Distanze
Poesia bonus non
partecipante al contest.
ARRIVEDERCI
Camminiamo fianco a
fianco
in questo sentiero semisepolto
ed è bello il verde dell’edera
1
che ci lega e unisce i
binari:
2
è bella la
sua perseveranza
e la speranza di scacciare il male.
È bella la nebbia che s’alza e si lascia ammirare:
sembra lo sbuffo
d’una macchina a vapore
così illuminata da preziose lanterne di carta,
trafitta dai fari del treno su cui salirò.
3
Salirai con me o
viaggerai altrove?
Sono belle anche le lacrime,
mentre lo sguardo divora la Luna lontana.
Sono belle le persone pazienti,
come te, che attendi secoli per accarezzare
una rosa immortale nel Giardino dell’Eden.
4
Eppure, così quieto, frantumi meteore
5
e rimproveri sottovoce
chi non vuole lottare.
Alla fine hai deciso di partire,
ma io ho tessuto uno scudo con i sogni,
quindi non ci sperare:
non mi lascerò disperare!
C’è l’infinito su quel treno
che s’allontana con te a bordo,
e io sulla banchina
a inseguirti con lo sguardo
mentre ti saluto con la mano.
Un giorno ci rivedremo.
Note
autore:
1-
L’edera può
essere intesa come personificazione della speranza, evidenziata anche dal colore verde
specificato nel testo.
2- Unisce i binari = metafora
che in questo caso vorrebbe indicare la fusione del destino di due
persone che
si incontrano.
3- La
presenza della nebbia
denota l’impossibilità di prevedere il
futuro; le luci che la illuminano
sono le sensazioni positive che si hanno
quando si sente di aver preso la strada giusta.
4- Una
rosa immortale nel giardino dell’Eden = nella
mitologia biblica, il
Giardino dell’Eden è il
luogo in cui si dice che Dio abbia creato tutti gli esseri viventi. La
rosa in
questo caso va vista come simbolo di un dono d’amore. Una
rosa immortale nel
giardino mitologico in cui ha avuto origine la vita è la
realizzazione di un
Amore divinizzato.
5- Le meteore possono
essere intese come metafora dei problemi quotidiani e degli ostacoli
che si presentano durante il cammino.
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