Gomitolo... una preda pericolosa,il gomitolo!

di Ashla
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GOMITOLO... UNA PREDA PERICOLOSA,IL GOMITOLO!!
 

- Bast, tu vieni con noi, vero? - Mi domandò Sadie
- Voglio dire, questa stupida faccenda dell'esilio non può interessarti! Abbiamo bisogno del nostro insegnante di pisolini, alla Brooklyn House.- Afferrai il gomitolo di filo e lo gettai giù per gli scalini: Apophis era stato sconfitto e con lui il caos e ora, per l'equilibrio dell'universo, anche noi dei dell'ordine dovevamo ritirarci... Ovviamente lo sapevano anche Sadie e Carter, i miei protetti, solo che era una cosa difficile da accettare.
- Oh, gattini miei. Se potessi vi prenderei per la collottola e vi porterei dappertutto per sempre. Ma ora siete cresciuti. I vostri artigli dono affilati, la vostra vista è acuta e i gatti devono trovarsi la loro strada nel mondo. Per adesso devo salutarvi, anche se sono certa che ci incontreremo di nuovo.-
Sadie, la mia piccola Sadie, voleva protestare glielo leggevo in faccia ma sapevo che lei sapeva che avevo ragione.
- Oh, Muffin...- Mi disse abbracciandomi con foga mentre io facevo le fusa ripensando ai sette anni passati in sua compagnia: Avevo promesso a suo padre che l'avrei sorvegliata e protetta, mi ero impegnata tanto per mantenere quella promessa: All'inizio l'avevo fatto solo perché ero in debito con i signori Kane, soprattutto con Ruby, alla quale Sadie assomigliava molto, e che aveva dato la sua vita per salvarmi da Apophis... Poi, però, nel corso degli anni mi ero affezionata a Sadie e, nell'ultimo anno, a Carter. Con una mano arruffai i biondi capelli della mia micetta e poi strofinai le orecchie del fratello, cosa che fece sorridere Sadie... Il suo sorriso mi sarebbe mancato... Tutto di loro mi sarebbe mancato. Carter non diceva niente ma nei suoi occhi leggevo la tristezza di questa separazione forzata, il ringraziamento per quello che avevo fatto per loro e mille altre cose... Ancora qualche secondo e avrei cominciato a piangere.
- Andate ora. Prima che comici a frignare. E poi...- Dissi guardando prima uno e poi l'altra, non volevo farmi vedere troppo triste da loro... Dovevo inventarmi una scusa per congedarli... Poi il mio sguardo si fermò sulla palla di filacce, che era rotolata fino alla fine degli scalini e mi venne in mente un'idea... Mi acquattai e tesi le spalle.
- Devo dare la caccia a una cosa. -
-Ci mancherai, Bast... Buona caccia.- Mi disse Sadie con voce tremante e capi che stava cercando di trattenere le lacrime... Se avessi potuto li avrei tenuti per sempre con me... Ma non potevo perché, giustamente, come avevo già detto: loro erano diventati grandi.
- Gomitolo.- Dissi scivolando furtiva giù per i gradini. Avevo deciso di non dire o fare nient'altro che avesse fatto capire loro come ero triste per questa separazione.
- Una preda pericolosa, il gomitolo.-
Con la coda dell'occhio li vidi entrare nel portale che li avrebbe condotti alla Brooklyn House, poi esso sparì ed io rimasi a fissare il Lago di Fuoco.
- Oh, gattini miei. Questo non è un addio... È un arrivederci. - Dissi mentre le lacrime mi rigavano il volto.

L'ANGOLINO DELL'AUTRICE!
Ciao a tutti! Sono Goldie36! Leggendo l'ombra del serpente mi sono chiesta cosa potesse provare Bast mentre si separava da Sadie e Carter... E così mi è venuta in mente questa piccola storiella!!
Ora.. Mi piacerebbe sapere cosa ne pensate! Io voglio un modo di bene ai Kane!! Magari voi avete conosciuto i Kane grazie a Percy Jackson ma per me è stato il contrario... Dopo aver letto le loro avventure ho voluto leggere anche quelle di Percy e compagnia bella!! 😉
Ora vi saluto!!
Goldie36!





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