Ultimo Dylan

di Old Rick
(/viewuser.php?uid=726862)

Disclaimer: questo testo è proprietà del suo autore e degli aventi diritto. La stampa o il salvataggio del testo dà diritto ad un usufrutto personale a scopo di lettura ed esclude ogni forma di sfruttamento commerciale o altri usi improri.


Corri. L’aria si è fatta più pura; l’eterna solitudine della tua anima appesa a un tassello dell'inevitabile destino. Sei qui, nell’infimo livello della tua profonda essenza. Ti guardi attorno, straniato, deluso, sconfitto. Sei esausto, riposati. Sei morto. Nel profondo. Forse. Forse è vero. Forse … ti chiami … come ti chiami? Corri veloce nel giardino dei morti; osserva i teschi impalati agli alberi di melograno. Gioisci, canta, impazzisci. Cosa ti è rimasto della tua vita? Senti l’ululato freddo di un animale in lontananza; la porta si apre, c’è qualcuno sulla soglia dell’orizzonte? Entri, senza accorgertene che un fuoco scoppietta nel caldo camino. Osservi infreddolito le piastrelle di legno sottostanti; ti adagi lentamente sulla poltrona, un po’ rotta e scricchiolata. Quanti anni sono passati dall’ultima visita in quella catapecchia? Ti guardi attorno, sospettoso e irrequieto di aver dimenticato di chiudere per bene la porta. Non vuoi alzarti. Ostinato a rimaner la porta socchiusa. L’orologio a cucù canticchia sulla parete alla tua destra; ogni tanto ti saluta l’uccello canterino. Curiosando un po’ in giro ti lasci trasportare dalla tua mentalità irrequieta; ti soffermi a osservare la testa d’alce imbalsamata sul camino e la pelle d’orso, ben imbalsamata, sotto i tuoi piedi, e la tua mente inizia a giocherellare improvvisamente con i tuoi pensieri. Sembrano quasi travolgerti in un turbinio d’irrequietezza e sconforto. Non è vero? Acidità. Freddo. Tanto freddo. Ecco la copertina a righe sulla piccola panchina color avorio sulla sinistra; riesci a prenderla? Forse dovresti prima chiudere la porta … sta entrando la neve … forse … forse … dovresti … lasciarti cullare dal fuoco caldo del camino … forse dovresti smettere di sognare e svegliarti nella realtà …




Questa storia è archiviata su: EFP

/viewstory.php?sid=3203509