dell’AMBU, un parere potrebbe
anche darlo.
E poi c’è il bambino della maestra Kurenai,
dovrebbe
vedere come è cresciuto. E’ davvero carino. Ha gli
stessi occhi di Asuma,
secondo me le sarebbe piaciuto maestro.
Oh.
Ho un’altra notizia per lei.
Questa sono sicura che nessuno gliel’ha ancora detta, sa?
Lo so solo io per ora, è un segreto. Aspetto un bambino. A lui non l’ho ancora detto, ha
un sacco di cose da fare e poi penso
di aspettare il matrimonio. Non voglio che la gente pensi che ci
sposiamo per
quello. Anche se dubito che qualcuno potrebbe pensarlo visto quello che
abbiamo
condiviso in passato.
Forse ho solo paura. Se sarà un maschio lo chiameremo
Kakashi, che ne dice?
Un alito di vento leggero sollevò le foglie ai piedi
della fanciulla.
Sakura si fermò i capelli ribelli con una mano, lo
sguardo non si staccò mai da quella lapide di marmo bianco
stesa nel prato
verde.
Cosa avrebbe detto Kakashi se li avesse visti tutti
adesso?
- Sakura-chan! – due braccia calde e gentili le cinsero
la vita.
Naruto la attirò a sé con gentilezza, chinandosi
poi
sulle sue labbra rosee.
- Sakura-chan tua madre vuole vederti per farti provare
una serie di kimono da cerimonia – borbottò il
ragazzo stringendola di più, per
non lasciarla andare.
- Naruto – la ragazza si appoggiò con il capo alla
sua
spalla – Devo dirti una cosa – sussurrò
piano.
Il sesto Hokage aprì piano gli occhi, ogni volta che lei
diceva così non poteva fare a meno di preoccuparsi almeno un
po’.
Perché anche se lei adesso era irrimediabilmente sua,
ancora non riusciva a credere che fosse vero e temeva che prima poi si
potesse
accorgere di avere sbagliato tutto, di non volere davvero lui, ma
Sasuke.
- Che c’è? – la sua presa sul braccio di
Sakura si fece
più forte, ma se le fece male lei non lo diede a vedere.
- Naruto, sono incinta –
E lo disse in soffio, abbastanza forte perché lui potesse
sentirla e spalancare gli occhi dalla sorpresa.
Si lasciò cadere a sedere per terra, trascinandosela
dietro.
- Avremo bisogno di una camera in più allora –
ridacchiò
tirandosela addosso.
Sakura sorrise nel vedere la felicità dipinta sul volto
di Naruto, che non avrebbe potuto aspettarsi notizia migliore,
perché ora aveva
davvero tutto.
Anche una famiglia.
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