Note dell’Autore: Eccomi finalmente
con gli ultimi due capitolo, non vi nascondo che non vedevo l’ora di finirla,
perché ho in progetto altre storie da scrivere e mi vorrei concentrare su loro.
Bando alle
ciance eccovi il penultimo capitolo.
Beta: Al3___
Capitolo 11
Another Lies
Erano tutti riuniti alla stazione, la sorella di Elsa,
Anna era un vulcano in piena, da quando erano arrivati non era rimasta in
silenzio neanche una volta, aveva voluto sapere tutto di Storybrooke e della
maledizione che li aveva portati lì, e di come Elsa era finita lì. Emma si
voltò verso l’amica bionda che osservava la sorella con dolcezza, poi la sua
attenzione fu rivolta all’entrata di Killian nella stazione; si avvicinò
sorridendogli, era preoccupata per lui: non lo aveva più visto dopo il loro
saluto.
“Dov’eri finito?” chiese dolcemente.
“Scusa Love,
stavo controllando he tutto fosse a posto” gli rispose accennando un piccolo
sorriso, la sensazione che qualcosa non andasse tornò a farsi sentire, più
prepotente di prima.
“Tu devi essere il pirata: Uncino” aggiunse Anna
avvicinandosi, prima che Emma potesse parlargli.
“Ovvio che sei Uncino, visto che ne hai uno a posto della
mano sinistra. Non credo che sarà una cosa che non si nota, e fa tanto pirata
in effetti. Io e Kristoff recentemente abbiamo avuto una brutta esperienza con
un pirata, non tanto simpatico devo ammettere, sicuramente tu non sei come lui,
ovvio che non lo sei altrimenti non saresti qui con noi, giusto?" disse
tutto in un fiato, Emma sorrise divertita all’espressione confuse di Killian.
“Fa così tutto il tempo?” chiese rivolto a Kristoff, in
piedi accanto alla ragazza che annuì sconsolato.
“Anna, prendi un attimo di respiro” suggerì con dolcezza
la sorella mettendole una mano su quella sua.
“Fai prender respiro anche a lui” scherzò David
sorridendo divertito.
“Direi di concentrarci su come farvi tornare a casa”
intervenne Snow cullando dolcemente Neal.
“Concordo pienamente” aggiunse Kristoff.
“Henry?” chiese Killian a Emma, mentre gli altri
parlottavano tra loro.
“Sta bene, è con Robin” rispose accarezzandogli il
braccio e avvicinandosi a lui.
“Mi ha detto che sei andato da lui” continuò con un
sorriso.
“Sì, credo di essere diventato un po’ paranoico” spiegò
con ironia, evitava il contatto con il suo sguardo, e la cosa la preoccupava.
“Ehi, vuoi raccontarmi cosa ti è successo?” disse con
dolcezza, accarezzandogli la guancia.
“Ho solo avuto un piccolo scontro con Scarlett,
tranquilla” continuò lui con un piccolo sorriso.
“Emma” il padre la chiamò, doveva occuparsi di Elsa e
della sorella, ma sapeva che c’era qualcosa che non andava con Killian, lo
conosceva fin troppo bene, ed erano giorni che si comportava in modo strano.
“Su Swan, riportiamo a casa le tue nuove amiche” disse
lui con dolcezza prendendola per mano e conducendola dagli altri.
Fine
Capitolo 11