Io e Hiccup ci precipitammo verso Klar e, quando fummo abbastanza
vicini, notammo che aveva gli occhi chiusi e che non si muoveva.
Respirava ancora, per fortuna.
Hiccup la scosse leggermente, chiamandola.
Lei aprì lentamente gli occhi, tentando di alzarsi in piedi,
ma invano.
Le dissi: "Ok, Klar, resta seduta. Che ti è successo?".
"A dire il vero non ricordo molto" rispose lei "So che, dopo essermi
persa di vista con Kadin, sono venuta a cercarla qui. Poi... non so.
Forse sono inciampata, forse qualcosa mi ha urtato e mi ha fatto
cadere...".
"Beh, l'importante è che tu stia bene" le disse Hiccup "Non
hai ferite o cose del genere, vero?".
"Non mi pare" rispose Klar "Ma il braccio sinistro mi fa un male cane!".
"Riesci a muoverlo?" le domandai io.
Lei ci provò, ma dovette bloccarsi a metà del
movimento, con una smorfia di dolore sul viso.
"Dev'essersi rotto" borbottò Klar, fissandosi il braccio in
questione.
"Non ti preoccupare, adesso portiamo te e Kadlin a Berk e tu andrai da
Gothi appena arriviamo" disse Hic "Ce le fai ad alzarti?"
"Sì, credo di potercela fare" fece lei, mettendosi in piedi.
Tornammo tutti e tre dagli altri, che erano rimasti ad aspettarci dove
li avevamo lasciati.
Klar e Kadlin erano contentissime di rivedersi sane e salve (braccio
rotto a parte).
Siccome si era fatto tardi, tutti gli altri tornarono a casa loro.
Anche io, Hiccup, Klar e Kadlin ci avviammo verso casa mia per tornare
a Berk.
Era molto tardi, probabilmente al villaggio stavano già
dormendo tutti, ma noi non ci preoccupammo tanto dell'orario.
Buttammo Gothi giù dal letto per farle dare un'occhiata al
braccio di Klar.
Seppure assonnata e arrabbiatissima nei nostri confronti, la druida
decise comunque di visitare la nostra amica.
Come sospettavamo, era rotto. Glielo steccò e le
raccomandò di tenerlo fermo per almeno un mese.
Per fortuna era finito tutto per il meglio.
A Klar ovviamente dispiaceva di non poter usare il braccio.
Infatti non poteva partecipare alle lezioni all'Accademia fino a che il
suo braccio non fosse guarito.
La incontravo spesso in giro per Berk in compagnia del suo drago.
Nonostante fosse limitata nei movimenti e tutto il resto, non aveva
perso la sua solita allegria.
Però avevo altri problemi.
Hiccup si era dimenticato di avvisare suo padre del nostro viaggio
nell'altro mondo.
Probabilmente Stoik l'aveva scoperto solo quando Skarakkio era andato
da lui a chiedergli dove fosse finito Hic.
Quindi immaginate la sua felicità quando Hiccup era tornato
alle undici di sera senza neppure dire: "Scusa se non ti ho avvisato
del mio viaggio, puoi perdonarmi?".
Insomma, per farla breve, l'ha sbattuto fuori di casa, per punizione.
Perciò mi sono decisamente sorpresa quando, in una serata
piovosa, sentii bussare alla porta.
Pensai: "Chi cavolo è così pazzo da uscire di
casa con questo tempaccio?".
Aprendo la porta, mi trovai davanti Hiccup, bagnato fradicio.
L'ho fatto entrare e gli ho dato un asciugamano per asciugarsi un po',
mentre lui mi raccontava ciò che gli era capitato.
Decisi di farlo restare da me fino a che suo padre non lo avesse
perdonato.
Problema: lui aveva solo due possibilità di sistemazione per
la notte.
Poteva dormire per terra in salotto, oppure poteva dormire con me nel
mio letto.
Optammo per la seconda soluzione.
Fortunatamente era un letto matrimoniale, così c'era
abbastanza spazio per tutti e due.
Ci augurammo la buonanotte con un dolce bacio ed io mi addormentai tra
le braccia di Hiccup, cullata dal battito del suo cuore.
ANGOLO AUTRICE
Salve! Sono tornata, ma volevo avvertirvi subito che gli aggiornamenti
non saranno regolari, dato che ho iniziato la scuola.
Quel carcere deve esplodereeee!!!!
E poi ho perso il mio prof preferito e al suo posto c'è una
brutta tizia che mi sta antipatica da morire!
Infine, come se non fosse abbastanza, la mia cosidetta migliore amica
non mi parla quasi più perchè ora sta sempre con
un altra tipa.
Forse è perchè sono strana, forse è
perchè non mi piace la pallavolo, forse è
perchè non ascolto Stah, o magari è
perchè non ho il diario della smemoranda, ma quello di
Violetta.
Sono l'unica della classe ad avere un diario anormale. Mi ha
abbandonato...
Gran bella roba. Ora di veri amici ne avrò 3, massimo 4.
Ora vi lascio, recensite per favore.
p.s. Sapete, parlando di amici... voi mi state simpatici. A quanto pare
siete quasi gli unici a voler sentir parlare (o scrivere) una sfigata
come me.
Possiamo... essere amici, vi va?
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