Un blu mare coperto di rosso sangue.

Erano mano nella mano, lei nel mezzo fra la coppietta giovane ed innamorata, quando sollevò lo sguardo su quel volto che avrebbe ricordato per tutta la vita, e che sarebbe rimasto impresso nella sua memoria, che avrebbe sognato ogni notte, come un flashback che si ripeteva all'infinito.
Puntava una pistola addosso alla coppia, e senza pensarci troppo, sparò; prima al padre di Misa, poi a sua mamma. La bambina non capiva cosa stesse succedendo, semplicemente, caddero tutti e due a terra, come se fossero stanchi, e si buttassero a peso morto sul loro letto enorme, anzi, come quando facevano finta di essere morti per farle i soliti scherzi! Anche quello era uno scherzo?
Non sapeva perché, nonostante fosse scoppiata a piangere, la sua famiglia restasse lì, per terra, senza muoversi o respirare. Gli occhi blu di quella bellissima bambina che sembrava di porcellana, erano inzuppati di lacrime, e il suo viso, e le sue piccole manine candide, sporcati di rosso. Un rosso caldo, liquido, che scendeva quasi in contemporanea alle gocce di pianto.
Nonostante fosse ancora in giovane età;, desiderava davvero tanto farla pagare a chi aveva rovinato la sua vita. "Sono andati in cielo", le dissero, ebbene, li avrebbe vendicati. Non si diede pace, fino a quando quell'uomo non fu in galera. Doveva marcire lì dentro, ma per lei, non era mai abbastanza. Immaginava ogni notte un modo diverso di rovinarlo, torturarlo, umiliarlo, un modo per farlo morire in una cella lurida quasi come il suo animo, e da solo, come lui aveva reso quella bambina quella notte.