How
to train your spider.
C'è un insetto
che molte persone non
riescono a sopportare...i ragni. E se Hiccup avesse una pazza fobia
di queste piccole creature?
Era una comune giornata di
primavera.
Hiccup era stato fino ad allora a volare e lavorare con il suo fido
amico Sdentato per Berk e le isole circostanti. Tornò a casa
verso
le 22 della sera, ed entrando in casa trovò un bella
sorpresina : un
ragno nero stava camminando facendosi i fatti suoi per casa sua.
“Oh per tutti gli
Dei!” esclamò
Hiccup, scattando indietro. “Allontanati da me, brutta
bestiaccia!”
esclamò, indietreggiando fino alla porta. Sdentato lo
sentì ed
entrò subito in casa, ringhiando contro il ragno e cercando
di
colpirlo con palle al plasma.
Cosa davvero strana e
inquietante, il
ragno si dimostrava essere un ragno ''salterino'', infatti ogni
volta, prima di essere colpito, scattava via da un'altra parte.
“Quel coso non
può stare in casa
mia...io ho la fobia dei ragni!” esclamò Hiccup,
posando le mani
sul collo di Sdentato e nascondendosi dal ragno, il quale non era
più
grande di 2 centimetri. [ ok, lo so, 2 cm sono tanti...LOL ]
Hiccup sapeva di essere
rimasto solo
per quel giorno al villaggio; Astrid era andata a volare con
Tempestosa anch'ella ma non era ancora tornata, Valka era tornata per
un po' ai resti di quello che era il santuario dei draghi, Skaracchio
era parecchio indaffarato alla bottega e probabilmente subito dopo
sene sarebbe tornato dritto dritto a casa.
“Ok...ce la posso
fare, ce la posso
fare. Andiamo sul soppalco, bello, lassù non
potrà
raggiungerci...lo spero.” disse, cominciando a salire le
scale e
tenendo sott'occhio il nemico. Come sempre, era molto stanco,
perciò
si addormentò immediatamente senza pensare troppo alla
presenza al
piano terra.
L'indomani aprì
gli occhi, fissando il
soffitto. Sbadigliò, poi spalancò gli occhi,
ricordandosi di
qualcosa che lo rendeva di malumore. “No...t prego, dimmi che
se
n'è andato...” sussurrò, mettendosi a
sedere, allacciandosi la
protesi e infilandosi lo stivale. Poi guardò il letto.
Vedeva
qualcosa di strano alla fine, ma aveva ancora gli occhi appannati dal
sonno. Se li stropicciò mettendo a fuoco la figura da
individuare.
Poi gridò e
senza pensarci corse
subito fuori dalla casa.
“Que-que-quel...co-co-so...era
su-su-sul mio le-letto!” balbettò, mentre i
vichinghi mattinieri
lo guardavano confusi.
“Hiccup!”
lo chiamò una voce molto
molto familiare. Era Astrid. Hiccup la fece girare verso l'entrata
della casa e la spinse dentro posandole le mani sulla schiena.
“Ma...Hiccup?
Cosa stai facendo?”
chiese Astrid, senza capire un bel niente di ciò che stava
accadendo. La portò fino all'ultimo gradino, poi non si
avvicinò.
“Ammazza quella
bestiaccia!” disse,
puntando il dito senza nemmeno guardare sul letto.
“Mi sembra
difficile ammazzare un
letto..” commentò lei, non capendo a cosa si
riferisse.
Hiccup spiò a
dietro Astrid il letto.
Non c'era il ragno, era scomparso. Poi sentì un leggero
prurito
sulla gamba, ma prima di abbassare gli occhi e grattarsi
saltò in
aria, sbiancando. Si stava auto-colpendo la gamba destra con una
spada, non ferendosi però, tenendo la lama piatta;
spettacolo
piuttosto divertente.
“Hiccup, basta!
Cos'hai?!? Me lo vuoi
dire?” chiese lei, prendendolo per le spalle.
“Un
ragno!” esclamò lui,
assicurandosi di non avercelo più addosso. E fu in quel
momento che
Astrid lo vide.
“Oh, ma guarda
che bel ragnetto!”
disse lei, con Hiccup accanto, il quale la guardava come se avesse
qualcosa di radioattivo davanti. Poi lei si piegò con la
mano
diretta verso un certo punto del pavimento.
“Oh santi Dei,
non lo farai
davvero..” disse lui, allontanandosi. Esatto. Astrid prese in
mano
il ragno. “Portalo. Fuori. Di. Qui!” disse lui,
correndo fuori
dalla casa.
Astrid rise.
“Pft, se lui addestra
draghi allora io voglio addestrare ragni.” disse, scendendo
le
scale e uscendo dalla casa lentamente. Poi si abbassò sul
terreno,
lasciando andare il ragno nero.
“Ed ecco come
addestrare il tuo
ragno!” disse lei, guardando Hiccup e ridendo.
“No grazie,
niente lezioni, non
voglio saperne niente!” disse lui, guardando il suo nemico,
sgattaiolando in parte, entrando in casa e sbattendo la porta.
ANGOLO AUTRICE :
Okay,
premetto che questa è solo
una fanfiction che ho scritto solo per rallegrarmi un po' e magari
rallegrare anche voi!
Non
cercate di prenderla come una
vera e propria one-shot...giusto...un'ideuzza quando un persona mi ha
scritto la frase “How to train your spider”...ed
è stato tipo un
botto...bum! LOL la migliore cosa della storia!
Spero
solo che magari vi abbia
fatto sorridere e...ci vediamo alla prossima ff!
Se
lascereste un commentino? Tipo
dicendo cosa vi è piaciuto, se è divertente o se
fa pena?
Grazie
mille :D
By
cricrina01.
Ps. spero
che qualche buona anima
si fermi a leggere questa ff. LOL
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