L'Altra metà della mia Anima

di Oscar990
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POV Sesshomaru

Ormai erano due giorni che era in viaggio verso il villaggio dove abitava suo fratello, quell'insulso mezzo demone finalmente gli era utile a qualcosa. Aveva deciso di inseguire Naraku, non pensava  ci avrebbe messo 8 anni, ma alla fine lo aveva sconfitto, e adesso poteva finalmente tornare dalla sua piccola Rin. 
"Quell'insulso mezzo demone, se solo ha lasciato che le accadesse qualcosa io...."
"Ha detto qualcosa padron sesshomaru?"
"Ehm.." Si girò verso Jaken, da quando in qua il rospo era così impertinente da fargli domande del genere. Spazientito gli assestò un bel pugno in testa per aver osato tanto, quel rospaccio non si doveva azzardare.
"Ma padron sesshomaru perché tanta crudeltà" 
"Perché devi imparare a farti gli affaracci tuoi, ora cammina e fai silenzio o non arriveremo mai al villaggio".

Rin! Otto anni, erano otto anni che non la vedeva. Chissà quanto era cresciuta. 

"Immagino sarai una donna ormai piccola Rin" .

Gli umani cambiano immensamente in un lasso di tempo (per lui insulso) come otto anni. Ne aveva dieci quando la lasciò alle cure di suo fratello e della sua compagna, Kagome. Quei due si erano poi pure sposati...insulso mezzo demone! Come se nel suo mondo un matrimonio tra un'umana e un mezzo demone fosse pure riconosciuto. Ma che importava, quel definente poteva rendersi ridicolo quanto voleva a lui importava solo della sua piccola bambina.

 "Perché tutta quest'ansia, eppure l'ho vista solo otto anni fa" 

Giorni di ansia e qualcosa che assomigliava al mal di pancia che avevano quegli insulsi esseri umani quando mangiavano cibo avariato. Eppure lui era un demone, non si ammalava. Poteva mangiare quello che ne aveva voglia, avariato e non, e non si sarebbe comunque ammalato. Perché l'ansia e il "mal di pancia" allora? 

"Forse sono solo preoccupato, si è così! Sono in ansia perché non so se sta bene, se è felice..se è ancora impertinente e spensierata. È così!"

"Sono solo preoccupato per la tua incolumità piccola Rin"

Era vicinissimo al villaggio, e più si avvicinava e più l'ansia aumentava. 

"Sono qui Rin, chissà se avverti la mia vicinanza"


"Ugh, puzza di mezzo demone, quell'inetto di mio fratello deve essere nei paraggi" 
"Ha proprio ragione padron sesshomaru, non si può proprio respirare, che ribrezzo!"
Non Fini la frase che si sentì scaraventato nel fiume alla sua destra. 

"Stupido rospaccio! Chi hai detto che fa ribrezzo!"
"Ma, ma padron sesshomaru"
"E ringrazia che non ti stacco quell'inutile testa vuota"
"Inuyasha, ti direi che è un piacere rivederti ma sai che non amo mentire"
"Tzeh ma guarda te che ingrato di un fratello! Ti faccio da babysitter per otto anni e non ringrazi nemmeno! La prossima volta la bamboccia la do in pasto ai lupi"
In un batter d'occhio si ritrovò contro la corteccia di un albero e gli artigli di sesshomaru attorno al collo. Ok forse aveva esagerato, suo fratello era sicuramente più forte e non voleva certo morire per uno scherzo su una bamboccia.

"Ok vedo che non hai perso il tuo senso di ilarità, e mettimi giù che scherzavo"
"Non osare mai più a scherzare sull'incolumità di Rin o la testa la perdi tu"

"Ma guarda te che razza di fratello mi dovevo ritrovare, uno che aveva un palo piu piccolo su per il culo no?

"Portami da Rin" 
"Che chiedi a me di portarti da lei, mica sono la tua balia. Ho già fatto da babysitter abbastanza, usa il tuo naso" 
"Controllati Sesshomaru, non puoi sbranare tuo fratello dieci secondi dopo averlo rivisto...in fondo ha ragione ha badato a Rin per otto anni. Ma prima di ringraziarlo meglio controllare che abbia fatto un lavoro decente quell'imbecille...giuro che se ha un solo graffio..."




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