Love is not a victory march

di Aching heart
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Consiglio di leggere questa flashfic sulle note di questa canzone: https://www.youtube.com/watch?v=xR0DKOGco_o&index=13&list=FL_3WitVJFN7bziP4H4kSqEw




È il primo gennaio, sono le cinque di mattina e io sono qui, abbandonata su una sedia, con gli occhi che vorrebbero chiudersi, e intanto penso a te che non ci sei. In mezzo al caos di una tavola sommersa di dolci e di bottiglie e di carte e con una compagnia di amici mezzi addormentati e mezzi ubriachi, mi abbandono ai miei tristi pensieri.
Tristi? Non so. Devono esserlo, ma ormai sono così stanca che tutto mi scivola addosso e io non sento niente, se non lo stordimento. Perché non mi addormento? Perché forse è più piacevole stringersi in un nido caldo di coperte e giubbini, per contrastare il freddo pungente che entra a spifferi – e il freddo che viene da dentro –, mente vengo cullata dal suono lento della chitarra che qualcuno suona, e pensare a te in questo stato di dormiveglia. La stanchezza rende il dolore più dolce e i pensieri sconnessi.
Quando il tuo volto è balenato nella mia mente, mi sono detta, confusa dal sonno, che ero riuscita a non pensare a te – e doveva essere una conquista, perché tu sei sempre nei miei pensieri, e oggi non c'eri – e senza rendermene conto sono ricaduta nella trappola. 

Io sono qui e tu sei lontano, sicuramente dormi, probabilmente con lei. E finalmente la tristezza ha superato anche la stanchezza e sento gli occhi che pungono per le lacrime che vorrebbero scendere. E mi costringo a sorridere mentre suonano Hallelujah e, davvero, non c'è scenario più struggente di questo, che parli di rimpianto e di amore sofferto e di tristezza più di questo. 
E ora andremo a vedere l'alba, e io vorrei solo che mentre chiudo gli occhi tutti sparissero e che ci fossi tu accanto a me, qui fuori, sotto le coperte, mentre la chitarra continua a suonare e il cielo si tinge di rosa e poi esplode d'oro. E immagino la luce che ci avvolgerebbe... che darebbe ai tuoi occhi una scintilla ultraterrena...
Ma apro gli occhi e tu non ci sei, e non ci sarai, e non ci sarà nessuna alba che potremo condividere.


Buon anno, amore mio.







Note: Il titolo è un verso di Hallelujah di Rufus Wainwright, che è anche la canzone che ho citato nella storia e di cui ho messo il link all'inizio.




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