Fili color oceano

di Himeko _
(/viewuser.php?uid=214895)

Disclaimer: questo testo è proprietà del suo autore e degli aventi diritto. La stampa o il salvataggio del testo dà diritto ad un usufrutto personale a scopo di lettura ed esclude ogni forma di sfruttamento commerciale o altri usi improri.


Autore: Himeko Kuroba
Personaggi: Shade centric, Rein.
Pairing: BlueMoon.
Prompt: #186. Padre
Note: questa fanfiction partecipa a La sfida dei 200 prompt indetta da msp17.






 
Fili color oceano


Padre.



Tu-tum, tu-tum.
Il flebile suono di un battito cardiaco si espande lentamente nel silenzio, quasi surreale, in cui è caduta la stanza e, Shade, percepisce il proprio organo vitale accelerare le palpitazioni, mentre s’incanta ad udirne l’incantevole ritmo, con gli occhi appena socchiusi.
Non si preoccupa della goccia di acqua che si posa all’estremità dell’occhio, pronta a scivolare al primo battito di ciglia. Semplicemente non gli importa; non teme di mostrare la propria gioia alle donne presenti nella camera.
Deglutisce a fatica, aumentando la dolce presa sulla mano della moglie, senza distogliere gli occhi cobalto – costellati da un luccichio diverso, che rende la sfumatura dell’iride più scura – dal monitor.
Padre.
Si volta a guardare la donna che ha reso possibile quel miracolo della vita, ringraziandola, mentre una lacrima si fa silenziosamente strada sul suo volto, illuminato da un sorriso carico d’amore.
Padre.
Padre, è l’unica parola che riesce a pronunciare.
Padre, è l’unico termine che si forma nella sua mente, svuotata da ogni altro futile pensiero.
Padre, è il vocabolo che accompagna quel suono così delicato, che ha paura di spezzare con il proprio respiro.
Sto per diventare padre, concretizza per la prima volta da quando Rein gli ha detto di essere incinta, abbassandosi a baciarle la fronte coperta dalla frangia sbarazzina.



 
[212 parole]
 




 


Note dell’Autrice.
Buonasera,
sono tornata ad aggiornare la raccolta, anche se avrei dovuto dare la precedenza alla long Shein, ma non è assolutamente dipeso da me – o quasi. Diciamo pure che mi sono accorta di una mia piccola svista ed adesso devo trovare il modo di sistemarla o la storia non potrebbe risultare credibile. Ma non sono qui per parlare di questo.
Che dire? Sinceramente non mi aspettavo questo risultato, sì, dovete prendete questa affermazione in senso negativo. Speravo di riuscire a trasmettere le stesse emozioni che ho provato io, che provo ogni volta, ma non ci sono riuscita. Vi chiedo umilmente scusa. Però, spero di essere riuscita a trasmettervi almeno il senso di felicità che ha colto il nostro amato protagonista.
Lo confesso, mi sono ispirata ad una scena che è accaduta non molto tempo fa, che mi ha fatta emozionare e versare lacrime su lacrime su lacrime. Ovviamente non so cosa provano i genitori, osservare è diverso dal provarlo in prima persona, ma spero di essere riuscita a farvi percepire l’atmosfera del momento. Ho volutamente evitato di inserire termini troppo tecnici, che a pare mio avrebbero stonato un poco. Per quanto riguarda il battito cardiaco, Ba-dum, ho deciso di riportare il suono onomatopeico presente nei Manga, se fosse errato, non fatevi problemi a dirmelo.
E niente, non so cosa dire, quindi mi dileguo così come sono apparsa.
Un abbraccio,
Himeko
 




Questa storia è archiviata su: EFP

/viewstory.php?sid=3251412