l'uomo
WE ARE OUT FOR PROMPT- DRABBLE DAYS 16-17 OTTOBRE 2016
Titolo: l'uomo
Personaggi: Ettore; Achille; Andromaca. Ettore/Andromaca.
Prompt © Kuma Cla: Iliade, Ettore, l'ultimo ricordo.
OoOoOoOoOoO
La vita cola via dal foro sul suo collo.
Il sangue, semplice sangue di uomo [1], spruzza, caldo e
rosso, dalla grossa arteria lacerata, abbeverando la terra lo ha visto
crescere. Gli occhi ciechi di Ettore fissano Achille dalla visiera dell’elmo,
lo sguardo chiaro ancora pieno di furia insoddisfatta; paiono trapassarlo, ma
in realtà già non distinguono più i contorni del suo viso; il corpo è oltre il
tentativo disperato di aggrapparsi alla vita, ma è scosso dai conati che paiono
doglie, pronto a partorire l’anima.
Lo spirito di Ettore, nella morte imminente, è stranamente quieto.
La forza gli sfugge una goccia alla volta, e ogni fatica della
sua esistenza troppo breve, piuttosto che ancorarlo a terra, lo libera, lo innalza
lontano. Oltre le mura di Ilio, Ettore vola nella reggia,
raggiunge il tàlamo nuziale dove Andromaca – più giovane, più felice – dorme,
il corpo sottile sotto il lenzuolo, i ricci sparsi attorno alle spalle.
E’ gonfio, il suo ventre; di quel figlio che prima di
Astianatte [2] aveva promesso di allietare le loro esistenze, promesso a vuoto.
Sorride, Ettore, troppo considerato per sfiorare la spalla esile della sposa,
persino ora che - curiosamente – sa di
trovarsi a un passo dall’ultimo viaggio.
Non posa la mente sulle opportunità perdute, sui suoi rimpianti:
un’eternità di ricordi lo attende, negli Elisi, felice e infelice assieme; ora,
quell’ultimo dono di Eirene [3], lo sfrutta appieno per imprimere nelle iridi la
forma di lei, il lieto passato che sarebbe potuto essere.
Nella morte, solo un attimo, Ettore si concede di sognare. E non sono le
lacrime di rabbia del Pelide, che incombe su di lui, a bagnargli le guance, ma
quell’ennesima, estrema rinuncia, mentre, con un ultimo respiro, accetta
l’abbraccio del Fato.
OoOoOoOoOoO
NOTE:
[1]: A differenza di Achille, Ettore non ha origini divine.
[2]:
Ho immaginato che, durante il matrimonio, Andromaca avesse affrontato
più di una gravidanza, l'unica delle quali andata a buon
fine sia quella di cui è frutto Astianatte.
[3]: La dea della pace.
|