*Angolo autrice*
Scusate, mi ero ripromessa di non
apparire in quest'ultimo capitolo... ma devo ringraziare fiore_d_estate, ti
voglio troppo bene!
Bene, ora posso andare... vi lascio
alla conclusione. *mi sento troppo come Cuzco ne "Le follie
dell'imperatore"* Ciao! *corre via*
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La calma apparente della tana fu
spezzata da un suono tanto
strano quanto inquietante, una via di mezzo tra singhiozzo e tosse,
accompagnato da degli anomali sibili. Donatello riemerse dal suo
laboratorio,
gli occhi allucinati e un sorriso sadico sul volto provato. Era lui a
produrre
quel suono a scatti, come una macchina ingolfata. Le iridi castane si
spostarono lungo tutto il perimetro del salone.
-
È
vero! Non è ancora finita!
Sorrideva. Non lo stava ascoltando
nessuno, ma gli premeva
lo stesso fare quest’annuncio. Pensando a ciò che
stava per dire, il suo
sorriso da Joker si allargò ancora di più.
-
Signore
e signori, madame et monsieur, ladies
and gentlemen… stanno facendo il sequel!
E scoppiò a ridere, una
risata malata e disperata, che
risuonò nelle fogne ancora e ancora e ancora…
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Shredder intrecciò le
dita, le sopracciglia aggrottate come
sempre, mentre attendeva impaziente. Di fronte al suo scranno, una voce
maschile si schiarì la gola, a disagio.
-
È
soddisfatto, Mr. Oroku? È andato tutto a
gonfie vele, com’era nei piani. – sorrise
diabolicamente, fregandosi le mani - I
suoi nemici sono stati sconfitti una volta per tutte.
-
Ha
portato a termine il suo compito.
-
Dunque,
sa, considerati i costi, direi che
potremmo cominciare a parlare del compenso, che dice?
-
Eppure…
Gli occhi
dell’interlocutore, di un azzurro slavato, tremarono,
mentre il volto pallido s’intesseva di aracnoidee rughe di
apprensione. Il capo
del clan del piede continuò, con voce glaciale.
-
Eppure
non sono soddisfatto. Per niente.
-
Ma,
Mr., io ho fatto del mio…
-
È
una merda! – esclamò il giapponese, troppo
esasperato per mantenere il solito contegno.
L’altro trattenne il
respiro, mentre Shredder si alzava dal
trono, scrollando le spalle indifferente.
-
Qualcuno
doveva pur farglielo presente. Eviterò
di elencare tutto ciò che non va, non ho alcuna voglia di
perdere tempo con
lei, dunque andrò direttamente al punto. Mi ha fatto fare la
figura del
deficiente, mettendomi da parte, e ha ridotto più del solito
i miei dialoghi…
come se già fossi logorroico. Inoltre, ha stravolto
totalmente la mia storia e
ha deliberatamente omesso le mie fisime e la mia fissazione per Hamato
Yoshi.
Male, molto male.
Lo prese per il bavero della giacca
Anderson & Sheppard
e lo sollevò alla sua altezza, guardandolo negli occhi,
mentre l’altro inarcava
un sopracciglio, confuso.
-
Lei
è congedato, MR. BAY.
Shredder scandì bene ogni
sillaba, calcando disgustato le
ultime due parole, e senza distogliere lo sguardo dal volto
dell’altro, gli
trapassò il torace con le sue lame affilatissime. Il volto
dell’ex produttore e
regista rimase impassibile, mentre tra ronzii e scintille un alieno
terrorizzato fuggiva dalla camicia Eton squarciata. Il Kraang
zampettò via di
corsa, imprecando, nella sua fastidiosa lingua, contro gli umani che
non
apprezzavano i blockbusters di successo.
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