Assente.

di _Blackheart
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Assente.

 

Ti chiedi il perché di tutto questo. Perché tu debba passare le sere, i giorni, la vita, in questo stato: il dolore troppo forte, la voglia di farlo uscire, sfogarsi, è troppa. E da uno diventano due, e tre, fino a quando tutto non ne è ricoperto, e ora pensi di stare bene. Ma cadi. La testa pesante, la vista offuscata. Vuoi solo che tutto questo finisca, ma non sarà così. Pensi, speri, che possa essere l'ultima volta, ma ce ne sarà sempre un'altra. Altro dolore dietro all'angolo pronto a distruggerti. Il mostro interiore che continua a divorarti. Speri che la smetta, che almeno ci metta poco a distruggerti definitivamente.

E ti odi. Odi ciò che sei, perché non puoi combatterlo.

Uccidetemi pensi. Non voglio più stare qui.

E ormai non ci sei. Assente. Non percepisci più il tuo corpo. Non senti più niente: il dolore, le emozioni, sparito tutto.

Quanto è passato? Per quanto tempo hai fissato quel punto nel vuoto?

Per quanto tempo, ancora, dovrà continuare così? 





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