Chiuse gli occhi e si fece inebriare dal dolce profumo di quel fiore, e subito la sua mente fu trasportata a sei settimane fa, quando vide per la prima volta quello stesso fiore che ora stringeva tra le sue dita.
Non era ancora completamente l’oscura e combatteva contro quell’essenza che lei vedeva come Tremotino, ma c’era qualcuno che credeva in lei: Killian, il suo Killian.
Nella sua mente riappari la scena del bacio, e un sorriso si fece largo tra le sue labbra.
Ma non era un sorriso malvagio, ma carico di nostalgia, le mancava tanto quel momento così romantico.
Forse aveva sbagliato a cedere completamente all’oscurità, ma era ancora in tempo per tornare indietro? Si domandò.
No, si rispose, ormai era troppo tardi per tornare indietro; era andata troppo lontano e ormai l’oscurità era parte di lei e non poteva scacciarla via.
Per questo gettò quel bellissimo fiore e si girò verso l’uomo legato dietro di lei, ma in cuor suo sperava che il suo amato riuscisse a salvarla, perché lei non ci era riuscita. |