Premetto una cosa importante:forse in questo capitolo Seifer
apparirà troppo smielato e sentimentale,ma
c’è un perché. Lui sta pensando,non si
sta esponendo,e i pensieri di una persona sono sempre una sorpresa per
tutti,non possiamo sapere cosa gli possa passare per la testa,potremmo
rimanere sorpresi di scoprire qualcuno completamente diverso rispetto a
chi ci aspettavamo. Inoltre è un momento cruciale della sua
vita che ho inserito per farvi capire il cambiamento che ha fatto dopo
due anni,dopo essere stato il cavaliere della Strega. Nei successivi
capitoli sarà meno magnanimo,vi apparirà
più familiare. Avrete modo di vederlo voi stessi^^
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Due giorni
prima…
Sono ritornato al Garden e nessuno mi ha chiesto spiegazioni. Sono
stato accolto e perdonato. Ma la cosa che più mi rende
felice sei tu,già,felice:è una parola grossa
detta da me.
Fuori dalla nostra stanza imperversa il temporale,il grigio ferro del
cielo copre la luce solare.Siamo accoccolati nel letto e le tende sono
tirate,tu dormi come uno splendido angelo al mio fianco,il volto
candido di una bellezza abbagliante illuminato dalla luce della
abatjour nella stanza semibuia;la tua espressione è serena.
Un tuono immenso squarcia l’aria,io sono sveglio
intento a contemplare quanto sei meravigliosa. Accarezzo il tuo profilo
con un dito e sento il cuore gonfiarsi di sentimento:vorrei rimanere
così per sempre,steso su questo morbido materasso con la tua
immagine davanti ai miei occhi.Ho paura di addormentarmi e di non
trovarmi più questo splendore di fronte. Quando sei accanto
a me tutto il resto svanisce,sbiadisce.Vorrei riuscire ad esprimere i
miei sentimenti per te con le parole,ma è un dilemma
inspiegabile,un blocco inarrestabile,non ci riesco,e non ci sono mai
riuscito. Perché tutto è dannatamente complicato?
Tu devi sapere cosa significhi per me…Ma lo so con certezza?
Quello che provo è un sentimento così nuovo che
stravolge tutto il mio essere,rendendolo ridicolo. Accarezzo
la tua guancia candida e ti scosto una ciocca di morbidi capelli dagli
occhi. Sei maledettamente bella,maledettamente bella e assurda,che pari
quasi divina,intoccabile. Eppure tu sei qui e non mi chiedi niente in
cambio. Perché non mi sono accorto prima che la mia ragione
di vita sei tu? Perché l’uomo è
così imprevedibile e complesso nel suo essere?
Mi sento scoppiare di emozioni intense,di paura e ansia;è un
mix indescrivibile. Cosa voglio,Quistis? Cosa mi sta succedendo? Il
confine tra realtà e pensiero è un deserto
invalicabile:non sembro neppure io,non mi riconosco più.Mi
comporto in modo maledettamente diverso quando ti parlo,ma quello che
provo è molto di più,molto più
intenso. Non mi è mai capitato di avere un legame
così forte con una persona,non mi è mai capitato
di starle così vicino,fisicamente ed emotivamente. Con te ne
sento il bisogno,ne sento la voglia e la gioia. Sei una
novità,una novità unica.
Ti sento mugugnare qualcosa e muoverti nel letto,sei veglia.
Sembri così fragile,hai bisogno di tanta
protezione…O è solo una mia impressione?Cingo le
mie braccia intorno alla tua vita,appoggio il mio petto contro la tua
schiena. –Fuori piove,non preoccuparti per il
rumore,dormi.-sussurro mentre avvicino il mio viso ai tuoi
capelli profumati di albicocca. Mormori qualcosa e il sonno ti riporta
via.E’ così bello stare vicino al tuo viso e
sentire il tuo respiro.
Standole vicino ho imparato che Quistis Trepe non è
l’inflessibile ragazza di ghiaccio con la gonnella lunga e la
passione esagerata per lo studio e la disciplina:Quistis Trepe
è una donna. Una donna con un carattere dalle mille
sfaccettature,a volte debole a volte forte,a volte allegro a volte
infelice;ogni cosa che fa è una sorpresa ed elencare la sua
personalità è come interpretare il Destino. Ha
conquistato il mio cuore,mi sono fatto stregare e non posso fare a meno
di lei,per quello che mi dona e mi fa sentire. Anche Seifer Almasy
allora è un tenerone?. Sorprendo me stesso. L’uomo
non è mai come lo si vede,ha molteplici aspetti e mille
personalità,i casi della vita lo cambiano,mostrano
l’altra faccia della sua medaglia:che l’altro lato
della mia medaglia sia quello del tipo dolce e sensibile? Poco importa.
Ci sono troppi lati della medaglia in ognuno di noi per elencarli
tutti,uno sceglie quale mostrare e prende la sua strada. Sono un uomo
in fondo,come tutti quelli che possono amare:non ci vedo alcuna
stranezza,ora che sto vivendo l’esperienza di amare in prima
persona.
-Dove sei?-chiedi flebilmente,probabilmente stai sognando.
-Sssh…Sono qui. Tranquilla.-sussurro caldamente nel tuo
orecchio,mi viene da ridere.
-Non ti lascio. Sono qui e ci sarò per sempre.-ti rassicuro
e mi abbandono al sonno stringendoti a me. Sei la mia ragione di vita
Quistis. Voglio svegliarmi tutte le mattine con te al mio
fianco per il resto dei miei giorni.
…Se solo avessi potuto farti leggere nella mente quello che
ho pensato quella notte…
…Se solo potessi tornare indietro e rivivere quelle notti
insieme…
Ma ora che sei scomparsa ne resta solo il ricordo,ora che sei morta.
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Il Preside Cid è morto.Tutte le persone che si trovavano sul
balcone del secondo piano sono morte,tutte tranne me. Ero sconvolto e
non vidi lo scempio degli otto cadaveri ai miei piedi,cercavo te con lo
sguardo,ma non ti trovavo. Scomparsa,svanita,portata via? Morta?
Finché non ti avrei vista esanime coi miei occhi non lo
avrei accettato,non ci avrei creduto. Ma quando gli altri accorsero al
secondo piano mi risvegliai dal mio sogno e capii che l'inevitabile era
successo. Cosa mi accingo a raccontare,ora che sei volata via?
Siamo sopravvissuti in pochi,siamo costretti a vivere come clandestini
girovaghi sul nostro Garden. Non abbiamo un Preside,siamo rimasti in
trenta o giù di li;i nemici se la sono data a gambe dopo che
è stata lanciata una granata sul balcone da un terzo
nemico,dopo lo scoppio che hanno sentito. Se non fosse stato per
quest'ultimo colpo ci avrebbero uccisi tutti. Ma ora cosa importa?
Maledetta fottuta esistenza.
La vita è una merda.
A quale scopo viviamo? Per soffrire e fuggire la morte come formiche il
cui nido viene pestato da una scarpa ogni volta?Non ha senso niente
senza di te. Non ha senso rialzarsi e lottare ancora.
Combatto per cosa,combatto per chi? Per chi vivo? Di chi sono cavaliere?
Edea è scomparsa,l'hanno rapita senza dubbio..Quale dei tre
nemici l'ha rapita?Ho cercato di pensare che anche tu fossi stata
presa,ma lo so che te ne sei andata diversamente. Cosa è
successo? Perché così tanta gente è
contro i Seed? Gli altri Garden sono stati attaccati a sorpresa come il
nostro?
Al diavolo. Non voglio saperlo. Non me ne frega niente.
In passato non volevo avere alcun tipo di legame con nessuno,dicevo che
avrei avuto nient’altro che un insignificante pugno di sabbia
da tenere stretto.Solo il dolore avrebbe perpetuato, il dolore di una
scomparsa,di una perdita,di una delusione. Avevo ragione,dannazione.
Sono tutti riuniti nella Hall a piangere i morti,solo io rimango chiuso
nella mia stanza a riflettere,a fissare il lato del letto vuoto:tu non
ci sei più. La gente mi crederebbe se dicessi che mi manchi?
Non sono venuto al tuo funerale e a quello di tutti gli altri,il mio
modo per dirti addio è ricordare. Sono convinto che
finché qualcuno si ricorda di te rimani immortale,sono le
persone care rimaste in vita che muoiono per te. Non avrei voluto
vedere il tuo addio,le lacrime e la disperazione per te. Odio queste
cose,le odio davvero.
Fuori c’è un sole luminoso e chiaro come lo era
solo il tuo viso:si prende gioco del mio umore.
Tutto intorno a te splende quando le persone si sentono da schifo.
E’ una cosa che irrita,una cosa che ti fa venire voglia di
spaccare tutto con
testate,calci,pugni…unghie…denti…
Quando te ne sei andata ho smesso di vivere. Mi avevi dato una nuova
vita,avevo trovato la luce in te,e adesso te la stai portando via.
Perché? Mi tormento perché non ti dissi quelle
due parole che avrei voluto dirti.Volevo farlo. Ora mi hai
lasciato,ancora prima di invecchiare,splendida com’eri,ancora
prima che potessi parlare con te dei tuoi fiori preferiti.
Non te li avrei regalati,non sono il tipo,ma mi sarebbe piaciuto
saperlo.
Perché mi hai fatto questo?
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Quello era un giorno speciale per la splendida donna dai lunghi capelli
scuri di madreperla seduta sui gradini
della porta :stava aspettando l’arrivo di qualcuno. La
giovane ragazzina al suo fianco sorrideva entusiasta,sporgeva la testa
impaziente e curiosa, in punta di piedi,allungando il collo oltre il
cancello per vederli arrivare da lontano.
Entrambe non dovettero attendere a lungo.
Ecco giungere i Seed bianchi,i volti giovanili e innocenti
quanto quelli della bambina e del bambino che accompagnavano. Edea
andò loro incontro e mostrò il sorriso
più gentile e luminoso che le fosse mai venuto,avvolgente
come il sospiro degli angeli e la carezza delle nuvole.
-Diamo il benvenuto ai nuovi arrivati-mormorò dolcemente e
si chinò per osservare in faccia i bambini. La femmina
manteneva lo sguardo fisso su un punto imprecisato oltre la nuca di
Edea. Il suo volto aveva un'aria audace e sbarazzina,i vestiti che indossava erano da maschietto. Portava corti i capelli biondi dritti e leggeri,che il vento
giocherellone amava scompigliare sul suo viso dai
lineamenti chiari e delicati come quelli di una bambola. Il
maschio teneva la mano alla Seed che lo aveva protetto lungo il
viaggio,il suo faccino solare in quel momento era rosso di rabbia e imbarazzo. Gli occhi di un allegro azzurro intenso,che erano più chiari di quelli blu profondo della bambina,erano lucidi per le lacrime trattenute;sul suo viso si dipingeva una
smorfia contratta di nervosismo. Teneva i pugnetti serrati,ed era scosso da un incontrollato tremolio dalla punta delle scarpe fin sulla punta del suo stranissimo ciuffo biondo platino rizzato in
aria. Quel piccolo mosse uno strana sensazione di tenerezza e divertimento in Edea.
Ellione era corsa di fronte alla madre,raggiante di gioia,gli occhi
scuri che brillavano di felicità.
-Li abbiamo trovati a Esthar,c’è stata
un’esplosione.Erano sepolti sotto le macerie,senza traccia
alcuna di ferite,ma non erano nella stessa zona della
città,quindi è certo che non sono
fratelli.-spiegò la Seed che teneva per mano il bambino,il
quale cercava di nascondersi e di reagire al timore allo stesso tempo.
-Capisco,poveri piccoli.-sospirò Edea-…La guerra
porta loro via tutto,distrugge tante famiglie. Sono contenta che li
abbiate portati qui.-
Ellione accarezzò la testa della bambina e le chiese
–Come ti chiami?-
Lei la fissò con quello sguardo intenso caratteristico della
sua espressione,non si capiva se fosse spaventata o serena,se si stesse
rendendo conto di ciò che le stava capitando.
-Quistis.-rispose con un tono di voce tranquilla.
-E tu?-Ellione sorrise con calore al piccolo che arrossì
violentemente,il magone del pianto che riusciva a controllare a stento.
-Z-Zell.-rispose flebilmente suscitando l’ilarità
di tutti i presenti.
-Dobbiamo separarci bambini,ma torneremo a trovarvi,lo
promettiamo.-disse un ragazzo a malincuore osservando Quistis e Zell.
E fu così che i due arrivarono all’orfanotrofio.
Furono indimenticabili il profumo della brezza di mare e
dell’erba salata che li avvolsero assieme al senso di
smarrimento e vuoto quando i Seed che li avevano accuditi
sulla nave lungo il viaggio se ne andarono. Fu un momento magico.
Quando la ragazza mollò la mano di Zell e lo
salutò affettuosamente,quasi piangendo,lui subito
afferrò quella della compagna Quistis,e seguì le
due donne verso la casetta grigia davanti a loro,da dove oltre
l’orlo della porta un bambino dai capelli biondi
dorati era svanito sghignazzando e additando master-ciuffo
come fosse un marziano. Quella casa linda e accogliente sarebbe stata
la dimora della loro infanzia.Quella ragazza dagli occhi scuri la loro
sorella. E la donna di un fascino e una benevolenza quasi inumana la
loro madre.
Fu così che Quistis lo vide per la prima volta,lui,col suo
ghigno inconfondibile e quei capelli morbidi e splendenti. Avevano
entrambi quindici anni di passato,di ricordi,di vita insieme.
Una vita insieme soffiata in cielo come una nuvola di fumo…
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Qui ringrazio chi ha
letto il primo capitolo e spero di ricevere tante recensioni^^
Un ringraziamento
speciale va a
Selhin,che
ha recensito e ha messo tra i preferiti questa storia appena nata. Mi
auguro di non averti delusa^^Un bacio:P
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