Leaving all the words unspoken, every single time

di Voldemortslostnose
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LEAVING ALL THE WORDS UNSPOKEN, EVERY SINGLE TIME

"Sirius!"
Un grido angosciato in mezzo al frastuono della battaglia. Un corpo che cade. Gli occhi di James spalancati dal terrore. La volta in cui Remus aveva creduto che Sirius non ce l'avrebbe fatta, i capelli neri del ragazzo che amava più della sua stessa vita insanguinati, e tutto per evitare a lui, a Remus, una Maledizione senza Perdono.

"O tu o io" gli aveva sussurrato Sirius anni prima, steso in un letto dell'Infermeria con un braccio rotto per un incantesimo lanciato da Lucius contro lo sporco mezzosangue Lupin.
Remus lo aveva guardato negli occhi e gli aveva chiesto di promettere di non farlo mai più, qualunque cosa fosse potuta accadere.
Sirius non aveva potuto dire niente, si era limitato a ricacciare indietro le lacrime-"Ma non capisci, Rem, ti voglio solo proteggere"-e Remus era uscito dall'Infermeria sbattendosi la pesante porta in mogano dietro le spalle.

Ma da terra era partito un incantesimo, e un Mangiamorte era volato a sbattere contro un muro, probabilmente rompendosi la colonna vertebrale. All'espressione di dolore sul suo volto, Bellatrix aveva letteralmente ringhiato e, affondando la bacchetta nella carne, aveva raccolto a sé tutti i Mangiamorte presenti e li aveva fatti Smaterializzare.
Sirius si era steso sulla pancia e aveva cominciato a ridere, sussultando di tanto in tanto per la ferita alla testa. James si era limitato a scuotere la testa, ormai avvezzo all'incoscienza del suo migliore amico.

"Stupido." aveva mormorato Remus, fasciando il capo di Sirius, che lo guardava con un'espressione indecifrabile. "Stupido."
"Cosa ti è saltato in mente, si può sapere?" Aveva chiesto, alzando progressivamente la voce, tenendo gli occhi fissi sulla fasciatura. "Ho creduto fossi morto!" Aveva urlato, guardandolo finalmente negli occhi. "Non dovrei stare qui, ad occuparmi delle testa dura che ti ritrovi." Aveva mugugnato poi, assicurandosi però che la fasciatura fosse ben stretta.
"Non dovresti, infatti." aveva detto Sirius, le iride grigie incatenate a quelle nocciola di Remus.
Remus si era limitato a distogliere lo sguardo.




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