Fiore
Era notte fonda, ognuno era rintanato nella sua
casa con i propri
affetti, ma sotto una luna piena, una donna vestita di nero e con il
volto si
faceva largo tra le lapidi del cimitero, tra le mani aveva un fiore
fatto
interamente di cristallo. Era bellissimo e se ci fosse stata più luce,
si
sarebbe illuminato risplendendo come una stella, però sembrava freddo
ma la
donna lo teneva a mani nude poiché lei non lo sentiva. Dopo alcuni
minuti
interminabili la donna si fermò davanti ad una lapide decorata
finemente, si
guardò attorno e vedendo che era completamente sola, si scoprì il volto
e solo
le cicale che cantavano nel freddo della notte poterono vedere che la
donna era
la Regina delle nevi.
Elsa depose il fiore di cristallo sulla dura
pietra della
tomba, ancora più fredda del suo ghiaccio.
Ricordava perfettamente quando Anna bussava
ossessivamente sulla
porta chiusa della sua camera, chiedendole di giocare insieme, o di
almeno
aprire la porta.
Ricordava quando durante l’incoronazione aveva
perso il
controllo dei suoi poteri, e quando Anna aveva tentato di fermarla,
mentre lei
congelava il fiordo.
Ricordava quando si era rinchiusa nel suo palazzo
di
ghiaccio ed Anna l’aveva raggiunta fin lì per tentare di convincerla a
tornare
indietro.
Ricordava quando grazie all’urlo di Anna si era
voltata ed
aveva visto Hans che la stava per uccidere con un colpo di spada.
…Ed infine grazie all’amore fraterno riuscì a
sconfiggere il
suo stesso ghiaccio finche…
“Elsa….”
La regina si voltò di scatto riconoscendo la voce
di sua
sorella, e le rispose tra le lacrime: “Anna… mi dispiace…. E tutta
colpa mia.”
“Non è colpa tua, non lo potevi sapere…”
“Ma è stata colpa mia e dei miei poteri!!”
Il suo urlò spaventò tutte le creature notturne,
ed attorno
a lei si formò una spessa lastra di ghiaccio.
“Ascolta Elsa non ho mai voluto vederti in questo
stato, non
importa quello che è successo tanti anni fa, ora importa solo il
presente”
“Io ti ho colpita con il mio ghiaccio, sono stata
una
stupida era ovvio che non dovevo giocare con i miei poteri!”
“Sono stata io a svegliarti per giocare.”
“Ma avrei dovuto dire di no! Sono la sorella
maggiore, avrei
dovuto tenerti al sicuro…”
“Secondo te ho bussato alla tua porta ogni giorno
per farti
sentire in colpa, pensi davvero che io ti odi per quello che è
successo…”
“Avrei dovuto aprire gli occhi, ed invece per
tutti questi
anni mi sono fatta cullare da te, mi sono rinchiusa in un sogno…
persino i
nostri genitori erano contro di me, ecco perché non hanno mai voluto
che io ti
stessi vicina, che io ti vedessi.”
“Mamma e papà sapevano che io ti volevo bene, per
questo non
ti hanno mai detto la verità, volevano che io ti dessi la forza per
continuare…
e sei stata bravissima, non solo hai imparato a controllare i tuoi
poteri, ma
hai anche dato una bella lezione ad Hans!”
Elsa cadde in ginocchio e ed iniziò a piangere
urlando: “Non
c’è la posso fare! Senza di te non sono niente!”
La sorella la abbracciò e le sussurrò:
“Tranquilla, sono
sicuro che c’è la farai, sei fortissima quando vuoi.”
“E cosa te lo fa credere?”
“Perché anche se io ti ho accompagnato, alla fine
sei stata
tu a scogliere il ghiaccio, e so che lo rifarai ancora.”
Quindi la sorella minore aiutò la maggiore ad
rialzarsi
dicendole: “Anche se non ci rivedremo più ricorda che io sarò sempre
nel tuo
cuore…. Addio Elsa.”
La Regina sbatté le palpebre e vide che la sorella
era
scomparsa, quindi si volto a guardare la lapide, essa era ricoperta di
scritte,
ma la scarsa illuminazione ne rendeva possibile leggerne solo tre.
Qui giace Anna DI’ Arendelle
Che la sua luce rimanga per sempre
nei nostri
cuori
Morta a 5 anni.
“Addio sorellina…” Sussurrò Elsa prima di
andarsene,
lasciando dietro di se un fiore di cristallo sulla dura pietra della
tomba di
Anna
Angolo dell’autore
Per chi non l’avesse capito i troll non
sono riusciti a
salvare Anna, a causa del trauma Elsa ha dimenticato tutto ed ha
iniziato ad
avere visioni della sorella, i suoi genitori non si sentivano di dirle
la
verità e così l’hanno isolata dall’esterno ed hanno rivelato solo a
pochi
fidati servitori il disturbo di Elsa, inoltre hanno detto alla figlia
di evitare
i rapporti diretti con l’illusione della sorella per evitare che
scoprisse la
verità.
Durante l’incoronazione a causa del fatto
che lei era l’unica
a vedere Anna, impazzi ed fuggì dal castello, Hans ottenne la reggenza
e la catturò
come è successo nel film originale.
Elsa riesce a fuggire di cella cercando
inutilmente la
sorella, Hans tenta di trafiggerla alle spalle ma l’illusione di Anna
la
avverte ed Elsa riesce a fermare Hans ed è lei che gli da il famoso
pugno.
Solo alla fine scopre la verità
Questa è la prima volta che tento di
scrivere una storia di
questo tipo, spero che vi sia piaciuta e se avete dei consigli o
critiche utili
vi prego di dirmeli.
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