La battaglia che non vi hanno raccontato
La
Battaglia che non vi hanno raccontato
Fëanor era al colmo della collera. Aveva raggiunto
Alqualondë convinto che i Teleri, amici da sempre dei Noldor,
li avrebbero aiutati.
Non avevano altro modo
infatti, per lasciare Valinor, se non per mare, e il popolo di
Olwë era l’unico a possedere gli strumenti adatti a
quello scopo.
Le bianche navi dei
Teleri sostavano nel porto, pronte a dar loro la libertà e
la vendetta… ma non sarebbe stato semplice ottenerle.
-
Queste nostre navi non le avete costruite voi – gli
stava dicendo l’elfo che aveva di fronte, in
risposta alla sua accusa di inamicizia –
è un’arte che non abbiamo imparato dai Noldor,
bensì dai Signori del Mare. Ti dico una cosa,
Fëanor figlio di Finwë, queste navi hanno tanta
importanza per noi, quanto i Silmaril ne hanno per te, e non le
cederemo né venderemo. Né ora, né mai,
per qualsivoglia alleanza o amicizia -
Fëanor quasi
non credette alle proprie orecchie e amareggiato se ne andò,
sedendosi fuori dalle mura della città. Lì rimase
a riflettere, scosso dal tumulto interiore e dal fuoco che lo consumava
continuamente da che ne aveva memoria. Doveva trovare una soluzione;
per lui e per la sua gente…
Se i Teleri non
volevano cedere le loro navi, le avrebbero prese in altro modo. Non
c’era scelta, non c’era altra via. Non si sarebbe
tirato indietro, non dopo il giuramento fatto da lui e dai suoi
figli.
Ormai determinato,
Fëanor si alzò, dirigendosi nuovamente al porto di
Alqualondë. Ivi si avvicinò all’elfo che
aveva respinto la sua richiesta, e che sostava davanti ai velieri, e lo
affrontò.
-
Siete ancora convinti nel vostro proposito di negarci le
bianche navi? – domandò con tono autoritario.
-
Nulla è cambiato dalla mia prima risposta, signore
dei Noldor. Questa è la volontà dei Teleri
– replicò l’elfo decretando in questo
modo la sua sorte.
-
Allora non rimane altro da fare… -
L’interlocutore
di Fëanor colse la sfumatura di minaccia della sua voce e i
suoi sensi si fecero vigili, pronti a rispondere alla forza con la
forza.
-
Dance battle - concluse il figlio di
Finwë.
-
Da… dance battle? – chiese confuso il
Lindar.
-
Sì, dance battle. Ci ho pensato a lungo fuori
dalle vostre mura; Noldor contro Teleri. Chi vince si piglia le navi e
tanti saluti senza rancori – spiegò
Fëanor convinto.
-
dance…. battle…- riuscì solo
a replicare l’elfo.
*
Qualche ora dopo *
-
Fingon, fratello, cosa pensi stia accadendo? Sono piuttosto
confuso a riguardo – disse Turgon osservando la scena che si
stava consumando ad Aqualondë.
L’intero
esercito di Fëanor, capeggiato da lui stesso, si stava
esibendo in un ballo scatenato e perfettamente coordinato, mentre
dall’altra parte, i Teleri rispondevano con mosse altrettanto
degne dei primi ballerini di Ëa.
-
Sono interdetto quando te… - replicò il
principe.
-
Ma cosa?! –
I figli di
Finwë vennero raggiunti da Angrond e Aegnor, sgomenti quanto i
cugini.
-
Miei signori, siete arrivati finalmente!
– un elfo della schiera di Fëanor si
avvicinò trafelato al gruppo - Abbiamo bisogno del
vostro aiuto, il mio signore Fëanor ha saggiamente deciso di
contendersi le bianche navi dei Teleri con una dance battle –
spiegò.
-
Hai detto dance battle? – replicò
Angrond voltandosi verso il fratello, il quale fu colto dallo stesso
pensiero.
-
Dov’è nostra sorella?
Dov’è Galad…-
-
AL POSTO DELLA SIGNORA DELLA FEMMINILITÀ*
TU AVRESTI UNA VERA REGINA DELLA DANZA! NON UNA DANZATRICE HIP HOP, MA
UNA BELLISSIMA E TERRIBILE DANZATRICE CLASSICA! AGILE COME UNA
GAZZELLA! PIÙ FLESSIBILE DI UN GIUNCO! E TUTTI MI AMERANNO,
DISPERANDOSI! –
-
Io te lo avevo detto che lasciarla giocare a Just Dance non
le avrebbe fatto bene…. -
* Riferimento a Nessa la
danzatrice, sposa di Tulkas
Angolo dell'autrice impazzita:
Ho iniziato, dopo molti propositi, a rileggere il Silmarillion... e
questo ne è il magnifico risultato! Deliberatamente ispirata
dopo aver guardato questo video: The
Hobbit: Kingdoms of Middle-earth - Dance Battle
e per buona parte colpa di una certa istigatrice di demenziali (ci
siamo capite).
Spero che come giustificazione basti... scusa Reuel! <3
Marta
|