Ѐ una bella nottata, questo almeno deve ammetterlo.
Ѐ una notte piacevole e tranquilla, nonostante non siano
passate nemmeno due ore da quando hanno dissotterrato le ossa di una povera
donna e hanno dato loro fuoco.
Un semplice caso di spirito irrequieto.
Ancora stenta a
crederci.
Dopo tutto il gran casino che avevano scatenato con Amara e
tutto il resto, ancora non si capacita come siano tornati alla normalità.
Beh, per quanto
potesse essere normale la loro vita.
Eppure, adesso, seduto sul cofano della sua bambina, bevendo
la sua birra, si sente normale, normale come non si era mai sentito in vita sua
e la cosa lo rende felice.
Altra sensazione alla
quale doveva fare l’abitudine.
«Io vi lascerò la vostra privacy e mi stenderò sul bagagliaio.»
Sammy sorride divertito dietro la sua birra, mentre
cammina verso la parte posteriore dell’Impala e Dean è già pronto a mandarlo al
diavolo, quando sente Cas rispondere con un «Grazie,
Sam.» che lo fa quasi strozzare.
«Cas...» Prova ad usare un tono di
rimprovero, ma in realtà ne esce fuori un mugolio contrariato, che si spegne
del tutto quando, l’ormai ex-angelo, si siede accanto a lui, troppo vicino per
non rischiare di scivolare entrambi col sedere per terra, ma ugualmente non
abbastanza vicino.
«Che c’è?!» Domanda mentre Dean si siede più sicuro sul
cofano e gli passa il braccio oltre la spalla, ancora lo sorprende come riesca
a compiere un gesto del genere.
Fino a pochi mesi prima si sarebbe amputato un braccio
piuttosto di ammettere che voleva farlo e fino a poche settimane prima aveva
avuto paura di aver perso la sua occasione.
Invece, adesso, non solo poteva compiere quel gesto così semplice,
seppur denso di significato; ma si era anche ripromesso di non lasciarsi
sfuggire nemmeno una singola chance di poter dimostrare davvero quel che provava.
O di poter ottenere quello che voleva.
Passare mesi con la consapevolezza di non riuscire a seguire
la tua volontà per colpa di una stronza, troppo potente da essere contrastata,
cambia un po’ la tua prospettiva.
Se a quello aggiungi la paura di aver perso per sempre una
delle persone più importanti della tua vita, solo perché sei stato troppo
codardo per ammettere prima quanto ci tenevi…Beh, il tuo mondo va sottosopra se
riesci ad ottenere una seconda occasione, no?
«Niente.» Risponde con un sorriso sincero prima di
riportarsi la bottiglia alla bocca.
Il braccio di Cas sfiora il suo
fianco e Dean chiude gli occhi, come se anche solo quel minimo contatto
nascondesse molto di più dell’eco di notti di passioni o anche solo di abbracci
interminabili avvolti dalla consapevolezza di essere riusciti a superare tutto.
Ed essere lì insieme.
«Ѐ diverso vedere le stelle da qui.» La voce di Cas è calma e profonda, il suo sguardo è perso verso il
cielo. «Sembrano piccole.»
Dean sposta lo sguardo dal profilo dell’uomo accanto a lui
al cielo e annuisce.
«Per essere solo degli ammassi di polvere e gas hanno un
certo fascino.» Continua a parlare e Dean ride.
«Certo che sai come smorzare tutta l’atmosfera, Cas.» Lo prende in giro, ma la mano che gli cinge le spalle
lo fa avvicinare di più a lui come a poter proteggere anche questo suo modo
particolare di vedere le cose.
«Che ho detto di male? Ѐ vero che sono ammassi di gas
e polvere.»
«Beh, anche noi lo siamo, no?» Dean lo guarda divertito.
«Polvere siamo e polvere ritorneremo e quelle cazzate lì, no?» Inclina la testa
facendo un sorriso. «Quando gli angeli cadono sembrano stelle, magari anche tu
eri una di quelle, no? Una piccola stella splendente.» Indica un punto nel
cielo.
«Allora c’eri anche tu.» Cas
risponde serio e prosegue a parlare prima che Dean replichi il suo dissenso. «Se
quello che resta di noi è polvere, la nostra anima è polvere, e se veniamo
dalle stelle, allora tu ed io eravamo nella stessa stella, perché sento che
parte della mia anima è legata alla tua da sempre.»
Lo dice con fermezza, con una serietà che gli toglie il
fiato.
Detto da chiunque altro sarebbe potuto sembrare una cosa
stupida, smielata, ma Dean lo guarda e vede la verità dentro il suo sguardo,
nei suoi occhi non brillano milioni di stelle, ma ne splende una sola che
luccica solo per lui e lo fa sentire a casa.
Per questo apre la bocca per dire qualcosa, ma poi sbuffa e
posa la fronte contro la sua spalla, nascondendo il viso sul petto, appena
sotto al mento, dove sente il suo cuore battere.
«Come dovrei rispondere ad una cosa così, eh?!» Si lamenta
mentre Cas sorride affondando il viso fra i suoi
capelli.
«Tu continua ad abbracciarmi così e a me sta bene.» Sussurra
piano.
Per questo le sue braccia si muovono a chiudersi intorno al
suo angelo.
E anche per questo è una bella nottata.
~ Salve!!
Come state? Spero tutto bene. Io me la cavo. J
Ritorno a parlare delle mie due patate preferite, sarò breve e concisa,
questa shottina piccina picciò
nasce da una fanart, un compleanno e una frase.
La fan art è questa: http://www.deviantart.com/art/The-sweet-life-176259458
Il compleanno è di Marty, cui questa piccola cosa è dedicata. <3 E
lei scrive fanfiction, quindi andate a leggerla: http://www.efpfanfic.net/viewuser.php?uid=852907.
La frase, molto poetica nella mia personale opinione, è la seguente: “I feel like a part of my soul has loved you
since the beginning of everything. Maybe we're from the same star.” Tratta dal libro “Become”
di Emery Allen, ma che io ho trovato nel seguente
video Destiel: https://www.youtube.com/watch?v=htBph80uYoQ.
Quindi ora che ho spammato ben bene un sacco
di persone molto più talentuose di me, posso togliere il disturbo.
Grazie per essere passati e grazie se vorrete farmi sapere che ne
pensate.
A presto
Cos