-The Doctor, but not her Doctor-
Gli aveva carezzato la guancia, lasciando poi che le dita scorressero tra i capelli radi all’altezza dell’orecchio.
Il Dottore cambiava… costantemente. Il suo viso mutava e lei ne conosceva tutti gli aspetti.
Poteva diventare incredibilmente giovane, un ragazzino eccitato per ogni piccolezza della vita, oppure invecchiare da un momento all’altro. Capelli grigi, sopraciglia folte, rughe lungo il viso.
Il volto poteva trarre in inganno, ma gli occhi no.
Gli occhi di un Signore del tempo parlavano per lui, raccontavano una storia, una vita lunga centinaia di anni passati a scappare e combattere, e quelli che River stava osservando erano gli occhi di un uomo estremamente giovane, benché il Dottore avesse cercato di contraddirla.
You’re youger than I’ve never seen you.
Già in quel momento avrebbe dovuto capirlo.
Quel Dottore non l’avrebbe mai riconosciuta, non avrebbe potuto, ed ogni qualvolta l’avrebbe guardata -senza riuscire davvero a vederla- si sarebbe sentita morire un po’ di più. Perché adesso per lui era solo un’ombra, un chiunque, eppure lei più di ogni altro avrebbe dovuto sapere che non sarebbe mai stata chiunque per il Dottore, nemmeno per quello dagli occhi incredibilmente giovani che di lì a poco, pur di salvarla, avrebbe corso a perdifiato attraverso la Biblioteca.
Perché, anche se quello che aveva davanti non era il suo Dottore, la sua natura restava inalterata: un pazzo con due cuori e una cabina, nonché un uomo impossibile incapace di arrendersi.
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