Of
Fire and Prestige;
Quando eri piccolo affrontavi il
tuo addestramento da Shadowhunter con rigida serietà.
Non hai mai confuso una runa per un'altra
– non di proposito, almeno.
Tua madre ti ha chiesto di
parlarne con Max, ma non ne hai voglia.
Il suo sorriso da canaglia mentre
tenta di difendersi ti fa ridere: non vuoi sprecare uno dei pochi momenti in
grado di restituirti il buon umore.
Un po’ glielo invidi quel sorriso
da peste.
Max ha nove anni e per lui sei il
migliore di tutti ma non sa che, a volte, sei tu quello che lo ammira.
Tuo fratello non si fa problemi a
scambiare la runa del cibo con quella del fuoco.
Tu invece, pur di nutrire di
prestigio il tuo cognome, permetti alle fiamme di divorarti dall’interno.
Max avverte un impulso e lo accoglie,
tu lasci che le braci di quell’incendio soffochino il tuo istinto.
Hai paura che presto anche la
parte di te che ancora resiste sotto quei tizzoni diventerà cenere.
Ma non puoi farci niente – o forse
potresti, ma il tuo nome e il tuo sangue te lo impediscono.
Intanto Max ti abbraccia e il suo
sguardo ingenuo s’illumina, fiero del sorriso che la sua malefatta ha saputo
disegnare sul tuo volto.
Tu, invece, continui a bruciare.