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“Agneseee” cantilenò una
ragazza dai capelli scuri battendo con forza il piede a terra “Avanti sbrigati o
faremo tardi!” aggiunse guardando l’amica con apprensione. Agnese, sbuffò
rumorosamente chiudendo un pesante libro di erbologia “E va bene Carolina,
andiamo”.
Carolina si sciolse in
un sorriso e le due si misero a correre per i corridoi.
Il dormitorio
dei Tassorosso era vicino alle cucine e quindi la strada fino al bagno del terzo
piano era decisamente lunga e, dato che le due ragazze erano già partite con un
ritardo di almeno cinque minuti, nessuno si stupì di vederle arrivare con un
buon quarto d’ora di ritardo.
“E’ colpa di
Agnese” borbottò Carolina a mo di scusa cogliendo lo guardo di Angelina e
Monica, due grifondoro del quinto anno, che sembravamo piuttosto contrariate.
“Meno male”
scandì Angelina mentre Carolina e Agnese si sedevano sul pavimento freddo “che
Claudia ed Federica non sono famose per la loro puntualità” disse proprio mentre
Claudia e Federica, due corvonero del quinto anno, entravano di corsa nel bagno.
“Finalmente
ci siamo tutte” esordì Monica mentre le ultime arrivate cercavano di riprendere
fiato “Oggi dobbiamo verificare se tutti i nostri sforzi sono stati vani”
Claudia fece una smorfia di disapprovazione ma non parlò, forse perché le
mancava il fiato, ma le altre capivano benissimo che potendo avrebbe consigliato
a Monica di portare meno sfiga.
“Abbiamo
faticato tanto..” disse Angelina con serietà ma subito fu sommersa da una marea
di proteste “Tu hai faticato tanto?” sbottò Carolina “Io ho faticato il doppio
cara! Io in trasfigurazione sono da Accettabile solo quando sono di buon umore!”
disse “Io sono occupatissima con i vari corsi e i compiti di Aritmanzia che mi
tengono molto occupata” disse Federica sistemandosi come meglio poteva il
suo cravattino blu e argento “Io non avevo assolutamente voglia di perdere tempo
con queste cavolate” disse Monica sedendosi accanto ad Angelina “avrei potuto
allenarmi a quidditch!”.
Angelina
aspettò che le sue amiche avessero finito con le lagne e poi continuò “Insomma,
volevamo tutte diventare Animagus e ora dobbiamo solo vedere se ha funzionato..”
Agnese tirò fuori dalla tasca uno specchietto piuttosto grande “Engordo” scandì
puntandogli contro la sua bacchetta magica (Squame di drago, 11 pollici e mezzo,
rigida) e lo specchietto prese a ingrandirsi finché non occupò uno spazio
considerevole della parete “Così potremo vedere cosa succederà” disse rimettendo
via la bacchetta. “Ben fatto Agnese” disse Claudia sorridendo soddisfatta.
“Va bene”
disse Federica alzandosi in piedi seguita a ruota dalle altre “Ora dobbiamo solo
metterci davanti allo specchio e provare..” Carolina non poté fare a meno di
notare che l'amica non sembrava particolarmente tranquilla.. “Andrà benissimo”
disse Angelina con entusiasmo senza rendersi conto di essere l’unica a crederlo.
“Allora al
tre” disse Monica in tono solenne “Uno.. due.. tre”.
Successe
tutto in un attimo, Carolina non capì bene come ma all’improvviso si rese conto
di non essere più.. umana.
“Ce l’abbiamo
fatta! Ce l’abbiamo fatta” urlò Angelina saltando allegramente “Allora che
animali…” ma le parole le si bloccarono in gola perché lo specchio di Agnese
aveva rivelato una tremenda verità “Un.. un barboncino rosa?!” esclamò Angy con
una nota di panico nella voce “Come sarebbe a dire?!”.
Le altre non
era certo messe meglio di lei, Federica era diventata uno struzzo e faceva
fatica anche solo a muoversi, Monica invece ora era un grosso elefante e, solo
per girarsi, aveva già distrutto mezzo bagno, Carolina era diventata un
barbagianni particolarmente spelacchiato e Agnese si era trasformata in topo
particolarmente bruttino.
“Dov’è
Claudia?” chiese Carolina guardandosi con orrore le ali “ragazze non muovetevi”
urlò Claudia anche se le altre non riuscirono a vederla.
“Claudia ma
dove sei?” disse Agnese cercando di sovrastare le urla di disperazione della
povera Angelina (“Ma poi perché rosa?! Che ho sbagliato?!”) “Io sono un
lombrico!” (“potevo essere rossa.. o viola! Ma non rosa! Tanto valeva che
diventassi una scrofa!”).
Monica cercò
di voltarsi per cercarla ma così facendo mandò in mille pezzi un’intera fila di
lavandini “State ferme!” sbraitò Claudia “Qualcuno mi schiaccia se continuate
così”
“Qui ci vuole
il contro incantesimo” disse Federica prima di perdere completamente
l’equilibrio e cadere con un tonfo a terra (non prima di aver dato una sonora
capocciata contro il muro).
“Ragazze qui
ci facciamo male” osservò Agnese nascondendosi sotto un lavandino giusto in
tempo per evitare che Federica le cadesse addosso “Claudia ci sei ancora?”
chiese
“Si ma ci
sarò ancora per poco se non state ferme!” (“Rosa!! Io sono da Eccezionale in
Trasfigurazione! Tutto ma non un barboncino rosa!!!”)
“ma tu dovevi
trasformati proprio in un lombrico?”osservò Monica fissando Claudia inorridita
“Non
sono un gran che.. ma diventerò una farfalla!” disse entusiasta Claudia “e avrò
le ali colorate, magari azzurre e lilla!” aggiunse con aria sognante.
“Va bene”
disse Federica alzandosi barcollando “Qui ci vuole il contro incantesimo..
attenta Monica” disse abbassando la testa appena in tempo per evitare che
l'amica la colpisse con la sua enorme proboscide. Carolina non fu così
fortunata, era così distratta a lisciarsi le piume che non si accorse di nulla e
venne sparata a 200 all’ora contro il muro del bagno, cosa che, date le proteste
che volarono, sembrò non essere stata di suo gradimento.
“Basta!” urlò
Carolina che dopo la considerevole botta presa contro il muro era più
spelacchiata di prima “Angelina dicci subito come si torna normali!”.
Ma Angy non
solo non aveva la minima intenzione di dirle il contro incantesimo, non aveva
proprio intenzione di ascoltare nulla “R-o-s-a! Se la McGrannit lo sapesse.. oh
povera me!” “ANGY!” urlarono all’unisono le quattro ragazze/animali
“Si?” disse
lei voltandosi e facendo ondulare appena la sua coda rosa acceso.
“Vogliamo
tornare normali” disse Claudia strisciando
“Ci vuole in
contro incantesimo, ce l’ho nella borsa, Carolina o Federica, voi che avete ali
e becco tiratelo fuori e leggetevelo” rispose Angelina disse prima di prepararsi
ad un altro monologo allo specchio.
“Em.. Angy tu
non hai preso la borsa” la corresse timidamente Monica che ora cercava di stare
immobile per non fare guai (cosa ormai inutile dato che erano rimasti in piedi
solo tre bagni e un lavandino e mezzo)
“Certo che
l’ho.. no.. non l’ho presa!” osservò Angelina terrorizzata.
“Non
ditemelo.. e adesso?” chiese Agnese squittendo sotto l’ultimo lavandino rimasto
integro “Siamo nei guai” sentenziò Claudia “Non possiamo mica andare fino alla
torre dei grifondoro a prenderlo!”
“Si invece!”
disse Angelina.
“Certo, un
Elefante e un lombrico magari!” rispose Carolina che aveva ripreso a stirarsi le
piume
“Magari loro
no, però noi possiamo” la corresse Angelina correndo accanto a Federica “Uno
struzzo, un cane, un barbagianni e un topo in giro per Hogwarts e nessuno nota
niente? E poi Agnese potrebbe essere facilmente divorata dal gatto di Gazza!”
disse Carolina accoccolandosi a terra.
Agnese
rabbrividì “Io credo che starò qui” sentenziò nascondendosi accanto ad Monica
“Non possiamo andare solo noi tre!” disse Federica che sembrava sul punto di
mettersi a piangere.
“Sentite io
non ho la minima intenzione di rimanere a vita un barboncino.. per di più rosa!
Quindi in tre o in dieci ora si va, forza Federica e Carolina con me, voi non
fatevi vedere, nascondetevi in un bagno” disse Angy con fare da leader
“Nascondersi
in un bagno?” chiese Agnese titubante “quale scusa dato che Monica li ha
distrutti tutti?”
“Fate come
volete, noi andiamo” e così in un batter d’occhio lo strano tiretto partì,
destinazione la torre dei grifondoro.
“Questa è
l’ultima volta che ti do retta Angy” piagnucolò Carolina cercando di riprendersi
da una situazione di stallo
“Voi eravate
pienamente d’accordo” sentenziò lei arrancando per stare dietro ad Federica
“E meno male
che sono tutti a cena ora, perché se no..” disse Federica/struzzo solcando a
grandi passi il corridoio.
“Arriva la
gatta di gazza” disse Carol (che era andate un po’ avanti per vedere la
situazione) allarmata tuffandosi contro Federica “Mi mangerà lo sento, mi
mangerà! Non voglio essere mangiata!”
“Non essere
stupida, io sono un cane maledizione, le metterò paura” cercò di rassicurarla
Angy
“tu non
metteresti paura neanche a un micetto.. figurarsi se quel mostro si spaventa Sei
tutta rosa.. sei ridicola! Ti scambierà per un uovo di pasqua!!” commentò
Carolina cercando di riprendere quota.
“Sentite”
disse Federica che dopo il quinto ruzzolone iniziava a stancarsi di essere uno
struzzo “Se quel gatto prova a fare qualcosa io me lo mangio! Noi dobbiamo
prendere quel maledetto foglietto!” disse con determinazione e sotto lo sguardo
inorridito di Angy e Carolina che si chiedevamo come un adorabile struzzo
(nonché una secchiona del calibro di Fede) potesse diventare un feroce
divoratore di innocenti (mica tanto) gattine.
“Questo è il
nostro piano d’attacco, Carolina tu vai avanti e fai da esca” spiegò Federica
“e ti pareva”
borbottò la prescelta riprendendo lentamente quota per la ventesima volta
“E poi io e
Angelina l’attaccheremo e..” ma Carolina non seppe mai cosa avrebbero dovuto
fare le sue due amiche perché una voce attirò l’attenzione delle tre “Cosa c’è
piccolina?”
“E’ Gazza,
torniamo indietro di corsa.. correte!” bisbigliò Angelina voltandosi di scatto e
iniziando a correre manco fosse alle Olimpiadi.
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