-GIU’ LE MANI DALLA MIA
ROBA!- grida yuun dando una botta in
testa a Zeno che, alla ricerca di cibo o di un qualche oggetto di svago
stava
rovistando nella sua borsa.
Lui, dal canto suo, ritirò
la mano che aveva infilato nel
bagaglio per proteggersi la testa da ulteriori attacchi del ragazzo
continuando
a lamentarsi per la fame., effettivamente, erano ormai giorni che
marciavano
verso il confine tra Kouka e
l’impero Kai
e in tutto questo trmpo non avevano fatto altro che mangiare insipidi
brodetti
fatti con verdure di montagna che, nonostante la bravura di Yuun nel
cucinarle,
rimanevano comunque erbacce amare.
-Yuun, lascialo fare- rise Jae-ha
poggiato ad un albero mentre
osservava la scena annoiato
-cosa?! Senti un po’, hai
idea di quanto costino le cose che
ho lì dentro?! Se finiscono nelle meni di questa bestiaccia
è la fine!- grida
lui continuando a colpire l’amico come una madre infuriata
colpisce il figlio
-bhe, potresti sempre tornare a casa
di Ik-soo a riprenderle,
in fondo ti manca così tanto…- lo stuzzica Hak
senza mostrare alcuna
espressione in viso come suo solito
-chiudi il becco bestia del tuono-
gridò il “bellissimo
ragazzo” raccattando la borsa dalle mani di Zeno che con le
lacrime agli occhi
andò a nascondersi dietro le gambe di Jae-ha
-sei troppo duro con lui-
continuò a ridere il verde
carezzando la testa bionda del fratello drago
-sarà geloso
perché ora non è più il piccoletto del
gruppo-
lo prende in giro ancora Hak mentre
il
più piccolo lo guarda in cagnesco
-piuttosto dove diavolo sono Ki-Ja e
Shin-Ha?- chiede il
verde
-a sono andati nel villaggio qui
vicino a comprare
provviste- risponde Yuun accomodandosi su una roccia
-…….-
-…….-
-…sul serio hai mandato
loro due?-chiedono in coro Hak e Jae-ha
consapevoli che , tra i capelli bianchi e la mano mostruosa del drago
bianco e
la maschera inquietante di quello blu…li avrebbero notati
per forza..
-tranquilli, con loro
c’è anche Ao, non corriamo pericoli-
aggiunse tranquillo yuun
-…..-
-…..-
-….lo….lo
scoiattolo…?- chiese hak sotto shock
-sì lo scoiattolo-
-….sul serio…?
Sul serio hai mandato lo scoiattolo…?!-
domandò sbigottito il verde
-si- rispose sicuro yuun mentre gli
altri due si stavano
apprestando a rifare i bagagli sicuri che gli avrebbero
scoperti…insomma..uno
scoiattolo che doma 2 draghi…erano spacciati….
– a, Raijiuu a proposito
perché non ti rendi utile e vai a
svegliare Yona?-
chiese di nuovo Yuun
indaffarato a frugare nella borsa.
-come vuoi mamma- rispose lui
sbuffando
-non chiamarmi così!-
POV YONA
Il profumo dell’autunno;
questo profumo, che si fa strada
dall’ apertura della piccola tenda che condivido con Yuun mi
fa tornare in
mente tanti ricordi…ricordi felici…ricordi in cui
c’era mio padre….e
soo-woon…già…Soo-woon…
Stringo i pugni e mi copro gli occhi
con il braccio,
cercando di cancellare il suo viso dai miei ricordi, cerco di
concentrarmi su
qualcos’altro…qualcun
altro….Hak…anche lui era
lì….c’è sempre stato,
eravamo
sempre in tre…e ne combinavamo veramente di tutti i colori,
come quella volta
sulla neve….ci siamo divertiti così tanto quella
volta che ci eravamo
ripromessi di rincontrarci a giocare ogni volta che avesse
nevicato…..ma…ora
che ci penso….nevicava anche la prima volta che incontrai
Hak…
FLASHBACK:
-papà, papà ti
va di giocae?- chiesi aggrappandomi all’abito
rosso di mio padre
-scusami Yona- mi sorrise prendendomi
in braccio – ma ora
non posso, devo andare ad incontrare un vecchio amico- disse
accarezzandomi la
testa per poi rimettermi a terra – perché non vai
a giocare con soo-woon?-
-ui e o zio sono ipattiti quetta
mattina- dico facendo il
broncio –peò hanno detto che toneanno per i mio
compeanno!- rido
-e vorrei vedere, compi 4 anni, ormai
sei grande-dice
orgoglioso papà tenendo il mio passo nel lungo corridoio che
dava sul giardino
innevato in cui ci trovevamo
-mmm ma chi evi incontae?- chiedo
curiosa
-il generale Mundok, te lo ricordi?
È la guardia del corpo
di papà ma ultimamente non è potuto venire al
castello-
-pecchè?-
-a quanto pare ha avuto dei problemi
a casa sua-
-asa sua?-
Ride – lui è il
capo della tribù del vento, una delle 4
tribù che formano Kouka- lo guardo un po’ confusa,
non mi è ancora
completamente chiara tutta questa storia delle tribù, si
dice che siano state
fondate dai draghi, è da quando sono nata che mia madre, mio
padre e gli
insegnanti non fanno che ripetermi leggende su leggende che io
sinceramente non
ho mai compreso.
Arrivati alla fine del corridoio mio
padre mi disse di
aspettare al coperto per
poi scendere i
tre piccoli scalini che conducevano nel giardino su cui aveva da poco
ricominciato di nuovo a nevicare.
Lo vidi proseguire verso il portone
che dava all’esterno dove
oltre alle solite due sentinelle che facevano la guardia, vi era un
uomo con un
lungo mantello blu scuro , era abbastanza anziano, con la pelle
leggermente
olivastra, capelli bianchi e lunghi intrecciati con perline e piume.
Lo vidi prima inchinarsi e poi
discutere con mio padre che,
poco dopo mi fece segno di raggiungerlo.
Così corsi da lui, con i
fiocchi di neve che mi cadevano sul
viso sciogliendosi e diventando poi piccole goccioline
d’acqua.
Arrivata mio padre mi spinse
leggermente in avanti
mettendomi una mano dietro la testa
-siete cresciuta principessa Yona-
disse sorridendo il
vecchio, che, nonostante l’apparenza un po’ burbera
sembrava essere veramente
gentile
-lei è il geneale
Mundook?- chiesi io un po’ titubante con
le mani rosse per il freddo
-sì principessa- sorrise
lui – sono qui per servire lei e
tutta la famiglia reale-
-alloa giocheai con me?- chiesi io di
botto lasciandolo un
po’ sbigottito, in fondo nel castello non
c’è mai nessuno con cui giocare .
–mmmm-
disse per poi
lanciare un’occhiata eloquente a mio padre – a
questo proposito principessa
vorrei presentarvi una persona- esclamò sorridendo
– su avanti fatti vedere –
portò una mano dietro la schiena spingendo delicatamente in
avanti un bambino .
Indossava anche lui un lungo mantello
blu, ma non potevo
vedere la faccia dato che oltre a tenere lo sguardo basso se ne stava
appiccicato a Mundock tenendo con le mani il suo mantello quasi a
volersi
nascondere
-su avanti non fare il timido- disse
dolcemente l’anziano
mentre io lo guardai interrogativa – vedi principessa, questo
bambino è… è mio
nipote, ho pensato che sareste stata felice di avere qualcuno con cui
giocare
della vostra età-
-quanti anni hai?- chiesi io felice
sporgendo il viso verso
il bambino che però continuava a nascondere il suo dietro la
schiena di Mundock
-più o meno 6 anni-
sorrise il vecchio accarezzando la testa
del bambino ed incoraggiandolo a venire avanti.
Quando finalmente si
staccò dal mantello del nonno e si
decise a mostrarsi rimasi senza fiato; pelle chiara , del colore della
luna,
capelli corvini lisci e lucenti come la seta e dei meravigliosi e
grandi occhi
azzurri, così profondi e puri da sembrare il cielo
d’estate, che sia uno
straniero? Non avevo mai visto occhi così,
tuttavia…non
so…erano…vuoti…?
-io sono Yona, e tu?- chiesi rossa in
viso
Non rispose, si limitò ad
osservare un punto fisso a terra
-heyy, ci senti? Come ti chiami? -
chiesi di nuovo io irritata
-non lo so - disse lui serio e un
poco scocciato guardando
il suolo con i suoi bellissimi occhi spenti
-?- guardai mio padre che si
affrettò a spiegarmi che quel
bambino era stato adottato dal Generale poco tempo prima e che
purtroppo non ricordava
nulla, a quanto pare lo aveva trovato vicino ad un lago ai confini di
Kouka,
ricoperto dalla neve e lo aveva salvato.
-quindi non ce l’hai un
nome?- chiesi io triste
-potete chiamarlo Hak principessa-
sorrise Mundock
accarezzandogli la testa
-non decidere per me vecchio!-disse
arrabbiato il bambino
guadagnandosi un pugno in testa
-mi devi chiamare nonno, capito?!-
gridò il generale
infuriato mentre il bambino veloce mi prese per mano
-vieni con me se non vuoi assistere
alla scenata- disse solo
trascinandomi dietro di lui mentre non so per quale ragione, il mio
cuore
cominciava a battere un pochino più forte.
FINE FRASHBACK
-principessa? Stai ancora dormendo?-
sentii dire da fuori la
tenda;mi alzai di scatto, sorpresa e, dal piccolo spiraglio tra la
stoffa della
tenda notai una tunica blu
-ha-hak?!- dissi rossa
-Yuun mi ha chiesto di venirti a
svegliare- dice scostando
un lembo di stoffa cercando di entrare ma io, prontamente richiudo i
due lembi
lasciandolo di sasso fuori – hey …- dice offeso
– ti sembra il modo di
comportarsi con il tuo amico d’infanzia..?- chiede poi
stizzito
-è-è-è
c-colpa tua! C-come ti viene in mente di e-entrare
nella stanza di una ragazza senza avvertire?!- dico io rossa
consapevole della
mia situazione estetica al momento; capelli completamente stravolti,
borse
sotto gli occhi, vestiti stropicciati…anche se..insomma,
ormai non sono più
fissata con l’apparenza come quando abitavo al
castello… davanti ad Hak vorrei
essere carina, almeno con lui.
-1, questa è una tenda, 2,
qui non vedo nessuna ragazza-dice
sadico
-idiota!- rispondo lanciandogli in
testa un pentolino
-principessa… non
è che ti vergogni?- chiede d’un botto con
il solito tono che usa per stuzzicare le persone; lo sento ridere
ironicamente
per poi aggiungere – non preoccuparti, ti ho già
vista nelle situazioni
peggiori che potessero capitare, ormai non mi spaventa più
null- non fece in
tempo a finire la frase che mi fiondai sulla sua testa sfoderando una
raffica
di cazzotti di vendetta, ma, nonostante la mia foga, non riuscii a
fargli
nemmeno il solletico
-aaaaaaa! Sei un idiota! Possibile
che tu ti diverta così
tanto a stuzzicare gli altri!?- gridai io arrabbiata
-che ci vuoi fare, è la
mia passione- mi prende in giro lui
sorridendo…ommiodio quanto è bello quando
sorride, pensavo di non vederlo più
così dopo…dopo soo-woon, in fondo, anche lui deve
aver sofferto molto per
quello che accadde quella maledetta notte.
Scacciai subito il pensiero e mi
persi ad osservare il viso
della persona che, ormai, da qualche tempo mi sono resa conto di amare,
anche
se, probabilmente, non è esattamente una cosa recente; per
Hak in effetti ho
sempre provato sentimenti a cui non ho mai saputo dare un nome, magari,
forse,
la persona che in realtà ho sempre, sempre veramente
amato…non era soo-woon…
-principessa?- chiede Hak
risvegliandomi dalla mia trance –
tutto bene?-
Annuisco per poi arrossire
violentemente rendendomi conto di
essere uscita dalla tenda senza essermi ricomposta, in pratica ho
ancora la
bavetta alla bocca.
In imbarazzo completo porto le mani
sulla testa ed abbasso
lo sguardo, ritirando il collo tra le spalle come una tartaruga, lui,
deve
essersene accorto, del mio imbarazzo intendo.
-alla fine dei conti- dice poggiando
l’avambraccio sopra la
mia testa – sei veramente una ragazza-
-cosa?!- dico io offesa mettendo il
broncio
-vi fate sempre torppi problemi-
sbuffa lui
-aaaa, ha parlato
l’intenditore- dico gonfiando le guance ed
infuriandomi al pensiero di lui con altre donne, perché
diciamocelo, è sempre
stato popolare con persone del sesso opposto…e non solo,
vedi Jae-ha…
-aaaaaaa, dico
solo…che…..mmmm…come
dire….- sbuffa – sei
carina anche così…- arrossisco come mai in vita
mia, mi tremano le gambe e le
farfalle nel mio stomaco sono così tante che ho paura di
esplodere
-ha…hak…- cerco
di dire in preda all’emozione prima di
sentire quella fatidica frase
-almeno credo-
-….-
-….-
-almeno credo..?- chiedo io sbigottita
-mmmm- annuisce lui
mentre i miei nervi saltano in aria
-SEI UN IDIOTA!- sbotto io arrabbiata
prima di rifiondarmi
nella tenda e chiuderla alle mie spalle lasciando l’idiota
fuori con un
espressione da “ che diavolo è successo”
o “ho fatto qualcosa di male?” .
POV HAK
-allora hai svegliato Yona?- chiede
Yuun vedendomi tornare
dallo spiazzo di terra battuta
all’interno del boschetto in cui avevamo
piantato le tende.
-più o meno- rispondo
grattandomi la testa
-che vuol dire?-
-sveglia è
sveglia….ma credo che oggi sia particolarmente
irascibile- sospiro alzando le spalle e sollevano gli occhi al cielo
per poi
sentire una mano che mi tocca la spalla.
-eeee Hak Hak, devi ancora imparare
molte cose sulle donne,
sei ancora un moccioso- dice Jae-ha spostandosi i capelli verdi dagli
occhi – se
vuoi dei consigli su il delicato universo femminile potrai sempre
rivolgerti al
tuo adorato big brother !- sorride accarezzandomi la testa e
scompigliandomi i
capelli come si fa con i bambini
-hay hay- rispondo io senza
entusiasmo, meglio lasciarlo
nelle sue convinzioni e non contestarlo altrimentì si
abbatterà su di me la
furia di occhi cadenti.
-vedi , Yona chan ormai è
una donna, e , durante una certa
parte del mese, le donne, hanno un piccolo problemino che- non
finì la frase
che feci scivolare la punta affilata della mia lancia sotto la sua gola
facendolo rimanere di sasso
-o…scusami big
bro…mi è scivolata la mano..- esclamo seccato
mentre lui continua a rantolare parole alla caso per poi sorridermi e
balzare
all’indietro
-se è la guerra che vuoi-
disse in aria mettendo una mano
sotto la veste – guerra avrai- sorrise e mi lanciò
addosso piccoli pugnali
appuntiti che bloccai facendo roteare la mia lancia, mi appresto poi a
continuare ma poi…
-voi stupide bestiacce piantatela!-
gridò Yuun parandosi tra
di noi in posa fiera e autoritaria; lo guardammo un secondo per poi
arrenderci
, non possiamo batterlo, dalla sua ha il cibo.
-si mamma- dicemmo in coro io e il
verde riponendo le armi
nei rispettivi foderi ed avviandoci verso il falò
lì accanto.
-NON RICORDO DI AVERVI MESSI AL
MONDO!- gridò infuriato di
rimando
Mi sedetti e, in quel momento vidi
Ki-Ja e Shin-Ha sgucare
da dietro degli alberi
e Ao, giusto,
c’è anche lo
scoiattolo…già…..mmmmmm…….si
ok sono confuso quanto voi sul perché
dello scoiattolo ma non è questo il momento.
-abbiamo comprato un sacco di
provviste!- disse felice il
bianco raggiungendo il falò – non è
vero shin-ha?- chiese guardando il fratello
drago blu
-meno male, non riuscivo
più a tenere a bada Zeno- sospira
Yuun mostrando a Ki-ja e Shin-ha la gabbia di bambù in cui
aveva rinchiuso il
giallo che, con lo stomaco che brontolava continuava a piangere e a
supplicare
di farlo uscire aggrappandosi a mo di scimmia sulle sbarre.
-sei abbastanza sadico nanerottolo-
osservai io addentando
un raviolo di carne da dentro il borsone di pelle del drago bianco che
mi
mostrò subito la mano gigantesca e con aggiunta di squame di
cui era tanto
orgoglioso , pronto a reagire se ne avessi preso un altro senza
permesso.
-tu immondo essere! Non osare
mangiare il cibo della mia
adorata Principessa!- grida imbronciato
-Hay Hay- rispondo io senza enfasi
alzando le mani al cielo
con ancora il raviolo in bocca
-NON E’ GIUSTOOO,
HAK-NII-CHAN HA MANGIATO UN RAVIOLOOO!
ANCHE ZENO NE VUOLE UNOOO!- gridò la scimmia da dentro la
gabbia
-già Hak, sei scorretto-
rise Jae-ha mentre ripuliva la
parrucca del drago blu dalle foglie
-che succede ragazzi?- mi girai e,
dalla boscaglia vidi
arrivare la principessa Yona, coperta per intero dal mantello marrone
chiaro….mio dio quanto è
bella…..no…non posso avere certi
pensieri…lei…lei…è….
Abbasso lo sguardo sospirando
-hanno ragione Raijiuu- dice yuun
attirando la mia
attenzione; alzo lo sguardo e punto i miei occhi nei suoi –
nelle famiglie si
deve condividere!- dice dubbioso quasi non credesso troppo nemmeno lui
alla
parola con cui ci aveva identificato.
….
Famiglia…..
….
POV YONA
Per la prima volta….per la
prima volta ho sentito il mio
cuore sciogliersi completamente….
-che succede ragazzi?- chiedo
raggiungendo il resto del
gruppo attorno al fuoco dopo essermi sistemata alla bene e meglio ma
ancora con
qualche ciuffo ribelle.
Noto subito Jae-ha accanto a Shin-ha,
zeno in una
gabbia….aspetta perché è in una
gabbia? ù.ù Ki-ja che tira a se una borsa di
pelle quasi fosse oro colato da dover proteggere, Yuun accanto al fuoco
e Hak
l’idiota seduto su una roccia lì accanto con un
raviolo in bocca, vedo Yuun
alzarsi e guardarlo con le mani sui fianchi dubbioso
-Hanno ragione Raijiuu, nelle
famiglie si deve condividere!-
La sorpresa che si dipinse poco dopo
sui nostri volti fu
immensa.
Per primo Yuun, vidi il suo sguardo
stordito mentre
osservava Hak, così girai lo sguardo verso di lui per poi
rimaenre incantata;
calde lacrime gli rigavano il viso, uscivano copiosamente dai suoi
occhi fissi
ad osservare un punto a terra…propri…come quella
notte.
Non credo di aver visto mai qualcosa
di più bello
-HAK!- mi affrettai a dire shockata
– p-perché stai
piangendo? Che succede??- chiedo inginocchaindomi accanto a lui.
-e?- chiede risvegliandosi dalla
trance e guardandomi –
i-io?-si portò una mano al viso ed asciugò,
esterefatto le lacrime che però
continuarono a scendere –
p-perché…perché sto piangendo?- chiese
più shockato
di noi per poi mettersi a ridere e coprirsi gli occhi con il braccio
cominciando a tremare.
|