Questa è la prima volta che pubblico qualcosa in questa sezione e la cosa mi agita. La storia è stata scritta almeno un anno fà ed è nata perchè ho sempre creduto che Moffat non desse abbastanza importanza a questa coppia che amo da morire. La coppia è composta da River e Eleven e spero sia di vostro gusto.
I survived, but it's not a happy ending.
Il Dottore aveva scritto un piccolo racconto a River, o meglio, per River. Un racconto ispirato a una storia vera – la loro - ma con un inizio e una fine alternativi, nella speranza che potesse addolcire le loro sofferenze. Una storia in cui non c’erano due amanti sfortunati che si trovavano sempre nel momento e nel tempo sbagliato, ma una storia in cui il tempo non aveva importanza.
Il racconto narrava che nella loro casa nella campagna inglese un giovane dottore strambo e la sua bellissima moglie si amavano quotidianamente come se non ci fosse un domani. Il filo conduttore del racconto erano i battibecchi della coppia che davano pepe alla giornata e che la raddolcivano in serata, con loro che facevano pace e si dicevano che il loro amore aumentava ogni giorno. Come un promemoria al fatto che ogni singolo giorno passato insieme fosse una benedizione.
E River ogni sera, quando era possibile, leggeva quella storia mentre aspettava che le loro linee temporali si rincontrassero nella solitudine delle sua cella. A lei bastava rileggere quelle dieci pagine ormai sgualcite e l’attesa sembrava essere più tollerabile.
Quando River lo rivide nella Biblioteca, nella sua vecchia versione di sé stesso, privo di tutti i ricordi che avevano insieme, lei dovette sforzarsi di non sentirsi ferita e di ricordarsi di quella piccola storiella. Ma questo non bastava a rendere tollerabile il fatto che il suo uomo non la riconoscesse, era come aspettarsi di fermare un emorragia con un cerotto.
..fine. |