Light il Dio sopravvissuto

di Minto Aizawa
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Conoscendo il vero Light 
(Gabriella)
- [...] perché Kira, sono IO! – mi ci volle qualche secondo per riuscire a capire il significato della frase che mi ha detto.
Mi tratteneva ancora con forza sulla lapide, così mi lasciai andare e caddi sulla fredda pietra. In quel preciso momento lui mi lasciò. Sbattei la testa contro la lapide e rimasi immobile a fissare il vuoto anche se sembrava che stessi guardando in basso. „ Kira sono io”, no non è possibile, non può essere vero! E se fosse? Infondo non sapevo niente di lui che in più fanaticamente voleva vendicare Kira, cosa strana, perché a un Dio della morte cosa gliene può fregare di un essere umano morto?
Ero terrorizzata al solo ricordo di come lo trattavo : ci litigavo, non gli portavo il pieno rispetto che si meritava  e qualche minuto fa gli ho tirato un pugno! E ora ho scoperto che lui è Kira. È vivo, dovrei fare salti di gioia, ma qualcosa mi teneva ferma. Come faccio a cambiare comportamento nei suoi confronti? Come faccio a venerare un AMICO? Mi alzai pian piano, con la mano sanguinante per il pugno tirato a un teschio, perché lui era praticamente uno scheletro... che stupida che sono!
- Allora è così – mi sforzai ad assumere un tono di voce più freddo possibile, ma essa tremava, come tremavo io – allora tu sei Kira, finalmente ho scoperto il tuo nome... cosa, cosa pensi? – alzai la testa e fissa i suoi occhi rossi – PENSAVI CHE IO MI FOSSI BUTTATA PER TERRA? A BACIARTI I PIEDI?! SARAI KIRA, MA NON QUELLO CHE MI ASPETTAVO! PERCHÉ IO NON MI ASPETTAVO UN BUGIARDO! IO.... IO NON... NON AMAVO UN BUGIARDO! – colarono le prime lacrime dai miei occhi - PERCHÉ NON ME L’HAI DETTO?! ERA SOLO UN GIOCO? ERO SOLO UNA PEDINA NELLE TUE MANI PER FARTI TORNARE AL POTERE E PER POI VENIRE UCCISA SENZA NEMMENO UN GRAZIE! – urlai con ancora più forza – POI TU NON HAI BISOGNO DI ME! SE SEI VIVO, PERCHÉ NON LO FAI TU?! PERCHÉ? PERCHÉ?! – mi presi per i capelli come se volessi strapparli, ma lui mi prese la mano sanguinante e disse con calma – E tu caccia via sta mano che i tuoi bei capelli si sporcheranno – sorrise con disprezzo. Mi faceva paura e ciò mi faceva sentire umiliata – Sei solo una ragazzina. Mi hai deluso. Mi sembravi interessante, ma quando hai scoperto la verità, hai tirato fuori ciò che sempre nascondevi, la tua infantilità. – I suoi occhi rossi mi terrorizzavano. È cambiato, non è lo Shinigami che conoscevo ancora 20 minuti fa. Quindi questo è Kira? 
- Semmai potevo deludermi io – dissi con calma sorridendo. Ho deciso di copiare le sue mosse. – TU sei infantile. Tu vuoi che tutti ti adorino, che tutti siano tuoi schiavi e quando ti viene il broncio sei pronto a uccidere tutti coloro che ti danno fastidio. Quando qualcosa non ti va bene ti incazzi e non accetti la sconfitta. Io non smetto di essere fedele a te e ai tuoi ideali, ma non posso trattarti diversamente. Ormai ti ho conosciuto da un altro lato.
- Infatti è quello che volevo – Lo Shinigami Kira non mi guardava più con disprezzo, aveva un’aria strana – Mi sorprendi sempre. È vero, mi aspettavo un altro comportamento, ma mi sa che devo ritirare quello che ho detto. Sai, ci conosciamo davvero da poco, ma in un giorno hai conosciuto un lato nascosto di me, che non conoscevo manco io. Nonostante le mie sembianze, con te mi sentivo più umano che mai. Sei la persona a cui ho affidato tutto, perché io CREDEVO in te. Nonostante io non abbia molti motivi io in te ci credo ancora. Non volevo mentirti, ma volevo sapere come verrei trattato se fossi conosciuto come un essere qualsiasi.
Da sei anni vengo trattato in un modo diverso. Ho perso la mia libertà in poche parole. Con te riesco a percepire la pace – Kira si inginocchiò davanti a me e iniziò a baciarmi le mie mani ferite. Non riuscivo a crederci, ogni due secondi il suo comportamento nei miei confronti cambia.
- Ma cosa fai?! Io non sono degna... – volevo togliere via le mani, ma il Dio della morte le tratteneva. Provavo una sensazione strana quando le mie mani erano in contatto con il teschio freddo dello Shinigami Kira. 
- Fidati di me, e ti farò diventare una Dea – guardai in basso tutta rossa in faccia. Mi sono innamorata di un mostro. 
- Va bene, ma ora alzati, ricordati che il vero Dio sei tu. – il Dio si alzò e mi fissò negli occhi.
- No. Tra un po’ ucciderai Near e io ti darò la metà dei miei poteri. Non sarò più uno Shinigami, perché tornerò ad avere le sembianze di un essere umano, ma sarò comunque per metà immortale. Tu avrai allora i miei stessi poteri e diventeremo dei veri capi di questo mondo. Ma prima dimmi: nonostante tutto, tu ami Light Yagami?
- Sì Light.




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