Dangerous games - Un amore proibito

di Giulia_Dragon
(/viewuser.php?uid=640720)

Disclaimer: questo testo è proprietà del suo autore e degli aventi diritto. La stampa o il salvataggio del testo dà diritto ad un usufrutto personale a scopo di lettura ed esclude ogni forma di sfruttamento commerciale o altri usi improri.


Sei un illuso

La testa di Axel riemerse dall'acqua della
piscina. Era andato bene anche quel giorno,
ma non riusciva a esserne contento.
Stava pensando ancora a Kurasa, doveva
riuscire a riavvicinarlo. Impresa difficile,
ma non impossibile.
-Stai pensando ancora a quel ragazzo?- domandò
la voce di una ragazza, Desirè anche lei
angelo.
-Non sono affari tuoi- fu la risposta secca di
Axel. Se c'era una cosa che non sopportava
era che qualcuno mettesse il naso negli affari
suoi e Desirè era forse l'angelo più pettegolo
e curioso di tutti.
-Ma non l'hai capito che lui non ti ama
e non ti amerà mai! Per lui sei un giocattolo,
nulla di più, uno da usare e da buttare
quando si sarà stancato! Soffrirai e basta!-
la ragazza guardava la schiena umida d'acqua
di Axel che non rispondeva.
Le parole di Desirè lo avevano ferito dentro.
Non era così ingenuo da farsi illusioni, ma
amava Kurasa, e anche se sapeva che soltanto
una donna era riuscita a rubare il cuore del
vampiro-demone, lui voleva provarci lo stesso.
Non aveva nulla da offrirgli che Kurasa non
avesse già. Questo tuttavia non scoraggiò
per niente Axel, deciso a provarci lo stesso.
Non era come vincere una medaglia a nuoto
in cui bastavano solo dedizione e duro allenamento.
Era molto diverso.
-Dovresti lasciar perdere!- affermò poi Desirè.
-NO! Desirè, non ci penso nemmeno a lasciar
perdere...non sono il tipo che si arrende-
rispose fiero Axel girandosi verso la ragazza
che notò la luce strana negli occhi del giovane.
Il ragazzo finì di asciugarsi, ignorando bellamente
Desirè. La giovane alla fine se ne era andata
offesa dal comportamento di Axel.
Il ragazzo si era lasciato sfuggire un sospiro
doveva dimostrare a Kurasa e a sè stesso
che era diverso.

****
Kurasa si era svegliato che era già mattino
inoltrato. I ricordi della sera precendente
gli erano tornati alla mente e aveva sorriso
malizioso. Era riuscito a portarsi a letto
la più bella della scuola ed era stato fantastico,
almeno per lui.
Jasmine aveva tentato di resistergli, ma non
 ci era riuscita e alla fine aveva ceduto e
si era lasciata andare. Cosa che al vampiro
era piaciuto molto. Si leccò le labbra
e le trovò leggermente sporche di sangue,
è vero non aveva resistito al profumo del
sangue della ragazza e l'aveva morsa.
Il liquido rosso gli era scivolato in gola
velocemente ed era dolce. Ma si era
staccato quasi subito guarendole in
fretta i due buchi. Jasmine non si
era accorta di nulla.
Fu un secondo e l'immagine degli
occhi di Axel gli passarono davanti
agli occhi, ma in fretta li scacciò.
Axel non era nulla per lui, solo
un giocattolo.

 




Questa storia è archiviata su: EFP

/viewstory.php?sid=3266974