Stai tranquillo, insieme supereremo ogni ostacolo.

di ShinRan4862
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Non ti dimenticherò Mai
 
 
Una chiamata, ed io come una sciocca, con il cuore in gola che prego che sia Lui a chiamarmi.
Premo il tasto verde:
“Pronto?” chiedo emozionata
“Ciao Ran…” finalmente la sua voce! Ma è strana, malinconica.
“Che succede?” chiedo, mentre si fa strada in me un brutto presentimento, che però tento di ignorare.
“Ran…” inizia, poi la voce gli si incrina, “io non posso più tornare”.
Con quelle 5 parole il mondo attorno a me cade in pezzi e svanisce.
io non posso più tornare…
“C-Che significa?!” gli chiedo, ma lui non mi risponde; sospira e dice “Sappi che non ti dimenticherò mai, ma invece tu devi farlo, devi dimenticarmi e andare avanti…Addio” e riattacca, senza lasciarmi il tempo di dire altro.
…Ran io non posso più tornare…
Ripenso a quelle parole e mi accorgo che solo ora comincio a comprenderle e a capirne il vero significato. Lui non tornerà.
Il mio corpo viene percosso da singhiozzi sempre più potenti, i miei occhi si velano di lacrime salate, mentre io mi struggo e loro cominciano a scendere sulle mie gote.
Cado a terra perché le mie gambe non riescono più a sostenere il dolore che ilo mio cuore sta provando. Poco lontano Conan versa una lacrima amara che sfugge al suo controllo nel sentire la donna che ama piangere per lui.
Anche lui era rimasto di sasso, quando quella mattina Haibara gli aveva detto quella fatidica frase che le sue orecchie, ma soprattutto il suo cuore, avevano sempre temuto di sentire: “Non potrai più tornare ad essere Shinichi Kudo”. Haibara glielo aveva detto con la freddezza che la caratterizzava, ma nel suo sguardo c’era una infinita preoccupazione, tristezza e senso di colpa…per aver rovinato la vita non solo a lui ma anche alla ragazza dell’Agenzia Investigativa.
A quella frase era scappato da casa del Dottore per sfogarsi a Villa Kudo, quella casa che ora non gli apparteneva più.
Una volta uscito si era promesso di non entrare in quella casa per molto tempo. La parte più difficile era dirlo a Ran, ed ora che la ragazza piangeva così per lui, non lo poteva sopportare; perciò le si avvicinò per tentare in qualche modo di consolarla.
Vidi Conan avvicinarsi a me e senza dire una parola mi abbracciò.
Io mi aggrappai a lui, come se in qualche modo potesse farmi da scoglio, ed aiutarmi a a sopportare e a superare questo dolore che avevo al petto…al cuore. Salve a tutti! Spero che l'inizio vi piaccia e mi scuso se il capitolo è molto breve ma è solo il primo. Spero comunque di aver acceso la vostra curiosità!! Non siate troppo severi in fin dei conti è la prima che scrivo. Alla prossima ShinRan4862    




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