Storie da tributo

di piccoloMellark
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3 Dicembre
Finnick. Finnick, il grande vincitore dei 65esimi Hunger Games, l'idolo di Capitol City. Mi ricordo la prima volta che mi incontrasti: "Sei Johanna Mason! Vuoi una zolletta?" Io per un attimo rimasi allibita, come impalata da quel tridente che è la tua bellezza. Poi mi ripresi, e risposi con il mio tono spavaldo e sprezzante. "No"
Finnick, tu non sei quello che avevo sempre creduto. Non sei una persona sprezzante, vanitosa, l'idolo di te stesso, come credono a Capitol–quanto odio quella città, gente che ride mentre noi ci ammazziamo in un'arena– tu nascondi dietro quei muscoli dei sentimenti, amore, gentilezza. Finnick, io ti amo. So che moltissime persone pensano che io, la crudele assassina del Distretto 7, non possa provare sentimenti, ma, te lo ribadisco, io ti amo. So che ti può sembrare crudele, ma ti prego, provaci: lascia Annie e provaci con me. Io che ti amo con il mio schifosissimo cuore da assassina, ma pur sempre ti amo.
Johanna Mason, Distretto 7

Una lacrima cadde sul foglio, sbiadendo l'inchiostro.
«Anche io ti amo, Johanna» sussurrò Finnick Odair. «Ma non posso lasciare Annie. Lei significa tutto per me?» dopodiché accartociò la lettera e, con grande rimorso, la gettò tra le ardenti fiamme del camino.

 

Spazio autore
È un po' corta, e presenta un'altra Johanna, quindi, per favore, non fatemi casino nei commenti, al massimo qualche correzione, okay?





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