Il passato di un angelo -Shadow from the past

di Giulia_Dragon
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Capitolo 1

(Pov Axel)

Ero stato strappato a forza dal corpo senza vita di
mia madre. Mio padre Alexander mi aveva preso
di peso e mi aveva trascinato via mentre piangevo
disperato.
Lui non mi ascoltò mentre lo supplicavo di lasciarmi
andare, continuava a tirarmi verso casa dicendomi
che aveva da fare e non voleva perdere tempo per
i capricci di un moccioso, così mi definiva.
Alla fine a forza di camminare smisi di piangere
trincerandomi dietro un ostinato silenzio fatto
di dolore.
La nostra casa, si trovava non molto lontano da
un bordello, anche se allora non sapevo cosa
significcasse quella parola, era piccola a due
piani.
Al pian terreno c'erano la cucina, il salone
e un bagno.
Al piano di sopra c'erano la mia stanza,
quella dei miei e un'altro bagno.
Quando mio padre aprì la porta rimasi
stupito nel vedere che in salotto c'erano
cinque donne, tutte tra i diciotto e i ventisei
anni.
-Ciao ragazze- sorrise mio padre, io lo guardai
ancora sconvolto.
Mia madre era appena morta e lui pensava
solo a divertirsi. Ero furioso e corsi in fretta
in camera mia, mentre mio padre iniziava a
toccare e baciare una ragazza portandola in
camera.
Potevo sentire chiaramente i gemiti di piacere
provenienti dalla stanza di mio padre, mentre
io, sdraiato sul mio letto, stringevo un cuscino
al petto mentre cercavo di non piangere di nuovo.
Altri gemiti si arrampicarono sotto la mia porta
facendomi sentire di troppo. Sentivo le urla di
piacere delle ragazze che mio padre stava facendo
godere. Strinsi ancora di più il cuscino iniziando
a singhiozzare.
Mi girai nel letto umido delle mie lacrime mentre
cercavo di dormire.
-Mamma- mi addormentai piangendo ancora.
Niente avrebbe lenito il mio dolore.

(Pov Latis)

Mi faceva male vedere un'anima così pura e
innocente soffrire così.
Come poteva un padre essere così senza cuore
davanti al dolore del figlioletto.
-Latis- la voce di Michele mi fece sobbalzare.
-Aracangelo Michele- chinai il capo con rispetto
mentre lui si avvicinava.
-Ancora quel piccolo?- mi domandò mentre
io annuivo.
Vidi gli occhi dell'arcangelo fissarsi sul bambino.
-Quanta purezza, niente, nemmeno un demone
potrà corromperlo. Anime del genere sono molto
rare- sorrise Michele mentre accarezzavo il capo
del bambino.
-Volete dire che c'è un demone nel destino di
questo piccolo?- chiesi.
-Si, un demone incrocerà la strada con Axel,
e forse lo cambierà.-rispose sibillino Michele
lasciandomi spiazzato.
Un demone? Quale demone potrebbe cambiare
avvicinandosi a uno come Axel?

 




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