La morte di Ariana.

di Loopy
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Silente come al solito stava seduto in camera di Gellert a parlare del Bene Superiore e di conquistare il mondo, tutto il resto non era importante.
Albus evitava come la peste casa sua, si sentiva rinchiuso in una gabbia.
Sua sorella che non sapeva usare la magia, Abeforth che lo riteneva un fratello indegno e che riteneva “malvagio” ciò che progettava.
Ma lui e il suo amico  dovevano andare un’attimo a casa sua.
-Andiamo, su!- disse Albus.
*mezz’ora più tardi*
Erano entrati il più velocemente possibile, corsero su per le strade…
-Fratelloneeee, perché passi così poco tempo con me?- disse Ariana.
-Albus, sai che non voglio che entri con quella sottospecie di essere umano con cui hai fatto amicizia!- tuonò Abeforth.
-Non chiamarlo così, Abeforth, io nella mia vita faccio ciò che voglio!
-Ah, Albus, dimostralo!
In quel momento Ariana corse a femare il litigio, “stai lontana!” gridarono in coro i tre.
-Ti prego, Ariana, non voglio ferirti!- disse Albus.
-Ariana, ti rendi conto di ciò che sta facendo Albus, merita una punizione!- disse dolcemente Abeforth.
-Ah, e cosa staremo facendo io e Albus, spiegami?- disse cinicamente Gellert.
-Ti prego Gellert! Amico mio, ti prego!
-Oh, non far finta di non capire, state progettando di conquistare il mondo… di diventare dittatori!
-No Abeforth, non è così… vero, Gellert?
In quel momento realizzò qualcosa che aveva capito da molto tempo, realizzò quanto malato era Gellert.
Realizzò che l’amore per lui l’aveva fatto trascinare in quel che lui riteneva sbagliato.
Elphias cosa avrebbe detto, non è che aveva ragione Abeforth? No, non ci voleva credere!
-No, Albus, ma qualcuno dovrà perire per il Bene Superiore!
-Albus, ti rendi conto ora ciò che hai creato?
-No, Gellert, no… nessuno dovrebbe perire! Abbiamo chiuso!
-Abeforth, cosa stai facendo a Albus? CRUCIO!
-Gellert, che fai?- rispose un Albus shockato e deluso.
-Gellert ti prego!- suo fratello Abeforth stava disteso in preda al dolore…-STUPEFICIUM!-
Gellert volò alto tre metri e poi cadde a terra, una volta rialzatosi gridò verso Albus –STUPEFICIUM- bloccato da uno identico di Abeforth.
E di nuovo Albus STUPEFICIUM- e Gellert gridòPROTEGO-.
Ora i fratelli Silente erano fianco a fianco per lottare contro il nemico.
Gellert dalla bocca fece uscire un serpente di fuoco ed Albus gli gridò contro l’incantesimo che gli riusciva meglio, ma che richiedeva gran sforzo:-MOVENWATER-.
Una onda d'acqua presa da una vicina fontana formò un serpente e volò nel vuoto intorno a lui diretto a Grindelwald. Che spense il serpente.
Ma durò cinque minuti, e Gellert lo sapeva, perfortuna anche lui era al suo stesso livello.
Alla fine Abeforth urlò STUPEFICIUM- e sia Gellert che Albus urlarono AVADA KEDAVRA-; ma in quel momento Ariana stava correndo per bloccarli, venendone investita.
Chi la uccise non si seppe mai.
Albus infuriato urlòSTUPEFICIUM- e corse dietro a Gellert che si smaterializò.
Nel frattempo Abeforth urlava –è COLPA TUA, ALBUS, SOLO COLPA TUA E DI GELLERT!-.
È vero, come ha fatto a fidarsi di lui? A non vedere ciò che gli stava facendo fare?
Questo non lo capì mai, ma rimaneva la questione che Ariana era morta…per colpa sua!
Ora avrebbe dovuto fermare Grindelwald.
*1 settimana dopo*
Erano al funerale di Ariana, pochi erano presenti per via del suo isolamento in casa.
-Albus, vattene, non ti voglio!
-è mia sorella quanto tua!
Da Abeforth partì un pugno sul naso e Albus rispose con un calcio nelle parti basse.
Si azzuffarono ai piedi della bara azzurra della sorella finchè arrabbiata Bathilda li divise.
Albus si smaterializzò e decise di non tornare più a Godric’s Hollow ma di chiedere la cattedra ad Hagwarts.




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