Questa è una sciocchezzuola che mi
è venuta mentre guardavo l'episodio di Naruto di
mercoledì, è un ipotetico dialogo tra Deidara e
Sasori una volta che tutti gli Akatsukini hanno terminato di estrarre
l'Ichibi e sono andati via. Spero piaccia tanto da farsi commentare.
Solo un bacio... un vero bacio...
Pain si era
appena allontanato dopo aver dato gli ultimi ordini. La caverna era
buia ed umida, come al solito Deidara si lamentava e guardava
insistentemente Sasori, ma notava qualcosa di strano in lui, a
differenza del dinamitardo non si stava lamentando del ritardo dei
ninja della Foglia.
"Danna...
dimmi la verità...uhn"
Sasori non lo
guardò, la faccia di Hiruko era ferma verso la porta,
sentiva che presto sarebbero arrivati e pazientemente aspettava come
suo solito, non era sicuro di tutto quello che accadeva ad un barlume
di speranza per la vittoria si contrapponeva la preoccupazione di
abbandonare tutto il mondo che lo circondava. Il suo dovere era quello
di riunire tutte le forze portanti affinché l'Akatsuki
conquistasse il mondo.
Le parole di
Deidara erano lontani anni luce eppure sentiva la sua voce, ma in quel
momento non era fastidiosa come suo solito, per la prima volta quel
suono risultava piacevole alle sue orecchie.
"Nessuna
verità... hai ragione... detesto aspettare..."
Colpito ed
affondato Deidara continuò a guardarlo, aveva detto
così a bassa voce quelle parole che non sperava le avesse
sentite. Era preoccupato, non era da Sasori rimanere fisso a guardare
un masso, e non era da lui rimanere zitto quando qualcuno lo faceva
aspettare. Di solito già si lamentava ed in cuor suo,
all'interno di Hiruko si agitava.
Fuori stavano
cercando di entrare, avevano appena sentito un nuovo scossone ed ancora
una volta all'interno di Hiruko il corpo di Sasori ebbe una scossa.
"Danna... che
diavolo ti prende?" Deidara si avvicinò ad Hiruko
e con una mossa veloce tolse il mantello dell'Akatsuki dalla
marionetta, la coda avvelenata si pose davanti al ragazzo, non voleva
che si avvicinasse, non lui per lo meno. Deidara rimase impietrito
davanti a quella reazione.
"Ma che ti
prende? uhn. Volevo solo..."
"Stammi
lontano Deidara..." sì c'era qualcosa che non andava e
mentre fuori c'era agitazione anche il corpo di Sasori era messo in
subbuglio da quella strana ansia.
"Cosa succede?
Perchè hai paura di me?"
"Stupido non
sei tu?!" dannata boccaccia pensò tra sè, forse
non avrebbe dovuto dirgli quelle cose adesso si sarebbe montato la
testa e sarebbe diventato come Tobi, un emerito deficiente magari.
Invece la reazione di Deidara lo stupì, si spostò
dalla coda e come in un balletto quasi piroettò davanti a
lui sedensosi sul guscio di Hiruko. Portò l'orecchio vicino
all'apertura della corazza e con la mano a pugno iniziò a
bussare, sentendo chiaramente un lieve spazio assieme al corpo che ci
abitava dentro.
"Posso
entrare? uhn" scherzò lui. Chissà come faceva a
mantenere quel sangue freddo. Non se l'aspettava eppure sentiva che
quella sarebbe stata l'ultima volta che lo avrebbe visto, l'ultima
volta che avrebbe potuto toccare la sua pelle diafana. I portelli della
marionetta si asprirono facendo sobbalzare Deidara. Ne uscì
un ragazzino dai capelli rossi. Ora che ci pensava... Deidara non aveva
mai visto il vero Sasori, ma questo non aveva importanza, l'aspetto non
era niente, i sentimenti erano la vera ragione di vita. I sentimenti
che provava per Deidara si erano fatti così intensi che
dubitava fortemente che sarebbero riusciti a ritrovarsi.
Dal canto suo
Deidara vide solo due mani e poi le labbra di quello strano ragazzino
sulle sue, a quel contatto una miriade di emozioni esplosero in lui
come la sua arte, in quel momento riconobbe in lui Sasori. Questo
allora era il suo vero corpo, non se l'era mai aspettato, un eterno
bambino. Quando Sasori si staccò pensò che quel
sogno era finito ed invece gli occhi della marionetta umana
continuavano a guardarlo spaventati.
"Danna...
andrà... tutto bene... uhn"
"Sì."
rispose lui.
"Un'istante di
eternità." riprese Sasori. Deidara non capì.
"Perchè
danna?"
"Perchè
il bacio dura poco..."
"Posso fare di
meglio! uhn."
"... e dura
per sempre."
Lo sguardo di
sfida di Deidara si addolcì.
"Perchè
danna?"
"Perchè
lo rifarei per l'eternità."
Prima di una
forte esplosione, un bacio flebile sulle labbra, fu la fine di tutta la
felicità... l'esplosione delle rocce al colpo di una ninja e
non appena si sentì il botto, Sasori si staccò
veloce e si richiuse nel guscio. Non poteva fare altro che assecondarlo.
Deidara era
triste per quel che era successo... triste perchè adesso
capiva l'agitazione di Sasori, aveva paura di perderlo e
così anche il dinamitardo provò in un istante
quella piccola preoccupazione. Però... loro erano ninja
abili, loro ce l'avrebbero fatta.
La morte per
loro era solo un traguardo lontano perchè quando due cuori
sono innamorati allora non gli si può separare, solo se un
amore nasce con le ali spezzate allora l'unica cosa che si
può fare è andare avanti, pensare che magari un
giorno quelle anime si possano rincontrare e solo allora si potranno
amare come il loro desiderio li guidava.
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E' davvero cortissima lo devo ammettere,
però... magari la brevità non conta, forse quello
che la mia mente voleva mostrarvi era un sentimento fasullo, un idea di
quello che tutti ci creiamo nella testa, un'immagina di riserva per
sfuggire da una triste realtà.
Ringrazio quelli che potrebbero leggerla^^
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