Una cicatrice sul cuore

di mamie
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Una cicatrice sul cuore

Sento il tuo cuore che batte. Non è una cosa meravigliosa? Appoggio la mano sul tuo petto coperto di cicatrici sottili e posso sentirlo, il tuo cuore che batte. Ne sento il ritmo lento e profondo, come un tamburo che scandisce una danza primitiva.
Non dovrei, lo so. Non dovrei fare questo, ma non posso farne a meno. Sono felice, ma ho paura. D’ora in poi avrò sempre paura: paura di vederti ancora, non dormire di un sonno così sereno, ma come ti ho visto quel giorno, immobile e gelido nella morte.
Questa paura sarà sempre con me, d’ora in poi sarà la mia compagna di giorno e il mio incubo di notte. Non andrà mai via, perché io ti amo, e questa felicità fragile e preziosa dovrò custodirla come la fiamma di una candela che un soffio di vento basta a spegnere. Ma non mi farò fermare da questa paura, perché noi viviamo qui e ora e in nessun altro luogo, in nessun altro tempo. Io sono qui adesso a sentire il tuo cuore che batte.
Mi basta questo.

***
Da molte cose non si può tornare indietro, e quello che hai riparato non è più come prima. C’è una cicatrice nel mio cuore, un’ombra nella mia anima. Non se ne andranno più. Perché ho guardato al di là del velo e ho camminato fra le ombre. Che ne sappiamo di quanto saranno lunghi i nostri anni e di quanto dolore sarà ancora pronto ad attraversarci la strada?
Ma io starò con te, fino a quando i giorni e le notti passeranno nel cielo, perché questo è un tempo di grazia, un dono inaspettato. Qui e ora, e in nessun altro luogo, in nessun altro tempo. In nessun’altra vita.
Se non con te.




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