Come sarebbe bello potersi dire che ci amiamo tanto da morire.

di Waterwall
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Passeggiavo per il corridoio con le mani in tasca.
Guardando fuori si potevano notare quegli umani che cercavano di coprirsi il maglio possibile: si stava avvicinando sempre di più l'inverno.
Toccai con una mano il vetro freddo pungente della finestra osservando quelle creature che cercavano di mettersi, il meglio possibile, le sciarpe.
Quanto erano stupidi gli esseri umani.
Erano così ... fragili.
Oppure no? 
Forse sono gli Angel e i Devil quelli fragili e loro sono semplicemente come noi che li custodiamo in ogni scelta, sia buona e cattiva.
<< Sulfus! Cosa stai facendo? >> Kabalè era sbucata da dietro le mie spalle.
Mi girai, un po' tramortito, dalla caduta troppo veloce e inaspettata dai pensieri.
<< Niente che ti possa interessare. Tu, invece,come mai qui? Non devi essere fuori con Kabiria? >> ero abbastanza scocciato, quello era uno dei pochi momenti in cui potevo rimanere da solo, a pensare.
Kabalè sbuffò, aveva capito che non mi andava molto di parlare e che non ero molto felice di vederla:<< Ti ero venuta a cercare, la professoressa Temptel ci vuole in aula sfida. >>
La guardai con espressione interrogativa inclinando da un lato la testa:<< Come mai? >>
Kabalè fece spallucce:<< Non saprei. >>
E ci incamminammo verso l'aula.
 ***
In aula sfida ci vennero incontro Kabiria e Gas:<< Finalmente! Ce ne avete messo di tempo! >> un po' stizzita.
Stavo per ribattere finché la voce della professoressa Temptel non ci chiamò: vidi che c'erano anche le Angel.
Il professor Arkan cominciò:<< Bene ragazzi, oggi siete stati chiamati qui perchè abbiamo deciso di fare una gara a punti. >>
La Temptel continuò:<< La squadre, ovviamente, saranno quella dei Devil e quella delle Angel. >>
Arkan proseguì:<< Abbiamo deciso di unire le classi, in modo da far sì che lavoriate a stretto contatto con il vostro avversario. Questa gara, quindi, deciderà se usare una classe degli Angel o una dei Devil. >>
Ero spiazzato, io e Raf saremmo potuti essere nella stessa classe!
Mi sentivo così felice.
I miei occhi dorati si incontrarono con quelli celesti di Raf, c'era felicità in noi.
Accennò un sorriso e io ricambia mentre sentivamo tutti gli altri che facevano facce disgustate e reclamavano ai professori.

Non vedo l'ora ... amore mio.




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Scusate se sono mancata tutto questo tempo, è che mi è mancata ispirazione... tra esami e problemi sentimentali mi sono lasciata andare.
Anche se è un capitolo molto piccolo spero che vi piaccia lo stesso, si ricomincia a scrivere!
Vi prego, scrivetemi qualcosa: è da troppo tempo che non la aggiorno c.c




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