È inverno

di lapoetastra
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Fa freddo.
Il gelo penetra nelle ossa di Winter, facendolo rabbrividire, facendolo tremare.
Non ci fa caso.
Non molto, almeno.
Quel silenzio innaturale gli fa bene, e la solitudine che lo circonda è un toccasana per il suo cuore martoriato.
È inverno.
Inverno, come il suo cognome.
Nevica, e non la vuole smettere.
Winter alza la testa e lascia che i fiocchi gli si posino sul viso, teneri e delicati, dolci carezze in mezzo all’odio che è ovunque, in quel luogo remoto e dimenticato da ogni Dio.
È inverno.
Come il suo cognome.
E fa freddo.
Ed è in guerra.
Ed è tutto un gran casino.




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