Ricordi di una principessa bellissima e pericolosa

di Arrow of the Mockingjay
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RICORDI DI UNA PRINCIPESSA BELLISSIMA E PERICOLOSA

-Laurel?-
Nyssa avanzò nell'appartamento della ragazza, sentiva dei rumori provenire dal salotto.
-Laurel?- la mora trovò Laurel a rovistare dentro uno scatolone dall'aria molto pesante. -Nyssa! Mi hai fatto spaventare!- esclamò l'altra alzando la testa di scatto
-Laurel, cosa stai facendo?- domandò Nyssa notando la polvere sui vestiti della ragazza.
 -In soffitta ho trovato questo scatolone e volevo vedere cosa c'era dentro..- così dicendo tirò fuori un barattolo che però fece cadere, rompendolo -Oh- sbuffò esasperata - Nyssa, potresti prendere la scopa che c'è in cucina?- la mora annuì.
Quando Nyssa tornò in salotto la scopa le cadde di mano e lei rimase impietrita sulla soglia.
"Laurel che ne dici di questo? Mi sta bene?"
"Sorellina, a te sta bene praticamente tutto!"
Un vecchio video delle sorelle Lance, Sara stava provando alcuni abiti ed era bellissima. Bellissima e radiosa, come lei non la aveva mai vista, pensò Nyssa mentre qualcosa nel petto cominciava ad appesantirsi.
-Era il suo primo ballo scolastico- la informò Laurel con gli occhi lucidi.
"Con questo sembri una principessa, bellissima ma anche molto pericolosa, sorellina"
Una principessa bellissima molto pericolosa, é proprio quello che Sara era.
Nyssa voleva imprimere nei suoi occhi l'immagine della sua amata felice senza quell'ombra che aveva negli occhi da quando la aveva conosciuta; aveva i capelli lunghi lasciati sciolti sulle spalle ad incorniciarle il viso angelico, gli occhi azzurri, accesi e allegri, sembravano ancora più belli.
Nel frattempo il video andava avanti e fu la risata di Sara a riscuotere Nyssa dai suoi pensieri.
No. Non poteva farcela. Corse via, sbattendosi la porta d' ingresso alle spalle. Ma non andò molto lontano. Arrivata nell'atrio si accasciò a terra e cominciò a piangere. I singhiozzi svuotevano il suo corpo e lei voleva urlare, urlare al mondo l'ingiustizia della Morte che si era portata via la sua amata, una creatura tanto dolce, privando Nyssa del poco di anima che le era rimasta.
Dopo qualche minuto Nyssa si sentì stringere da delle braccia.
Laurel si sedette a terra sempre tenendola a abbracciata.
-Shh, tranquilla, io sono qui- le sussurò dolcemente, Nyssa scosse la testa e tra i singhiozzi riuscì a disse:
-Ma Sara no-.




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Che dire, l'ho scritta di getto, non è un granche ma spero che vi piaccia...
Alla prossima
Giugiola




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