Best nerds...sorry, friends. Best friends

di Eowyn_SEE
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Ciao a tutte! Io sono Eowyn, la pazza che scrive. Capisco che questo e il prossimo capitolo possano risultare un po' noiosi e vi incoraggio a resistere: dal capitolo tre le cose vanno meglio. Forse. Spero. Non so, fatemi sapere ;)

Buona lettura!

Prologue

Londra, quanto mi era mancata. Prima dell'Erasmus e prima dell'università, era stata la mia casa per nove mesi. E ancora la vedevo così. La sentivo così. Lì abitavano le mie migliori amiche, e, come scoprii, anche lui. Ma chi lo sapeva? O meglio, sì, lo sapevo, credo, ma non me ne curavo, non ero quel tipo di fan.

Sarebbe stata la mia ultima estate da studentessa.

Ero tornata dall'Erasmus qualche mese prima e da allora non mi ero fermata un attimo: prima il tirocinio, poi gli ultimi esami da dare. Un inferno! In tutto questo non ero riuscita ad arrivare neanche a metà della mia tesi di laurea, e così potevo dire addio alla sessione di novembre. Ciao ciao! Laurea ad aprile, ok. Pazienza. Di certo non ero la prima, né l'ultima. Sarei riuscita a fare le cose con calma e meglio: era una nota positiva.

Ne avrei anche approfittato per fare compagnia ai miei genitori. Tra l'anno sabbatico a Londra, i due anni a Torino e l'Erasmus erano anni che non mi vedevano a casa per un periodo così lungo. E probabilmente sarebbe stata l'ultima volta. Di conseguenza, la prospettiva di passare quasi un anno a casa non mi dispiaceva. Anche perché avevo la tesi su cui lavorare.

Ma prima di ributtarmi sui libri dovevo assolutamente staccare, e per quello conoscevo il posto perfetto. Cara, dolce e maledetta Londra, la città più stimolante del mondo, soprattutto se come me lavori in ambito teatrale. La mia città. Perché quando diventi londinese non c'è modo di tornare indietro, è un marchio che porterai dentro di te per sempre.

Adoravo Londra. Per una misantropa come me era il posto perfetto. So che pare contraddittorio, ma mi piace la sensazione di essere sola nella folla. Credo di essere l'unica al mondo, ma è così. I londinesi sapevano farsi gli affari propri, non giudicavano, nemmeno se passeggiavi per Knightsbridge vestito da Batman (non scherzo, ho le prove!). Può essere una città crudele che, se non fai attenzione, ti ingurgita senza pietà, ma come resistere al suo fascino? Io non potevo.

Avevo già parlato con le mie ex coinquiline e migliori amiche che mi avrebbero più che felicemente ospitata. Sarei tornata nella mia vecchia casa, incredibile ma vero. Sembrava un ritorno alla vecchia quotidianità. Quanto mi sbagliavo!





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