capitolo 7
Love is a ghost you can’t control
COLIN POV
Raccolgo tutto il mio coraggio per decidermi e raggiungere la roulotte di Jen.
Faccio un lungo respiro e infine riesco a bussare alla porta.
Non tarda molto ad aprire. Cerco di non far caso al fatto che spalanca
gli occhi, visibilmente infastidita da questa mia improvvisata, entro senza
aspettare che sia lei a chiedermelo.
"Colin che ci fai qui? Credevo che te ne fossi già andato a casa ormai."
"Stavo per farlo, poi ho visto la luce accesa e..."
"E?"
"Mi manchi Jen. Avevo semplicemente voglia di vederti, perchè mi manchi."
"Colin..."
"Non fraintendermi, mi manca il rapporto semplice che avevamo, passare
il tempo insieme come abbiamo sempre fatto, mi manca parlare con te,
scherzare con te, divertirmi con te."
Le parole escono da sole, senza controllo.
Lei rimane in silenzio,
accenna un sorriso. So di averla sorpresa, io stesso lo sono. Non avevo
idea di cosa le avrei detto una volta entrato.
"Anche tu mi manchi Colin, non sai quanto..." si avvicina di qualche passo.
Riesco a percepire il profumo di vaniglia dai suoi capelli ancora bagnati.
"Però sai che le cose sono un pò complicate tra di noi ora,
io non riesco semplicemente a tornare a quelli che eravamo, non so se
sarò mai in grado di farlo. E mi odio per questo."
"Jen... è me che dovresti odiare, non te stessa. Tutta questa
situazione è colpa mia. Spero tanto che un giorno tu potrai
perdonarmi per..."
"Per essermi innamorata di uomo sposato?"
Rimango senza parole. Mi avvicino, cerco di annullare la poca distanza rimasta, ho così tanta voglia di baciarla.
Le accarezzo i capelli umidi che le scendono sulle spalle, avvicino il
mio volto lentamente al suo, sento il suo respiro accellerare insieme ai battiti dei nostri cuori.
"Credevo che sentissi la mancanza della nostra amicizia." Distolgo lo sguardo dalle sue labbra, e mi allontano dal suo viso, di poco.
"Ed è così Jen, mi manca tutto di te, di noi."
"Non esisterà mai alcun noi, e tu lo sai Col."
Cerco di ignorare la sua risposta.
"Mi manca la nostra amicizia, si. Questo non significa che io non senta la mancanza della tua pelle..."
Sussurro, accarezzandole lentamente un braccio.
"... il tuo corpo..." le sfioro un fianco, e la sento sussultare al mio tocco.
".. la tua bocca..." tornando molto vicino, disegno il profilo delle sue labbra con l'indice.
Senza staccare i miei occhi dai suoi, finalmente la bacio. Un bacio delicato e breve.
".... non significa che non abbia voglia di fare l'amore con te, proprio adesso, qui, nella tua roulotte." riprendo.
Lei fa un lungo sospiro, come se per tutto il tempo avesse trattenuto il fiato.
"Ti prego Colin, non continuare. Fermati."
Appoggia le sue mani sul mio petto, poi lentamente le fa salire
dietro al mio collo, stringendomi infine un abbraccio inaspettato.
A
mia volta la stringo a me. Non so quanto tempo stia passando, ma a me
sembra un istante interminabile e vorrei davvero che potesse esserlo,
interminabile. Ma all'improvviso lei scioglie l'abbraccio,
indietreggia. Una mano è ancora sulla mia spalla, mentre con
l'altra cerca di scacciare una lacrima che non posso non notare. Per l'ennesima volta sta piangendo a causa mia. Mi
viene il nodo alla gola a questo pensiero. Non posso far altro che
sentirmi un lurido verme, nei suoi confronti e nei confronti della mia
famiglia. Mai avrei creduto di potermi trasformare in qesto tipo
d'uomo. Mai!
Le prendo quella mano e bacio il dorso, come se potessi aiutarla a cacciare il dolore che le ho provocato ancora.
"Scusami Jen, sono uno stupido. Non ho alcun diritto di presentarmi qui
e comportarmi così." dico allontandomi da lei di un paio di
passi "E' che ho una tale confusione in testa. L'ultima cosa che vorrei
è ferirti o ferire..."
"Helen!" Mi precede, probabilmete rendendosi conto che io non sono in
grado di pronunciare il nome di mia moglie proprio adesso.
Mi limito a
rispondere con un cenno della testa.
"So che non vuoi, Colin. Ma è quello che stai facendo. Tu sei
confuso, e lo capisco. Ma quando mi sei vicino, non fai che confondere
anche me. Sono riuscita a starti lontana per due settimane, e per
quanto mi facesse male, sapevo che era la cosa giusta, e credevo di
aver fatto qualche passo avanti. Poi arrivi qui, mi guardi, mi tocchi
ed in un secondo tutto torna al punto di partenza."
"E se ci provassimo?" Non riesco a credere nemmeno io a ciò che sto per dire "A stare insieme?" Jen sgana gli occhi.
"Ma che stai dicendo? Sei impazzito? Ti ricordo ancora una volta, dato
che sembra che tu lo abbia dimentcato, che in Irlanda hai una famiglia.
Io non voglio essere la tua amante!"
"Non ti sto chiedendo di essere la mia amante, e mai lo farei!"
"E allora come ti viene in mente di chiedermi una cosa simile? Come
potrei stare con te, sapendo che hai una moglie?" Il tono della voce di
Jen inizia ad essere leggermente alterato.
"Dato che non riusciamo a stare lontani l'uno dall'altra..."
"Io ci stavo riuscendo perfettamente, prima di stasera! Ho capito dove
vuoi arrivare. Vuoi che proviamo a stare insieme, dimenticandoci
davvero che sei un uomo impegnato. Vuoi capire se vale la pena rovinare
il tuo matrimonio per me." Dice indicando se stessa con un gesto della
mano.
"Se non sapessi che tu vali la pena, Jen... non avrei mai osato sfiorarti.
Nemmeno una volta!" non dice niente, deglutisce e stringe i denti,
credo stia trattenendo le lacrime.
"Quello che avrei voluto è semplicemente passare del tempo insieme, prima che io torni in Irlanda tra qualche giorno."
"Non sapevo che tornassi in Irlanda durante la pausa."
"Dal momento che mi hai ignorato per due settimane fuori dal set,
è logico che tu non lo sapessi. Si, andrò io là, per
stare un pò con mio figlio."
Jen accenna un sorriso triste. "E con tua moglie..."
"Passare del tempo con lei credo che mi aiuterà a fare chiarezza
e a capire come comportarmi, mi serve del tempo per fare le cose per
bene. Ti giuro che io non voglio prendere in giro nessuno. Quello che
provo per te Jen è qualcosa che va al di là di qualsiasi
sentimento abbia mai provato in vita mia." inizio ad avvicinarmi alla
porta, arrendendomi.
"Me ne vado. Ti lascio in pace. Ci vedremo tra 10 giorni." mi volto e
quando sto per uscire mi sento improvvisamente afferrare una mano.
Senza dire niente Jen mi tira a se e mi bacia.
Non riesco a credere che sia stata lei questa volta a farlo ma intendo godermi pienamente questo momento.
Passa le mani tra i miei capelli, e mi spinge ancora verso di
sè, intensificando il bacio. Poi lentamente scende con le dita a
sbottonarmi la camicia. Continuando a baciarmi con una passione che
ancora non conoscevo. Mi prende il labbro inferiore tra i denti, e poi
la sua lingua torna a cercare la mia. Il mio corpo è in fiamme.
Quando arriva all'ultimo bottone, slaccia anche la cintura e i
pantaloni, poi torna su accarezzandomi l'addome con la mano. Si stacca
dalle mie labbra e mentre io riprendo fiato, lei mi lascia piccoli baci
sul collo e sul torace.
Poi si ferma e mi guarda negli occhi.
Sembra
che stia aspettando che io reagisca.
Credo sia arrivato il mio turno.
Adesso sono io che mi avvento sulla sua bocca, il suo viso, il suo
collo. Intanto le slaccio i jeans e le sfilo la maglietta.
Una volta nudi entrambi, lei mi guida a sedermi sul divanetto della roulotte.
Ha lei le redini del gioco.
JEN POV
Stupida Jennifer! hai ceduto di nuovo al fascino irlandese!
E' successo ancora, abbiamo
fatto di nuovo l'amore.
Ho spento ogni tipo di inibizione lasciandomi
travolgere completamente dalla passione.
Siamo ancora qui sdraiati
stretti stretti sul divanetto della mia roulotte, nudi.
Le nostre gambe
intrecciate, la mia testa appoggiata sul suo petto, lui intanto mi
accarezza i capelli e ogni tanto lo sento lasciare qualche bacio.
E' un
momento così dolce e così naturale, che mi spaventa a
morte.
Dove ci porterà tutto questo? Riusciremo ad avere un lieto fine
ad un certo punto o ci siamo spinti già troppo oltre e adesso le
cose non faranno altro che peggiorare?
I miei pensieri vengono interrotti dal suono del cellullare di Colin, credo gli sia arrivato un messaggio.
"Non guardi chi è?" gli chiedo.
"Potrò farlo più tardi, adesso voglio rimanere ancora un
pò così" Mentre lo dice mi stringe ancora di più a
sè e con una mano mi alza delicatamente il mento avvicinado il mio viso al suo, per
guardarmi un istante negli occhi e baciarmi. Io lo ricambio, poi sorridendo mi
sposto e mi sdraio sopra di lui.
Lo bacio, lo bacio ancora e ancora. Insaziabili, senza quasi rendercene conto stiamo di nuovo facendo l'amore.
Si è fatta mattina, mi sveglio ancora accocolata a Colin. E' una
sensazione così speciale. Mi sento privilegiata ad avere l'onore
di osservarlo dormire. E' talmente bello. Profuma di buono.
Con una mano gli accarezzo il petto, raggiungo il collo e il viso.
Accenna un sorriso e socchiude gli occchi, sogghignando.
"Ehi."
"Ehi." ripeto, anch'io sorridendo prima di stampargli un bacio veloce sulle labbra.
"Come fai ad essere così bella appena sveglia?"
"Stai flirtando con me pirata?"
"Forse. Ma dato che sei tra le mie braccia nuda, direi che sono già stato fortunato." Preferisco ignorare questo suo commento.
"E' giorno, non so se lo hai notato. Forse dovremmo guardare che ore sono e pensare di tornare a casa, non credi?"
"No, no.. non voglio!" Risponde con voce da bambino capriccioso.
Io intanto mi alzo e mi siedo, cercando di fargli fare lo stesso tirandolo per un braccio.
"Che guastafeste sei signorina Morrison!".
Alla fine si arrende, ci alziamo entrambi e recuperiamo in nostri vestiti sparsi sul pavimento della roulotte.
Noto che lui sta controllando il cellulare, probabilmente sta leggendo
il messaggio che ha ricevuto ieri sera. Mi sembra stia sorridendo.
Muoio dalla curiosità.
"Tutto ok?" chiedo, cercando di non farglielo notare.
"Assolutamente si! E' Christina.... Perri, ci ha invitati stasera al suo concerto."
"Ci?" stupita, sottolineo il plurale.
"Mi sta supplicando di portare
anche te, e chiunque del cast voglia venire, ma in particolare vorrebbe
conoscere te! E' una tua fan e naturalmente shippa Captain Swan."
"Come potrebbe non farlo...?" sorrido ma non riesco a non far trasparire la mia ansia "Credi che sia il caso?"
"Certo, perchè no? Ci farà bene un pò di svago per iniziare questa pausa."
"Si ma..."
Si avvicina a me e mi prende le mani fra le sue baciandole dolcemente.
"Dai, non farti pregare. Sarà bello poter passare del tempo
insieme in un ambiente neutrale. Lo chiederò anche a Liam, Lana
e gli altri."
"Non lo so Col... Non sarà strano?"
"Non lo sarà."
Non mi sembrava il momento per presentarci insieme ad un evento
pubblico, ho cercato di evitarlo, giuro che ho provato ad insistere, ma
Colin è riuscito a convincermi.
Come faccia ad ottenere da me tutto quello che vuole ancora non lo so.
Odio sentirmi così debole di fronte ai suoi occhi color del mare.
Sul posto troviamo gran parte dei nostri colleghi. Naturalmente a
nessuno di loro sembra una cosa strana vederci arrivare
insieme, essendo io e Colin buoni amici da sempre.
La serata trascorre molto tranquilla, scattiamo selfie con i fan che ci riconoscono, scheziamo, ci divertiamo.
Adoro le canzoni di Christina Perri e la sua voce.
"Ti stai divertendo?" Mi sussurra all'orecchio Colin.
"Moltissimo."
"Hai visto che non è affatto strano, possiamo stare insieme anche nei luoghi pubblici."
"Grazie per avermi convinta." Sinceramente avevo davvero bisogno di un
pò di svago. Lui mi risponde con dolce sorriso. Siamo molto
vicini, in mezzo alla folla, abbassando lo sguardo, noto che sembra
tentato a prendermi la mano.
Mi sfiora le dita...
"Voglio dedicare la prossima canzone ai Captain Swan."
La voce di Christina e le urla dei fan, ci interrompono.
Inevitabilmente le nostre mani tornano ad allontanarsi, ma ci lanciamo un'occhiata e iniziamo entrambi a ridere.
Non posso crederci che ci abbia appena dedicato questa canzone. O meglio, che l'abbia dedicata ai nostri personaggi.
"Cavolo è davvero una nostra fan, allora?"
"Assolutamente si. Questa canzone è quella del viedo-clip..."
"Dove ci sei tu, lo so." Mi sorride.
Rimaniamo in silenzio, ascoltando "The words", la nostra canzone.
Le parole riescono a scaturire strane sensazioni in entrambi, forse anche un pò fastidiose.
Sappiamo che la dedica è per Emma e Killian, ma come possiamo ignorare ciò che proviamo noi davvero?
Istintivamente, di tanto in tanto, voltiamo lo sguardo l'uno verso l'altra, ed i nostri occhi si incontrano.
Anche i suoi sembrano tristi quanto i miei.
".... Love is a ghost you can’t control..."
(L'amore è un fantasma che non puoi controllare)
https://www.youtube.com/watch?v=B9tc9R_Y3FY&feature=youtu.be
Angolo dell'autrice:
Eccomi tornata con il settimo capitolo. Spero tanto che vi sia piaciuto <3
Non sono molto sicura se gli eventi citati siano completamente calzanti
con i tempi reali in cui sono avvenuti, ma per la fan fiction faremo
finta che lo siano, ok? lol ;)
Lasciate un commento per farmi sapere se questo capitolo e la storia un pò disagiata vi sta piacendo.
Spero di riuscire a tornare il prima possibile con il capitolo 8.
Baci
Sarah_Oncer
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