Pagina bianca

di Tigre Rossa
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Pagina bianca

 

Una pagina bianca.

E’ tutto ciò che vedo.

Solo una pagina bianca.

Non ci sono parole per riempirla, non ci sono lettere per sporcare questo spaventoso candore.

E’ vuota, grande e terribilmente bianca.

Bianca come il nulla.

Bianca come il silenzio.

Bianca come l’ignoto.

Bianca come la paura.

Bianca come le lacrime non versate.

Bianca, spaventosamente bianca.

Priva di segni a macchiarne la carta, priva di qualsiasi qualsiasi tratto scuro tracciato per coprire quel colore maledetto.

Semplicemente bianca.

Sono qui, di fronte a questa pagina bianca, e non posso fare niente per annullarne il vuoto e la crudeltà.

Io, che sono sempre stata piena di parole, di storie, di fantasia per descrivere tutto il possibile, ora sono senza niente.

Non ho più frasi per coprire, cancellare questo bianco, né ne ho la forza.

Non vedo più storie, colori, luce.

Non vedo altro che il mio passato, ormai trasparente alla luce del bianco accecante e spaventoso del futuro, un futuro che temo, un futuro che ho paura di vivere, un futuro che annulla tutto il resto e mi ruba ogni cosa.

Non vedo altro che il bianco, colui che ha strappato le parole, le storie, la fantasia, i colori, il futuro, la serenità, la pace, tutto ciò che ho di più caro al mondo.

Non vedo altro che questa pagina bianca.

 





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