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di newtswings
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Basta. Non ce la faccio più.

Il respiro si fa sempre più pesante, gli occhi chiusi per impedire alle imminenti lacrime di scendere sulle guance, le mani e la fronte sul volante. La macchina era ormai ferma sul lato della strada da un'ora almeno. Non sapeva dove fosse, il telefono non prendeva.

Sono perso.

Stringe le mani sul volante e si morde il labbro con forza, facendosi sangue: stavano tornando i ricordi. Stavano riaffiorando uno ad uno e lo sentiva in tutto il corpo. Da quando aveva realizzato concretamente che non sarebbe tornato mai più, da quando aveva smesso di credere negli andrà meglio di Minho, gli sembrava di aver perso una parte di se stesso. Ma non si trattava assolutamente di un braccio o un piede, non avrebbe di sicuro fatto così male. Aveva perso una parte fondamentale di se di cui non era mai stato a conoscienza fino a quel giorno. Era come se Peter Pan avesse perso la sua ombra. E solo ora che i ricordi tornavano a galla capiva quanto fondamentale fosse stato per lui.

Accese la radio con il volume al massimo, sperando di riuscire a coprire il rumore di quelle memorie con la musica; invece ci impiegò solo due secondi a riconoscere quelle parole, quella melodia.




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