ANGOLO
DELLA DEMENZA
Buongiorno
signori e
signore! Mi presento qui dopo anni, miseramente. Sono stata assente
dal sito davvero tanto tempo, e mi sono persa anche gli ultimi
sviluppi di questo fandom. Ma siccome io non seguo mai la massa, e
avendo anche smesso di seguire il manga e l'anime (ma sapendo bene
come va a finire!), mi sono persa sicuramente qualche grosso pezzo.
Ma io sono sempre quella fuori luogo e la più sconclusionata
tra le
peggio sconclusionate, e mi sono buttata (diciamo pure che
l'ossessione è vicina!) nelle drabble. Questa piccola
raccolta non
vuole essere nulla di che, diciamo che è un esperimento, e
pure
piuttosto banale. Ma avendo per una volta questa maledetta
ispirazione, non me la sono fatta scappare. Ho deciso di metterle
tutte insieme, a causa della mia enorme mancanza di tempo. Il filo
conduttore sono le stagioni, che ripercorrono, molto banalmente, la
storia d'amore di questi due -diciamocelo- un po' beoti.
Indi per cui, buona
lettura a chi leggerà!
Peace & Love! <3
Autunno
L'ho
sempre associato a qualcosa che sta appassendo, che sta passando. Per
quanto non volessi farlo, i miei occhi lo vedevano così. Lo
osservavo dentro, dove nessuno riusciva ad arrivare; riuscivo a
guardare un lento declino, che solo uno sconvolgimento avrebbe potuto
fermare. Fuori era un ragazzo tipico, chiuso e che apparentemente si
faceva i fatti suoi; dentro era il caos, ed io lo sapevo. Avevo paura
che tutto ciò che aveva dentro, un giorno sarebbe scoppiato.
Poteva
contare su di me, lo sapeva, ma aveva preferito un'altra strada.
“Sasuke,
io ti posso aiutare...voglio aiutarti.”
“Non
puoi, e non devi.”
Inverno
“Ti
amo!”
Nemmeno
quelle parole erano valse a qualcosa. Non ci potevo credere, non ci
volevo credere. Mi stavi davvero lasciando così, con un
sorriso
beffardo sulle labbra, e l'aria di chi non può importare
nulla degli
altri.
Non
te ne importa nulla nemmeno di me.
Io
che per te girerei il mondo, che potrei farmi uccidere.
E
tu mi ricambi così.
Mi
viene voglia di prenderti a pugni, forte; ma non potrei mai. Avresti
anche il coraggio di farmi male; io a te invece, non potrei mai
farne.
Ed
ora che te ne sei andato, a me non resta che un gelido ricordo a
farmi compagnia.
Primavera
Sembri
quasi una visione, apparsa in una timida giornata calda. Eppure sei
reale; io ti vedo veramente, questa volta. Sono sicura che i miei
occhi, questa volta, non stiano sbagliando.
Anche
se so che non sei tornato per me, mi rende felice lo stesso.
Il
semplice fatto di averti vicino, mi porta una ventata d'aria fresca,
spazzando via i giorni grigi che ho passato; per colpa tua.
Non
ti porto rancore, lo sai. Per quanto sia sbagliato il tuo ritorno, io
ti voglio comunque con me.
Non
andare via, non appassire di nuovo; fiorisci, insieme a me.
Estate
“Mamma,
mamma!”
Sorrido,
alla visione della mia bambina, che arriva con in mano un mucchio di
terra. È entusiasta perché ha appena catturato un
lombrico, la
terra ovunque. Ride e torna a giocare.
“Tua
figlia è proprio un terremoto!” rido, mentre lo
dico.
C'è
un silenzio rilassato, mentre una calda brezza estiva percorre il
giardino di casa.
“Nostra
figlia, vorrai dire” risponde Sasuke, sorridendo a sua volta.
È
tornato, questa volta veramente; questa volta per restare. Mi fido di
lui; so che non mi abbandonerà più, non ci
abbandonerà più.
Quel
caos si è placato, non ha più bisogno di
sconvolgimenti:
d'altronde, ha già sua figlia.
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