C'era una volta... Anzi no. In un bosco magico viveva un creatura un po' strana: Era un drago-principessa-cavaliere-stregone. Il sogno di questo drago -principessa-cavaliere -stregone era quello di incontrare la magica fata delle polpette vegetariane dato che il drago-principessa-cavaliere-stregone era vegetariano ma amava le polpette. Per evocare la fatina delle polpette bisognava trovare la fonte della polpetta dorata. Il drago -principessa-cavaliere -stregone si chiese come fare per trovarla e per pensare meglio decise di fare un bagno in un laghetto con l'acqua che brillava peggio di Magnus Bane nei suoi momenti di fissa con il glitter. Il drago -principessa-cavaliere -stregone si immerse nell'acqua e cominciò a pensare ad alta voce - Come farò a trovare la fonte della polpetta dorata?- Appena finì di parlare un tizio con una cicatrice sulla fronte e dagli occhiali rotondi fuori moda disse -Stupido drago -principessa-cavaliere -stregone sei già dentro alla fonte! Per caso hai visto un tizio senza naso che si diverte ad uccidere la gente?- Il drago -principessa-cavaliere -stregone scosse la testa e ringraziò quello strano ragazzo che corse via borbottando -Dannazione ad Hagrid e alle sue creature "innocue e adorabili!"- Allora il drago -principessa-cavaliere -stregone disse alla fonte-Fata delle polpette vegetariane ti invoco!- Allora dopo uno sfavillio polpettoso (se esiste petaloso perché non polpettoso?) apparve la fatina che molto scocciata esclamò - Chi mi ha evocata nel bel mezzo di un pranzo a base di polpette?- Il drago -principessa-cavaliere -stregone le rispose -Io ti ho evocata!- -E perché?- domandò la fata delle polpette - Volevo vederti - le rispose il drago -principessa-cavaliere -stregone - ora puoi andare- allora la fata se ne andò e vissero tutti felici e contenti. Tranne la fata dato che le polpette erano diventate fredde
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