Un amore impossibile...

di Mat4122001
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"Driin...driin...driin"..."Cazzo,quella fottutissima sveglia!"Esclamai spegnendola con fare alquanto scocciato. Si stava bene sotto le coperte...per il fatto che si era formato proprio un bel calduccio,ed era per questo che non volevo alzarmi! Proprio mentre mi stavo assopendo nuovamente quella stramaledetta sveglia si era messa a suonare...DI NUOVO! Questa volta...molto alterato,mi sollevai dal cuscino e andai a spegnere nuovamente quell'aggieggio,quando,oserei dire,per fortuna,vidi che il titolo della sveglia era: pagare multa. Oh dio mio! Me ne ero completamente dimenticato! Scesi giù dal letto,mi misi una felpa...le scarpe e feci per scendere quando mi guardai e dedussi che forse mancava qualcosa.. ah si...i pantaloni! Tornai in camera misi dei pantaloni ed uscii nuovamente. Andai in cucina, ingurgitai qualche schifezza,mi misi la giacca ed andai fuori di casa. Mentre stavo per dirigermi verso il garage ricordai che mi avevano sequestrato la macchina,perciò o andavo a piedi o in bici.Di fare un chilometro a piedi non se ne parlava proprio...così decisi di prendere la bici. Montai su di essa e partii per andare alle poste. Arrivato entrai e mi sedetti in una delle sedie poste nella sala d'attesa. In quella stanza...alquanto stretta...c'erano molti anziani e molte donne e ragazze. Non feci a meno di notare la stranezza di quelle persone. Un vecchio,basso e cicciotello,mi stava guardando con degli occhi intimidatori...e mi fissava...boh....non so che problemi avesse...una signora mi guardava e mi sorrideva in modo strano,come per dire "Che bel ragazzo...vedrai dopo che ti faccio"...a quel pensiero deglutii ma per non guardarla più mi girai dall'altra parte. Girandomi i miei occhi caddero su una ragazza, magra,ma alquanto bruttina,che si stava mettendo il rossetto guardandomi avidamente. Mettendomi una mano davanti agli occhi pensai "ma questa è una posta o un centro si ritrovo per maniaci sessuali?". Per fortuna quel momento di paura e imbarazzo finì, perché arrivò il mio turno e mi diressi verso lo sportello. Poggiai i gomiti sul bancone ed esclamai con un sorriso raggiante "Buon giorno,sono venuto per pagare una multa" A quelle parole l'operatrice postale mi guardò con uno sguardo schifato e tagliente e per questo fui costretto a voltarmi da un altra parte,per il fatto che non riuscivo a reggere quello sguardo. Lei,dopo un po,disse "Bene....carta d'identità" Io...sempre guardando da un altra parte dissi "Eccola". La signora prese il documento e analizzò il contenuto "Allora...lei è Matthew Everson...ed ha 20 anni...bene...vediamo di trovare i dati al computer". Annuii e lei digitò nella tastiera i miei dati. Poi aggiunse "Allora...qui vedo che...deve pagare 300 sterline per guida in leggero stato d'ebbrezza". Lei mi guardò con uno sguardo ancora più insostenibile del primo e io,dopo alcune pallose procedure, mi affrettai a pagare la multa col bancomat e mi allontanai dallo sportello. Uscendo dalle poste non potei non passare davanti alle persone strane che avevo visto prima e rinforzai l'idea che fossero pervertiti cronici. A quel punto,molto in fretta,presi la bici e mi allontanai dal quel brutto posto per dirigermi a casa. Io facevo l'aiuto cuoco in un ristorante e lavoravo tutti i giorni,dalle 3 alle 7 tranne la domenica,ma quel giorno il mio capo mi concesse un giorno di "vacanza".




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